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Fino a qualche anno fa Michelin non era il più popolare dei marchi di gomme per MTB. Più di recente però ha cominciato a produrre diversi copertoni veramente competitivi, facendo parlare di sé.
Grazie alla continua collaborazione con uno dei più forti biker Enduro, vale a dire Jerome Clementz, Michelin ha sviluppato e presentato il Wild Race’r Enduro. Per vedere come va, noi lo abbiamo messo alla prova sui sentieri di Punta Ala.
Colore | larghezza (“) | Diametro (“) | cerchietto | peso(g) | TPI | Pressioni (bar) | Pressioni (psi) | camere | rinforzato | Tubeless ready | mescola |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Nero | 2.35 | 27.5 | pieghevole | 950 | 33 | 1.8/4 | / | B4 | X | X | Gum-X |
Nero | 2.35 | 29 | pieghevole | 1020 | 33 | 1.5/4 | / | A4 | X | X | Gum-X |
Nero | 2.35 | 26 | pieghevole | 830 | 33 | 1.5/4 | / | C4 | X | X |
L’ambito di utilizzo delle Wild Race’r Enduro è già chiaro dal nome. Ai rider enduro serve una gomma che scorra bene sui fondi compatti ma tenga bene in curva e in frenata. Inoltre, la natura imprevedibile delle gare enduro richiede una gomma che sia anche polivalente e si comporti bene su una gran varietà di fondi diversi. Noi abbiamo provato la versione 27.5″, tenendola a circa 2 bar, per un rider da 90 kg circa, montandola al posteriore.
I 2.35″ di queste gomme sono piuttosto larghi rispetto ad altri copertoni con la stessa larghezza nominale. Montare la gomma sui nostri cerchi SRAM non é stato facilissimo, perché i cerchietti non sono molto elastici, su dei DT Swiss non abbiamo invece avuto molto problemi. Ad ogni modo si sigillano bene e siamo riusciti a gonfiarle velocemente con una pompa a mano.
Messa sul sentiero a buona velocità, la gomma dà un buon comfort e buona scorrevolezza. I tasselli centrali bassi, chiaramente pensati per i fondi compatti, danno alla gomma un feeling più vivace rispetto alla cugina più aggressiva Wild Grip’r. Ciò si nota particolarmente in salita e nei tratti pedalati, dove questo copertone scorre meglio di tutti gli altri Michelin con destinazione d’uso simile.
Il vantaggio maggiore si sente però in curva. I tasselli laterali più grandi tengono bene e grazie alla forma squadrata il comportamento del copertone in piega è ben prevedibile. Se, sotto la superficie, il fondo è più soffice, mordono bene la superficie dura sottostante. Non abbiamo avuto difficoltà a spingere tanto in curva o nelle contropendenze senza perdere velocità.
Quando il sentiero è coperto di rocce, si fanno apprezzare le spalle robuste. In alcune occasioni abbiamo sentito il cerchio urtare, ma non abbiamo mai forato nè stallonato. Inoltre la gomma non sbanda come fanno altre con spalle più sottili e leggere.
In frenata la Wild Race’r Enduro ci è sembrata una delle migliori gomme in assoluto, almeno su fondo compatto. Grazie alla superficie di contatto extra data dai molti tasselli centrali più piccoli, la stabilità in frenata è migliore che su una gomma standard in queste condizioni. La morbida mescola Gum-X dà tutto il grip necessario, soprattutto su rocce o radici.
La durata e la qualità generale sono di tutto rispetto. Nei 2 mesi di durata del test non ci siamo certo contenuti, eppure la mescola ha retto molto bene. Non abbiamo notato alcun tassello strappato né danni di rilievo al copertone. Il peso è buono, considerata la resistenza di questo copertone agli abusi.
La Wild Race’r Enduro è orientata chiaramente ai fondi compatti e veloci, pensata per le gare e per chi gira principalmente sull’asciutto. Abbiamo molto apprezzato il compromesso tra velocità/scorrevolezza e tenuta in curva. Non è facile trovare copertoni che si comportano bene sotto entrambi gli aspetti, qui Michelin ha fatto un lavoro eccellente. Assieme al Wild Rock’r all’anteriore, é la combinazione che stavamo cercando da tempo.
Michelin
Test Center Punta Ala
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