[Test] Guarnitura Race Face Next SL

È da aprile del 2014 che pedaliamo con la guarnitura in carbonio di Race Face, la Next SL, con corona a dentatura narrow-wide. È la guarnitura 1×11 più leggera sul mercato, con un peso di 585 grammi nella configurazione da 32 denti, compreso il movimento centrale, con pedivelle da 175mm. Per fare un paragone, la guarnitura XX1, nella stessa configurazione, pesa 702 grammi, è però dotata di uno spider per agganciare le corone, mentre la Next SL richiede lo smontaggio della pedivella destra per poterle cambiare.

La Next SL è stata montata per la gran parte del test insieme ad un gruppo SRAM XX1, per poi passare al nuovo Shimano XTR 1×11, su una Santacruz 5010 Carbon. La catena è rimasta sempre la stessa, per un totale di circa 1000 km di percorrenza.

Il montaggio è molto semplice, compreso quello della corona, per cui è necessaria una chiave come quella per fissare i dischi Centerlock di Shimano.

Di solito la guarnitura viene fornita con due protezioni di gomma da applicare alle estremità delle pedivelle, nel nostro caso non erano comprese nella confezione, cosa che ha comportato qualche graffio in più nella parte bassa, qualora i pedali siano andati a toccare il terreno. Due protezioni adesive sono presenti sul lato esterno e centrale di ogni pedivella, per evitare che il contatto con la scarpa graffi o comunque intacchi il colore. Quello sul lato sinistro, dopo un po’ di tempo, ha cominciato a scollarsi

A livello di finiture e qualità di costruzione la Next SL è un vero piacere a vedersi, con le sue linee minimaliste e il nome di Race Face sulla corona, anch’essa estremamente filiforme ed elegante. Per quanto riguarda la sua resistenza nel tempo, i diversi contatti con rocce e sassi alzati dalla gomma anteriore hanno graffiato soprattutto la pedivella destra, quella che chi scrive tiene in avanti, in discesa. Non è un oggetto da museo, quindi si può convivere con qualche graffio, soprattutto considerando che la funzionalità non ne viene minimamente intaccata. Tantomeno la rigidità, assicurata dall’elegante forma in carbonio.

Non abbiamo trattato particolarmente bene né la catena né la corona, come potete vedere dalle foto, eppure tutto ha sempre funzionato perfettamente, e la catena è caduta solo se intralciata dai rami. I denti narrow-wide sono belli alti e tengono la catena al loro posto, soprattutto se il deragliatore posteriore XX1, e successivamente quello XTR, è quasi nuovo e dunque la sua forza di tensione è ancora al meglio. Non abbiamo usato alcun guidacatena.

Paragonando la corona Race Face con quella di SRAM, potete vedere dalla foto qui sotto che la dentatura è leggermente diversa (cliccare per ingrandire, la corona XX1 è nuova). L’ingaggio della catena è praticamente identico, a livello di scorrevolezza e rumorosità. La vera differenza nella tensionatura viene comunque fatta dal deragliatore posteriore. La corona si usura più o meno allo stesso ritmo di quella SRAM. Per esperienza possiamo dire che dopo circa 2000-2500 chilometri è da cambiare, senza gridare allo scandalo, dato che la catena è sempre su una corona sola, che dunque si consumerà più velocemente di quelle su una guarnitura doppia o addirittura tripla.

Il materiale della corona è Alluminio 7075-T6.

La differenza più sostanziale a livello pratico, tralasciando i 100 grammi di differenza che faranno contenti soprattutto i grammomaniaci, è l’operazione di cambio delle corone. Il sistema XX1, quando uscito, sottolineava come fosse semplice cambiare le corone, senza dover nemmeno smontare le pedivelle, grazie al pratico spider. Con la Next SL non solo bisogna smontare la pedivella destra, ma è necessaria anche una morsa in cui stringere la chiave Shimano per poter svitare il tappo che fissa la corona (bloccato a 35 Nm). Abbiamo provato a compiere l’operazione di cambio della corona anche su una Next SL nuova e mai usata, ed è stato necessario usare la morsa anche lì. Niente di trascendentale, ma questo implica che non si possono cambiare le corone se si è in trasferta per una gara, senza un’officina nelle vicinanze.

Per chi ha poca gamba è disponibile anche la corona da 26 denti. Ricordiamo che lo SRAM XX1 si ferma al 28, l’X01 e l’X1 al 30 e lo Shimano XTR 1×11 al 3o.

Conclusioni

La guarnitura Race Face Next SL colpisce per la sua estetica, prima ancora del peso. La sua eleganza dà sicuramente quel tocco in più ad ogni mountain bike. A livello funzionale non abbiamo nulla da eccepire, se non la laboriosità del cambio delle corone, dovuta alla mancanza dello spider.
Un upgrade per bici top di gamma, oltre che per grammomaniaci, visto il suo prezzo piuttosto salato, o per chi volesse un monocorona ma non fosse allenato, grazie alla corona più piccola da 26 denti.

Prezzo: 499.90 Euro (senza movimento centrale). Disponibile anche come doppia o tripla. Corone dal 26 al 36.

Race Face

DSB Bonandrini

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