Schwalbe presenta le nuove carcasse per i suoi copertoni della Evolution Line con mescole Addix. Una vera e propria rivoluzione nella gamma del marchio tedesco, che va oltre ai nomi e alle definizioni. Abbiamo ricevuto uno scatolone pieno delle nuove gomme, che abbiamo messo sotto torchio con diverse bici.
Schwalbe diventa “Super”, nel senso che tutte le 5 nuove carcasse hanno la dicitura Super, seguita dalla destinazione d’uso. Cliccate sull’immagine qui sotto per leggerne i dettagli.
Come vedete, si è aggiunta una carcassa intermedia fra la classica SnakeSkin (ora SuperGround) e la SuperGravity: la SuperTrail. Tanto attesa da chi trovava la prima troppo fragile e la seconda troppo pesante, è l’ideale per l’enduro, se non altro per l’anteriore.
Parlavamo del SuperGround, che non va confuso con il vecchio SnakeSkin, perché è stato rinforzato, e dunque anche appesantito (dettagli più sotto).
Anche il SuperGravity ha ricevuto un’ulteriore spinta verso la robustezza:
Senza arrivare ovviamente al livello del SuperDownhill:
Per il XC o il trail riding leggero, ecco il SuperRace:
Qui trovate i pesi di ogni singolo copertone.
Disponibile nelle carcasse SuperGround e SuperTrail, il nuovo Nobby Nic ha un nuovo disegno del battistrada, in particolare i tasselli laterali hanno una base più ampia, rendendoli più robusti.
Un classico di casa Schwalbe festeggia il suo ritorno in gamma. Disponibile nelle carcasse SuperDownhill e SuperGravity, è consigliato al posteriore.
Due le bici su cui abbiamo svolto il test, che potete vedere nel video ad inizio articolo: la Yeti SB150, con un Nobby Nic 2.35″ SuperTrail Speedgrip al posteriore e un Magic Mary 2.35″ SuperTrail Soft all’anteriore…
.. e la Specialized Enduro con un Big Betty 2.35″ SuperGravity Soft al posteriore e un Nobby Nic 2.35″ SuperTrail Soft all’anteriore.
I pesi rilevati:
Nobby Nic 29″ 2.35″ SuperTrail Speedgrip: 1090 grammi
Nobby Nic 29″ 2.35″ SuperTrail Soft: 1066 grammi
Magic Mary 29″ 2.35″ SuperTrail Soft: 1270 grammi
Big Betty 29″ 2.35″ SuperGravity Soft: 1381 grammi
I pesi sono notevoli, d’altronde le due bici in prova permettono di andare a manetta su tratti scassati e rocciosi, motivo per cui rinforzare la carcassa ha senso, ed è poi quello che scrivo da anni: meglio una carcassa più robusta, soprattutto al posteriore, piuttosto che bucare ogni 2×3 o dover inserire salsicciotti che, alla fine, nulla possono contro un taglio sulla spalla.
Il nuovo Big Betty SuperGravity, la versione più leggera in gamma, pesa ben 1381 grammi, un valore che mi ha costretto a controllare un paio di volte la bilancia. Non è certo il copertone che vorrei pedalare in salita, al di là delle sue doti di scorrevolezza.
D’altro canto la sua robustezza è fuor di dubbio, e permette di girare a pressioni più basse senza temere di pizzicare.
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