[Test] Guarnitura Praxis Works Girder Carbon M30

Qualche mese fa ci siamo avventurati fino a 10 miglia da casa, verso il lato occidentale di Santa Cruz, per una visita a Praxis.  Siamo tornati a casa con un Lyft M30, una guarnitura pensata per il segmento AM/Trail. Praxis però ci teneva che provassimo anche la Girder Carbon M30. Anche la Girder è una guarnitura in carbonio, costa meno della Lyft ed ha una destinazione d’uso un po’ più ampia. Ecco come è uscita da qualche mese di test.

Catatteristiche

  • Pedivelle in carbonio
  • Lunghezza di 170mm (testata) o 175mm
  • Corone direct mount con tre viti
  • Perno in alluminio M30  (30 mm di diametro), richiede movimento centrale Praxis M30
  • Linea catena Wave Tech direct mount 49mm o Boost 52mm
  • Funziona con catene a 10/11/12 v
  • Peso: 541 g (verificato, senza protezioni in plastica)
  • Fattore Q: 172mm
  • Destinazione d’uso Trail/Enduro
  • Prezzo: 310 $, compresa corona, 45 $ in più per il movimento centrale

La prima cosa che si nota della Girder è quanto sia massiccia, una caratteristica comune a tutte le guarniture Praxis. Col grosso perno in alluminio cavo e le solide pedivelle in carbonio pieno (queste non sono cave), questa guarnitura è pronta a sopportare non solo un uso trail ma anche enduro.

Anche la protezione per le pedivelle è personalizzata.

A differenza della Lyft, la guarnitura Girder non ha pedivelle di carbonio cavo. Praxis disegna tutto in prima persona ed è stata in grado di progettare delle pedivelle rigide, robuste e più economiche pur con un peso ragionevole.

Sulla base della nostra esperienza, possiamo dire che i movimenti centrali di Praxis sono tra i migliori in circolazione. La Girder usa gli stessi movimenti centrali di altre guarniture Praxis, sono disponibili in qualsiasi configurazione attualmente in uso. Nella foto sopra, la versione filettata (BSA) che abbiamo montato sulla nostra Specialized Enduro.

“WaveTech” è il nome del sistema anticaduta della catena di Praxis. I denti non hanno un profilo largo-stretto, sono alternativamente spostati uno verso destra e uno verso sinistra rispetto al senso di marcia. Secondo Praxis è una soluzione migliore non solo per tenere tesa la catena, ma anche per la sua pulizia. Non si tratta di un sistema ad uso esclusivo di Praxis: anche MRP lo adotta sulle proprie corone e le due aziende lo hanno sviluppato in collaborazione l’una con l’altra.

Montaggio

L’attrezzo in foto è incluso col movimento centrale filettato ed è essenziale per il suo montaggio. Le guarniture Praxis, con i loro perni M30, come nel caso della Girder, non necessitano di anelli per fissare e precaricare i cuscinetti. Adottano invece rondelle ondulate, per rendere più semplice possibile il precarico dei cuscinetti. La serie Lyft, invece, con il perno M30 THRU, adotta un anello in lega per la regolazione fine del carico dei cuscinetti.

Il movimento centrale è fornito con una serie di spessori di diverse larghezze per regolare la linea catena ed adattarsi a tutta una serie di diversi mozzi ecc. Le stesse corone sono disponibili con due diversi offset (DM-A e DM-B). Nel caso del nostro telaio con scatola filettata, il montaggio è stato particolarmente semplice ma non ci aspettiamo problemi nemmeno con telai di tipo pressfit.

Prova sul campo

Con gomme, ruote e sospensioni che assorbono la grande maggioranza degli input dal terreno, in generale non è facilissimo valutare una guarnitura, a meno che non fletta drammaticamente o che non sia estremamente rigida. Riguardo alla Girder possiamo dire che è leggermente più rigida della SRAM XX1 che avevamo montata sulla Enduro. È una differenza piccola ma che si riesce a notare. Trattandosi di una guarnitura un po’ più massiccia, ci sembra che si sposi meglio con l’anima gravity di questa bici. In poche parole, il feeling dato dalla Girder è ottimo e non abbiamo trovato niente di cui lamentarci.

Anche quanto alla funzionalità e alla meccanica, niente da eccepire. Le corone WaveTech sono state in grado di tenere la catena al suo posto, sia che usassimo un guidacatena sia che girassimo senza: in tutta la durata del test la catena non è mai caduta. I cuscinetti del movimento centrale si sono dimostrati molto resistenti, sopravvivendo bene a grosse quantità di polvere e frequenti lavaggi. Dobbiamo dire però che, in un periodo di test distribuito tra la primavera e l’estate californiane, i cuscinetti non hanno visto una goccia di fango. Ad ogni modo, dal punto di vista meccanico non abbiamo riscontrato nessun problema, nessun cigolio e sicuramente nessuna flessione.

Conclusioni

Una guarnitura dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Quella che, nella concorrenza, si avvicina di più alla Girder è la Truvativ Descendant Carbon. Il prezzo ed il peso sono molto simili, il che è impressionante se si considerano le dimensioni della Praxis rispetto alla SRAM. Entrambe queste guarniture sono adeguate ad un uso aggressivo. Noi preferiamo la Praxis perchè è leggermente più rigida, in particolare se confrontata con le Descendant non BB30; inoltre la Girder ha un perno più massiccio e, come dicevamo sopra, con i movimenti centrali Praxis ci siamo sempre trovati benissimo.

È un’ottima cosa vedere un’altra guarnitura in carbonio dal prezzo ragionevole, che permette di risparmiare un po’ di peso e guadagnare in rigidità senza nuocere troppo al portafoglio. In due parole, la Girder è un’ottima guarnitura che monteremmo volentieri di qualunque bici per trail aggressivo o enduro.

www.praxiscycles.com

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