Norco ha una storica fama legata alla robustezza e all’affidabilità dei suoi telai, che non viene assolutamente smentita dalla Sight Alloy che abbiamo testato per questo articolo.
La semplicità delle linee, morbide e sinuose, caratterizza l’intera gamma mountain di Norco, che si ispira allo stesso design per tutti i suoi modelli full suspended. Il collaudato sistema A.R.T. Suspension (Advanced Ride Technology), affinato in anni di utilizzo su decine e decine di modelli, viene applicato su un solido telaio in alluminio, con componenti dal costo molto contenuto, per offrire anche ai rider con budget limitato la possibilità di guidare una Norco, con tutto il know how della casa canadese racchiuso in questa Sight Alloy.
Con 140mm di escursione anteriore e posteriore, ruote 650b, geometrie ben equilibrate benchè leggermente più inclini alla discesa, un telaio solido e molto rigido, Norco classifica la Sight Alloy come Trail bike…. ma non aspettatevi una classica Trail bike con cui mangiare migliaia di metri di dislivello, poichè il peso incide molto sulle prestazioni di questa bici.
La costruzione del telaio della Norco Sight Alloy è affidata alla lega di alluminio 6061. Le tubazioni sono idroformate per poter gestire spessori e forme, con l’obiettivo di una pronunciata rigidità e solidità del telaio, realmente percepibile una volta in sella. Tubo sterzo conico, fermacavi a vite, supporto per il deragliatore Direct Mount, attacco della pinza freno Post Mount, sistema Syntace X-12, quindi perno della ruota posteriore con chiusura a brugola, fissato dal lato opposto tramite la stessa vite che sorregge il forcellino del cambio, che funge anche da vite di serraggio del dropout. Tutte soluzioni inequivocabilmente votate alla robustezza e all’affidabilità del telaio.
Il sistema di sospensione A.R.T., adottato da Norco ormai da lunghissimo tempo, è un Virtual Pivot con giunto Horst, puro e semplice, sul quale sono stati affinati posizionamenti e dimensioni di leve e fulcri per ottenere la risposta desiderata, grazie alla lunga esperienza dell’azienda canadese con questo cinematismo. I perni dei principali infulcri godono della tecnologia 360 Lock, che consiste in un serraggio particolare, con parti coniche che fungono da espansori, per creare maggiore rigidità d’insieme negli snodi, prolungando la vita dei cuscinetti. La biella che aziona l’ammortizzatore, ricavata da un unico blocco, è complessamente lavorata con numerose operazioni di alleggerimento, in grado comunque di mantenere elevate doti di rigidità torsionale e di robustezza.
L’ammortizzatore è un Fox Float CTD Evolution. La scelta più economica in casa Fox, ma in grado di adempiere in modo soddisfacente al suo dovere.
Anche la forcella rappresenta una scelta votata a mantenere basso il prezzo finale della bici. Si tratta di una Fox Float 32 Evolution, con regolazione CTD.
Per l’intero gruppo Norco ha scelto di affidarsi a Shimano. La trasmissione è mista e comprende tutti componenti della serie base Deore, a eccezione del cambio, che è un XT Shadow Plus e dei comandi che sono SLX. Anche i mozzi sono Shimano Deore CL, sui quali sono raggiati dei cerchi Sun Inferno 25 spinati. Il passaggio della guaina del cambio è interno al fodero basso, per proteggerlo dai colpi della catena.
I freni sono anch’essi Shimano Deore, con dischi anteriori 180mm e posteriori da 160mm, entrambi di tipo Center Lock. Purtroppo hanno sofferto molto spesso di fading, surriscaldandosi molto facilmente e quindi subendo un netto calo di prestazioni, talvolta obbligandoci a fermarci per farli raffreddare.
