Dopo ritardi biblici nella produzione causa Covid, oggi Onza presenta i nuovi pneumatici Ibex. Ho avuto modo di provarli per mesi, tanto da consumarli completamente, durante la primavera 2021. In test ho avuto la versione con carcassa TRC, pensata per il trail riding, dal peso rilevato di 861 grammi nella loro versione da 2,4″. Esiste però anche la carcassa GRC, adatta ad un uso più discesistico.
Rispetto alla versione precedente, la nuova Ibex ha un disegno più aggressivo, con tasselli più alti e meno spaziati per aumentare la scorrevolezza. Anche la mescola è stata cambiata, essendo la 50 più morbida della precedente. Nella versione GRC la mescola è un mix fra 50, nei tasselli centrali, e 45 in quelli laterali.
Gli angoli dei tasselli sono piuttosto squadrati, soprattutto quelli laterali, per aumentare il grip, soprattutto in frenata.
Ho montato le nuove Onza Ibex su delle Industry Nine Hydra Enduro 315 Carbon, con canale interno da 31.5mm, sia all’anteriore che al posteriore. A loro volta le ruote sono state montate su una Pivot Switchblade, i cui dettagli possono essere visti qui. La forma della gomma su quei cerchi era abbastanza arrotondata, evitando la squadratura tipica dei cerchi troppo larghi, cosa che non mi piace per il comportamento poco prevedivile in curva.
Con quel peso la bici risultava leggera e scattante, molto scorrevole in salita. D’altro canto all’inizio ero piuttosto timoroso sulla resistenza alle pizzicature delle Ibex, motivo per cui le ho gonfiate più del solito: 1.8 Bar dietro e 1.6 davanti. Col passare delle uscite ho però preso confidenza e sono sceso di pressione, fino ad arrivare a 1.6 Bar dietro e 1.4 davanti, trovando così il giusto compromesso fra grip, scorrevolezza e affidabilità.
In discesa la Ibex si è confermata essere una gomma polivalente che va bene un po’ dappertutto e in tutte le condizioni. Mi ha sorpreso sul bagnato, dove offre un buon grip e molta sicurezza. Da notare che ho montato entrambi i copertoni nella stessa direzione, anche perché all’anteriore ho avuto da subito un buon feeling, poi migliorato con la diminuzione di pressione. In curva i tasselli laterali penetrano bene nel terreno e al tempo stesso sul duro la loro posizione ravvicinata (al contrario della sorella Porcupine) fa sì che la trazione sia ottima e la frenata pronta.
La Ibex si pulisce abbastanza in fretta dallo sporco quando si gira su terreni fangosi, bisogna però ricordarsi che non è una gomma progettata per il bagnato e che quindi ce ne sono altre che sono migliori in questo frangente, in primis l’appena citata Porcupine.
Col passare del tempo il posteriore ha cominciato a consumarsi, in particolare sui tasselli laterali che tendevano a staccarsi. Ho contattato Onza per informali del fatto e mi hanno risposto che ne sono a conoscenza e che stanno lavorando per risolvere il problema. Devo anche dire che ho percorso molti chilometri e metri di dislivello, ma tutti pedalati e quasi mai bloccando il poteriore, su terreni prevalentemente rocciosi e con fondo boschivo. Bisognerà vedere se il successivo lotto di produzione, cioé quello sul mercato adesso, presenta ancora questa caratteristica sul lungo termine.
Fino alla fine del test, che è poi coincisa con il fine vita delle Ibex, ho da segnalare una sola pizzicatura al posteriore, risolta al volo con i classici vermicelli. Un buon segno per la resistenza della carcassa. Va però detto che quando giro in modalità trail riding scelgo con cura le linee, perché preferisco arrivare a casa due minuti più tardi piuttosto che sfondare tutto.
Onza mi ha anche mandato una gomma con larghezza 2,6, sempre in versione TRC. L’ho montata all’anteriore per poi toglierla dopo pochi giorni. Su una trail bike preferisco la precisione e il minor peso di un copertone più stretto. Ha fermato l’ago della nostra bilancia a 896 grammi.
Peso contenuto, ottima scorrevolezza e grip, buona protezione alle pizzicature. La nuova Onza Ibex si è rivelata essere una gomma da trail riding molto polivalente e affidabile, ideale per chi pedala tanto su una bici dall’escursione contenuta.
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