[Test] Nuova forcella Fox 32

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Ve l’abbiamo anticipata qualche giorno fa, ora possiamo svelare il nuovo prodotto di casa Fox: la 32, rivista completamente sia nell’idraulica che nella struttura. Fox ce ne ha mandato una da provare qualche settimana fa, essendo una 27.5″ abbiamo chiesto a Bianchi se potevamo montarla su una Methanol 27.1. Detto fatto, ecco il risultato:

Analisi statica

  • Disponibile per 15QR x 110mm Boost e 15QR x 100mm.
  • Per 27.5” e 29”.
  • 100mm di escursione.
  • Cartuccia FIT4 e FIT GRIP con levetta per regolare i 3 livelli di compressione disponibili.
  • Lockout.
  • Rivestimento Kashima nelle Factory series.
  • Colori: arancione, nero, bianco.
  • Larghezza: 120mm  (la vecchia 32 aveva 130mm)
  • Rake: 27.5”: 44mm, 29”: 44mm o 51mm.
  • Diametro massimo dei dischi: 27.5”: 180mm, 29”: 203mm.
  • Larghezza massima gomme: 2.3”.
  • Disponibile con comando remoto per la regolazione firm-medium-open.
  • Peso rilevato della versione 27.5″ Boost con cannotto tagliato e perno passante: 1.357 grammi. Per la versione 29″ Fox dichiara un peso di 1.360 grammi (cannotto tagliato anche lì).
  • Prezzo: 1.159 Euro.

Se la cartuccia FIT4 dovrebbe suonarvi famigliare, dato che è la stessa che si trova nella 36 e nella 34 di cui vi abbiamo parlato gli anni scorsi, i foderi bassi sono stati completamente riprogettati e battezzati “Step Cast”, per sottolineare il “gradino” rientrante nella zona sopra il perno passante. Questa forma ha lo scopo di diminuire il peso complessivo della forcella, e di lasciare spazio ai raggi e al disco del freno. Gli steli rimangono del diametro di 32mm.

La FIT4 ha comunque un tuning apposito per la 32, ed ha una larghezza interna incrementata a 10mm per favorire il flusso dell’olio. Il circuito del ritorno è doppio, per controllare la sospensione in caso di grandi impatti e riportarla alla posizione “di partenza” il prima possibile.

La famosa leva blu permette le classiche 3 regolazioni: firm (lockout), medium e open. Nella posizione open è disponibile un fine tuning di 22 clicks che ne regola la compressione alle basse velocità. Vediamo dunque che Fox ha portato l’idraulica delle forcelle dall’escursione più generosa nella 32, compresa la possibilità di personalizzare la progressività grazie a degli spacer, inseribili nello stelo sinistro dopo aver tolto l’aria e svitato la vite blu (qui in dettaglio è spiegato come fare).

Sul campo

Basta teoria, passiamo ai fatti. Dobbiamo ammettere che il peso di soli 1357 grammi ci ha lasciati a bocca aperta, e ci ha fatto subito preoccupare sulla rigidità strutturale della 32. Bisogna però dire che la versione della nostra forcella in test è boost, quindi con perno passante da 15mm e 110mm di larghezza, e che Fox ci ha anche spedito una ruota Easton Hast 24 da montarvi insieme. È importante sottolinearlo perché quello che vi stiamo per dire sembrerà fantascienza, eppure la nuova 32 è più rigida del vecchio modello. È una delle prime cose che abbiamo provato: sia in frenata (o meglio, inchiodata) che in curva siamo rimasti stupiti della precisione e stabilità del nuovo prodotto Fox.

Intendiamoci, stiamo parlando di una forcella da XC, da non confondere con una granitica 36. È dunque tutto relativo all’ambito di utilizzo, ma ci sentiamo di dire che la differenza con il passato c’è, e si sente subito. Montata sulla Bianchi Methanol 27.1, super scattante e dai soli 8.980 grammi di peso (senza pedali, peso rilevato da noi), la 32 ci ha subito dato una bella sensazione di stabilità e di capacità di mangiarsi bene ogni tipo di asperità. Questo ce l’aspettavamo, consapevoli delle prestazioni della cartuccia FIT4 nel resto della famiglia Fox. La ruota anteriore rimane incollata al terreno, è ben sostenuta ed è dotata della progressività da gara tipica di Fox per i suoi prodotti pensati per le competizioni. Ci sono dunque tante riserve, pur nei soli 100mm di corsa, perfette per quelle situazioni in cui si è al limite ed un fondocorsa brusco vorrebbe dire cadere. Nella forcella in test c’era dentro un solo spacer, cioè quello standard di fabbrica, che si trova anche nelle forcelle in commercio.

Il pomello nero della regolazione della compressione alle basse velocità non è apparso molto influente all’atto pratico: la differenza fra il tutto aperto e il tutto chiuso è piccola, e appena commensurabile quando si è in sella. Invece il lockout è completo: vale a dire che in salita la forcella é completamente chiusa e non affonda neanche un po’. In caso di un urto importante l’idraulica si sblocca, quindi non si rischia di rompere niente se si prende una buca.
Essendo una forcella da gara dal peso molto tirato, il perno passante non ha il quick release, cosa questa che può non piacere a chi non ha un meccanico a bordo pista pronto a dare una mano.

Conclusioni

Fox ha concluso l’ammodernamento della sua gamma di forcelle monopiastra, iniziato due anni fa con la 36, portando sul mercato un altro prodotto molto azzeccato. Chi fa gare XC o granfondo si farà tentare dal peso record, ma è nella rigidità strutturale e nell’idraulica che la 32 convince sotto gli aspetti più importanti. Ora la palla passa alla concorrenza, l’asticella è stata alzata di un bel po’.

Ridefox.com

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