[Test] Nuovo Rock Shox Reverb AXS

Finalmente possiamo mostrarvi il nuovo Rock Shox Reverb AXS. Si è già visto bene durante la Cape Epic sulle Scott Spark dei vincitori, facilmente riconoscibile dalla batteria montata sotto lo stelo del reggisella e non più subito sotto la sella. Il motivo di tale scelta sta nel fatto che, su alcune bici, la ruota posteriore andava a toccare la batteria, strappandola dalla sua sede. Ma non è finita qui, perché l’idraulica del nuovo Reverb AXS è stata completamente rivista, con un sistema aperto aria/olio, che ne semplifica la manutenzione e funziona come una sospensione quando non del tutto esteso o compresso.

Quando è completamente esteso, il rider si trova sopra ad un sistema progettato con camere ad aria e con la camera negativa dell’aria praticamente assente. Il risultato è un reggisella rigido e fermo che sostiene il rider. Nel momento in cui la valvola viene attivata e la parte telescopica inizia a scendere, viene attivata la funzione ActiveRide. La funzione ActiveRide attiva la camera negativa dell’aria che bilancia la pressione con la camera positiva dell’aria, permettendo un certo grado di comfort e di controllo quando si affrontano le salite tecniche. Questo è stato pensato in particolare per le Ebike, su cui si è soliti abbassare leggermente la sella sui tratti tecnici in salita.

Questo significa che il Reverb ha una funzione ammortizzante di qualche millimetro. Per vederlo in azione, cliccate su questo reel. Rock Shox dichiara che richiede la lubrificazione ogni 300 ore (circa un anno di utilizzo), e la manutenzione di routine ogni due anni con l’apposito kit.

La batteria è la stessa di tutto l’ecosistema AXS ed è facilmente rimuovibile per metterla in carica.

Dettagli

  • Diametri: 30.9mm, 31.6mm, 34.9mm
  • Peso rilevato sulla nostra bilancia: 700 grammi (31.6mm, 180mm, con batteria). Comando remoto: 56 grammi.
  • Lunghezze:  337.2mm, 342.2mm, 387.2mm, 392.2mm, 437.2mm, 442.2mm, 487.2mm, 492.2mm, 537.2mm, 542.2mm, 587.2mm
  • Compatibilità con i carrelli sella: rotondo/ovale
  • Prezzo:€ 600
  • Rock Shox

Rock Shox Reverb AXS in prova

La prima cosa che ho notato, appena mi è arrivato il nuovo Reverb AXS, è che da anche tutto esteso aveva 1-2 millimetri di gioco, nel senso che con il mio peso scendeva dalla sua posizione di tutto esteso. Ho chiesto delucidazioni a Rock Shox, e mi è stato detto di inserire un paio di gocce d’olio svitando la valvola dell’aria, che si trova sotto il morsetto della sella, dopo aver fatto fuoriuscire tutta l’aria. La pressione massima è di ben 600psi, quella presente al momento del lavoro, dato che prima di chiedere assistenza avevo messo più aria possibile (era comunque già al massimo di default). Per poter arrivare a quella pressione ci vuole una pompetta speciale, per fortuna in officina ne avevamo una di EXT che faceva al caso.

Inserito l’olio, e ripompati 600 psi nella camera d’aria (olio di gomito a gogò!) il problema era risolto. A quanto pare nel primo batch di produzione non sempre il livello dell’olio era quello giusto. Il Reverb in prova ha 180mm di escursione, un diametro di 36.6mm e pesa sulla nostra bilancia 700 grammi, a cui vanno aggiunti i 56 del comando remoto. Ha trovato posto sulla Forbidden Druid. L’altezza della parte del morsetto sella è leggermente diminuita, d’altro canto però l’inserzione nel telaio è limitata dalla batteria, dunque siete soliti inserire il reggisella fino a battuta fate attenzione alle misure perché c’è da prendere in considerazione questo fattore.

La velocità di attivazione dal remoto al reggisella è molto alta, ed è facile dosarlo quando ci si trova in sella. Quando lo si riestende completamente è piuttosto silenzioso, si vede che rock Shox ha messo un tampone di fine corsa per evitare quel “clack” metallico tipico per esempio dei Fox Transfer. Non sono tutta via convinto che sia una buona cosa, perché non so se si è riesteso del tutto, mancando una conferma sonora.

Il remoto è molto ergonomico e basta una piccola pressione con il pollice per azionare il Reverb. La differenza rispetto ad un reggisella a cavo è sostanziale in termini di immediatezza, velocità e facilità d’uso. Lo so, non è una cosa che tutti apprezzano, ma dopo che uno vi si abitua è dura tornare indietro, senza contare la facilità di montaggio, mancando il cavo da far passare nel telaio.

Visto che uso molto spesso il Fox Neo Transfer, posso dire che i due prodotti sono molto simili a livello di velocità e funzionalità. Visivamente dipende, personalmente non trovo nessuno dei due molto bello, a causa della posizione della batteria. La funzione ActiveRide è discutibile, soprattutto montata su una full suspension, dove comunque la sospensione posteriore già fa da filtro con il terreno. Diciamo che non ne sentivo il bisogno, ma su una front potrebbe venire comoda.

Qui trovate una serie di domande e risposte.

Classifica mensile dislivello

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