I comandi cambio Shimano SLX sono fissati ai collarini dei freni Deore grazie al sistema i-Spec, risultando pratici ed ergonomici. Il trittico è formato da un manubrio Norco in alluminio da 740mm con 1″ di rise, mentre l’attacco manubrio è da 70mm. Il reggisella purtroppo non è telescopico, scelta che invece riteniamo praticamente obbligata per questo settore. Fermarsi per alzare e abbassare la sella, oppure pedalare per lunghi tratti in piedi per evitare di fermarsi ad alzare la sella, sono vecchie abitudini che la maggior parte di noi, con l’avvento dei telescopici, ha dismesso volentieri. Fortunatamente è stato previsto il passaggio per il cavo, sia esterno che interno, in caso lo si volesse montare in un secondo momento. L’inserimento del normale reggisella tra l’altro non è abbondante, dato che non si può scendere oltre la zona in cui è posizionato il fulcro della biella che aziona l’ammortizzatore. Abbiamo misurato uno scarto di circa 12cm dall’inserimento minimo all’inserimento massimo. La sella invece è molto comoda e anche esteticamente gradevole e curata.
Da una Trail bike con 140mm di escursione ci si aspettano delle prestazioni in salita, o comunque nel pedalato, che invoglino a percorrere distanze e quote importanti. Questo purtroppo non accade con la Norco Sight Alloy, che anzi è particolarmente faticosa da portare in quota. Il peso che oltrepassa abbondantemente i 14kg la rende poco appetibile per le lunghe giornate di riding con dislivelli impegnativi, soprattutto considerando che a questo peso significativo contribuiscono molto le ruote, che influiscono notevolmente sul rendimento in pedalata.
Il sistema di sospensione soffre lievemente dell’influsso della pedalata, per cui è preferibile intervenire spesso sulla funzione CTD dell’ammortizzatore. Purtroppo è stato scelto un setting molto duro per la posizione Climb, che interviene con il blocco totale, togliendo comfort di guida e trazione. Si deve quindi ricorrere preferibilmente alla posizione Trail, dove però è ancora avvertibile l’effetto bobbing.
Fortunatamente sull’altro piatto della bilancia troviamo dei pregi come la posizione di guida molto confortevole e il baricentro basso e ben posizionato, che aiuta molto nelle salite tecniche e nel superamento degli ostacoli, garantendo buona manovrabilità e grande stabilità.
In discesa le prestazioni della Norco Sight Alloy si fanno apprezzare decisamente di più. Il peso si fa comunque sentire, ma diventa molto meno determinante rispetto alla salita, a parte per un po’ di pigrizia nei cambi di direzione dovuto prevalentemente al peso delle ruote e alla loro maggiore forza giroscopica. La posizione sulla bici offre molta confidenza e permette di dominare il mezzo, che sfrutta al meglio le sue geometrie a velocità medie piuttosto alte, ricordando come impostazione di guida una bici da DH, ovviamente con le dovute proporzioni. La sospensione è molto plush, con una sensibilità e una fluidità esemplare. La sensazione è di godere di maggiore escursione rispetto ai reali 140mm, sfruttando prevalentemente la parte centrale della corsa, con una riserva di escursione più corposa per gli impatti più importanti, grazie alla quale si è in grado di utilizzare in progressione tutto il travel dell’ammortizzatore. Tramite la posizione dell’O-ring ci siamo resi conto di aver raggiunto spesso il fondocorsa, ma mai in modo violento o comunque avvertibile durante la guida. Per questi motivi abbiamo apprezzato molto di più la Sight sui percorsi ripidi e scassati, piuttosto che sui trail scorrevoli che necessitano di continui rilanci, molto divertenti, ma poco adatti alle caratteristiche di questa bici, più incline a divorare trail veloci e sconnessi.
Telaio solido e rigido. Geometrie valide e sistema di sospensione efficace in discesa, ma le prestazioni generali sono molto penalizzate dalla componentistica e dal peso complessivo della bici.
La Norco Sight Alloy è venduta in due differenti allestimenti:
Norco Sight Alloy 7.1: €2.970
Norco Sight Alloy 7.2: €2.470
Peso rilevato Norco Sight Alloy 7.1 in taglia M senza pedali: 14,3kg
NORCO Bicycles è distribuita in Italia da MATRA srl
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