[Test] Inserti Effetto Mariposa TyreInvader

Da qualche tempo il mercato si è popolato di innumerevoli sistemi antiforatura. Di recente ho avuto modo di mettere alla prova il Tyreinvader di effetto Mariposa. Da abituale utilizzatore di “salsicciotti” (monto regolarmente da oramai un anno il sistema Cushcore sulla mia Specialized Enduro 29) ero davvero curioso di testare la differenza con questo prodotto.

Questo il video di presentazione girato nella nostra officina, con sottotitoli in italiano:

L’inserto viene venduto in coppia, al prezzo di circa 40.- Euro per la versione più stretta fino a circa i 60.- necessari per avere la versione più voluminosa (qui potete vedere le alternative e comprarlo online).

Viene venduto in versione 29”, accorciabile a 27.5 e 26. A differenza di altri prodotti simili, il Tyreinvader va chiuso con le fascette una volta tagliato alla misura giusta. A primo impatto questa scelta mi ha sorpreso e mi sono chiesto se le fascette non avrebbero disturbato il rotolamento della gomma.

Altra differenza con gli altri sistemi, il Tyreinvader è piatto. Non entra perciò dentro il canale del cerchio, ma va a posarsi sopra, lo scopo è perciò quello di prevenire le pizzicature e i danni al cerchio in caso di impatti violenti.

Il montaggio risulta relativamente semplice, a differenza di altri sistemi. Un trucchetto per facilitare il montaggio è quello di fissarlo con delle fascette ma mano che si inserisce il copertone  L’ho montato in poco più di 20 minuti, con delle normali leve cacciagomme in plastica e una pompa da pavimento, dopodiché ho aggiunto 90ml di lattice Effetto Mariposa Caffelatex per sigillare il tutto.

Il peso del sistema è davvero irrisorio (poco più di 150g per la coppia) e quindi non va ad influenzare particolarmente il rotolamento delle ruote e la manovrabilità della bici. Effettivamente, come annunciato da Effetto Mariposa, il Tyreinvader a pressioni normali (1.5 / 1.7 davanti, 1.8/ 2.0 dietro) non si percepisce quasi ed non influenza praticamente il comportamento della bici.

A pressioni più basse, invece (1.2 davanti / 1.4 dietro, il minimo consigliato dai produttori dello pneumatico montato, Hans Dampf 2.6 x 29”), la sensazione di guida cambia completamente, dando un effetto di deriva. Sembra quasi, con la bici in piega, che l’inserto, essendo piatto e posizionato sopra il cerchio e non dentro, possa muoversi sopra il cerchio.

In modalità runflat permette di rientrare alla base, seppure a velocità contenute. Mi è capitato di tagliare il copertone e di dover quindi tornare a casa sulla gomma sgonfia e il Tyreinvader pedalando per 3 km su asfalto e 500 metri su sentiero. L’utilizzo in modalità runflat non ha provocato grossi danni al Tyreinvader, infatti una volta cambiata la gomma l’ho riutilizzato senza problemi. Tuttavia il suo sottile spessore protegge solo parzialmente il cerchio in caso di grossi impatti dopo una foratura.

I lati positivi

Leggero.
Relativamente facile da montare.
Non influenza particolarmente il comportamento della bici, facendo sì che sia la pressione dell’aria ad influenzare il grip e il comportamento del copertone.

I lati negativi

Protegge solo parzialmente il cerchio.
Non permette di finire una gara o un trail a tutta in caso di foratura.

Effetto Mariposa

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