[Test] Maxxis Minion DHF EXO+

Dopo un mese e mezzo di uso intensivo, eccovi la prova della nuova carcassa Maxxis EXO+ sui copertoni Minion DHF. Ho cominciato ad usarli a fine marzo sulle ruote Zipp 3Zero Moto, montati al all’anteriore che al posteriore. Non li ho mai smontati nè vi ho aggiunto lattice. Le ruote sono state montate su una Mondraker Foxy 29 e su una Canyon Strive 29. Nelle ultime due settimane un secondo paio di gomme è stato montato su una Ibis Ripmo usata da Andrea Chiesa.

Specifiche

Diametro: 29 pollici
Larghezza: 2.5″
Carcassa: Exo+
Mescola: 3C Max Terra
Tubeless ready: sì
Peso rilevato: 1.050 grammi (contro i 1.075 dichiarati).
Prezzo: intorno ai 75 Euro. Al momento difficile da trovare online, anche sul minisito Maxxis su Amazon.

La carcassa Exo+

Introdotta a settembre 2018, la carcassa Exo+ combina le due tecnologie di casa Maxxis: la Exo e lo Silkshield. Maxxis afferma che la protezione alle forature sale del 27% mentre quella alla pizzicature del 28% rispetto alla classica Exo, con soli 70 grammi in più di peso (da 1.005 a 1.075gr. dichiarati). Da notare che i TPI salgono da 60 a 120, questo vuol dire a grandi linee che la Exo+ è “più morbida” come struttura rispetto alla Exo.

Sul campo

Comincio col dire che, considerando anche le gomme montate sulla Ripmo, ho pizzicato una sola volta, quando ho provato a scendere molto con la pressione, raggiungendo i 1,3 bar al posteriore e atterrando fuori linea su un roccione appuntito. Riparata con i vermicelli, ho continuato ad usare la gomma fino ad oggi. Un altro giorno ho bucato sempre il posteriore a causa di un chiodo, dove il lattice ha tappato il foro con il chiodo dentro. A casa ho poi inserito un vermicello, come mostrato in questo video.

A livello di consumo, il posteriore mostra notevoli segni di degrado, in particolare ai tasselli laterali, praticamente tutti semi strappati. Bisogna anche dire che si tratta di una gomma per ruota anteriore (spesso usata anche dietro perché scorre bene), visto che per il posteriore esiste il modello apposito DHR II, anche se i tasselli laterali sembrano del tutto identici. Anche al centro il pneumatico appare molto consumato, con alcuni tasselli che hanno perso dei piccoli pezzi.

All’anteriore la situazione è migliore ma, anche qui, si nota un leggero degrado dei tasselli laterali. La mescola è la 3C Max Terra, cioé quella intermedia nella gamma Maxxis: un compromesso fra grip e scorrevolezza. Sarebbe lecito aspettarsi una minore usura in un arco di tempo di un mese e mezzo, anche perché ho pedalato in salita tutti i giri, non ho dunque girato in bike park o con furgoni (se non le prime due giornate, dove  però ho usato tutte e 4 le gomme in test e ci sono state lunghe pause per discussioni tecniche con Zipp e Rock Shox).

In ogni caso, la scorrevolezza è molto buona, anche su asfalto. Considerate che ho usato prevalentemente una pressione di 1.6 bar al posteriore e 1.4 all’anteriore, su cerchi con canale interno di 30mm. Idem per la tenuta laterale, fin quando i tasselli non hanno cominciato a cedere. Il volume generoso, unito alle relativamente basse pressioni e ai cerchi a profilo “zero”, assorbe bene le piccole asperità e toglie molte vibrazioni provenienti dal terreno. In salita sono riuscito ad arrampicarmi molto bene su praticamente ogni fondo, anche in presenza di bagnato.

A proposito di bagnato, pur non essendo gomme specifiche per queste condizioni, non mi sono mai trovato veramente in difficoltà, anche grazie alla spaziatura fra i tasselli che fa sì che il fango e lo sporco si stacchino abbastanza velocemente. In frenata il controllo è ottimo, a discapito della durata, come detto in precedenza.

Come avrete capito, ci troviamo di fronte ad un ottimo allrounder, e la nuova carcassa Exo+ non fa eccezione: non troppo rigida, non troppo morbida, e non così robusta come la DD. I 70 grammi in più non possono fare miracoli, e non ne fanno, la pizzicatura a 1.3 bar ne é la testimonianza. Si può dire che sia più resistente della classica Exo? Direi di sì, anche se non so fino a che punto il merito vada a Maxxis o a Zipp con le sue ruote Moto. Se volessi più sicurezza dal punto di viste forature, monterei una carcassa DD ma, visto il periodo dell’anno in cui non si possono prendere funivie per andare in quota, ha senso sacrificare un po’ di sicurezza per del peso in meno e meno fatica in salita.

Paragonandola alla concorrenza mi ha ricordato molto la Continental Der Baron Projekt a livello di affidabilità, ma non a quello di consumo, perché la Continental non aveva nè problemi di tasselli che si staccano né di consumo precoce al posteriore, malgrado fosse identica davanti e dietro.

Conclusioni

70 grammi in più non fanno miracoli, ma l’impressione generale è che la carcassa Exo+ mantenga le promesse di Maxxis riguardo ad una migliore prevenzione delle pizzicature rispetto alla Exo classica. Non siamo al livello di una Double Down, ma il peso del pneumatico è di quelli che permettono di usarlo anche in salita senza troppi patemi. Il consumo precoce del battistrada e la fragilità dei tasselli laterali sono due aspetti negativi che da un copertone di questa fascia di prezzo non ci si aspetta.

Maxxis

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