[Test] Maschera 100% Racecraft²

Alcuni mesi fa AMG, distributore per l’Italia del brand 100%, mi ha proposto di mettere alla prova la nuova maschera Racecraft², evoluzione del popolare modello Racecraft che per anni ha rappresentato il top della gamma di maschere della casa statunitense. Ora che i mesi più bui sono trascorsi e che la luce solare è tornata sufficientemente forte per mettere alla prova coerentemente anche la lente Mirror Red di serie sulla maschera, sono pronto a parlarvene.

Lo scorso ottobre 100% ha rinnovato i modelli Racecraft, Accuri e Strata aggiornandoli al nuovo design introdotto con il modello top di gamma Armega. Questo restyling ha preso il nome di Gen² che indica la seconda generazione di questi tre modelli che condividono tra loro la stessa lente. Nello specifico vediamo come la Racecraft² sia stata ridisegnata con linee ancora più spigolose e geometriche, nel tradizionale stile di 100%, ottenendo un campo visivo decisamente più ampio, soprattutto verticalmente, con la lente che scende molto di più verso il naso rispetto al precedente modello.

Essendo una maschera dedicata sia alla MTB che al motocross, la Racecraft² è dotata di paranaso che, nell’uso specifico in MX, protegge maggiormente il viso dai detriti scagliati in aria dalle ruote delle moto che precedono chi la indossa. In ambito MTB può essere utile al limite per riparare il naso da eventuali frasche ad altezza viso lungo il percorso, ma risulta pressoché superfluo. Per questo motivo è studiato per essere facilmente removibile.

Ogni colorazione della Racecraft² è abbinata a una lente specchiata. Nello specifico, l’appariscente colorazione St-Kith in test è dotata di lente Mirror Red. Non si tratta della lente più evoluta della gamma di 100%, come per esempio la nuova HiPER Ultra HD disponibile esclusivamente sulla maschera ammiraglia Armega, ma è comunque una lente di qualità molto buona considerando che si tratta di una lente piatta, non pre-curvata. Per le maschere Gen² sono comunque disponibili come optional le lenti HD, di qualità intermedia tra le Mirror standard di serie e le Ultra HD.

Tutte le lenti sono in policarbonato con trattamento superficiale anti-appannamento. La finitura esterna specchiata della Mirror Red, che va dal rosso al giallo, è realizzata su una lente azzurra. Questo abbinamento aumenta notevolmente il contrasto e amplia il range di utilizzo della lente che può così passare con maggiore disinvoltura dalla piena luce solare alle zone d’ombra, come spiegherò in seguito.

La confezione d’acquisto include una lente clear di ricambio, una sacca in microfibra, utile sia per riporre la maschera che per pulire la lente, e un pacchetto di tear off da utilizzare in caso di fango. Sostituire la lente non è un’operazione velocissima dato che è fissata su nove punti e la montatura è piuttosto rigida, ma con un po’ di pratica i tempi si riducono. I tear off si fissano su tre punti, due sugli specifici pin della lente e uno sulla montatura grazie a un piccolo supporto realizzato in plastica trasparente, discreto e ben integrato nell’aletta alla quale è ancorata la fascia elastica. Se lo si desidera è possibile rimuoverlo quando non si utilizzano i tear off.

La fascia elastica è realizzata con tecnologia seamless, ossia senza cuciture, quindi resta ben aderente al casco ed elimina così i punti normalmente soggetti a maggiore usura. Ha un’altezza di 45mm, quindi nella media. Il tessuto è corposo e molto compatto, se ne percepisce la qualità al tatto. L’elasticità è limitata, anche per via delle fibre molto compatte, ma la maschera resta comunque ben salda sul casco, anche grazie alla banda in silicone all’interno della fascia che è piuttosto spessa e robusta. Le alette tramite le quali la fascia è fissata alla montatura sono ben sagomate per distanziare e indirizzare correttamente la fascia sul casco integrale.

L’imbottitura è generosa ed è realizzata in schiuma a tripla densità, con lo strato intermedio più morbido per fornire comfort e lo strato che si connette alla montatura più sostenuto per assicurare forma e struttura all’imbottitura stessa. Lo strato a contatto con il viso è soffice e compatto, assorbe bene il sudore senza inzupparsi e non crea alcun fastidio sul viso anche dopo una lunga giornata di riding. Per ridurre drasticamente il rischio di appannamento della lente, l’intera cornice della montatura è dotata di prese d’aria che facilitano il ricircolo dell’aria e di conseguenza la fuoriuscita dell’umidità.

Ventilazione efficace dato che la maschera non ha mai avuto alcun cenno di appannamento, almeno durante la stagione invernale in cui si è svolto il test. Nonostante la Racecraft² sia molto leggera, la montatura è robusta e abbastanza rigida, anche se non esente da fastidiosi scricchiolii. La forma della struttura la rende una maschera specifica per caschi integrali ai quali si abbina molto bene, sfruttando interamente lo spazio a disposizione senza alcuna interferenza. Sul viso è molto comoda, leggera e ben imbottita. Il campo visivo è effettivamente ampio. La lente offre una buona protezione dalla luce diretta del sole e al contempo è luminosa all’ombra, combinazione che le consente di comportarsi davvero molto bene nella transizione tra le zone con differente esposizione solare. La definizione e il contrasto sono buoni in entrambe le situazioni di luce, ma con il sole in fronte ho riscontrato qualche riflesso, per lo più causato dal colore bianco lucido della zona inferiore della montatura e che probabilmente non si presenterebbe con le altre colorazioni della gamma Racecraft².

La maschera Racecraft² di 100% è disponibile in 10 differenti colorazioni, a ciascuna delle quali è abbinata una specifica lente specchiata. Il prezzo di listino è di 89 euro.

100% è distribuita in Italia da AMG

 

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