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Se c’è un paio di occhiali che ha fatto parlare di sè negli ultimi mesi, questi sono i Ride 100% Speedcraft. Con l’Enduro che si diffonde sempre più, ci sono biker che cominciano a cercare degli occhiali che rappresentino una sorta di via di mezzo tra una mascherina ed un paio di occhiali da sole classici minimalisti. Più si corre veloce, più si sente in bisogno di protezione extra. Disponibili nelle versioni LL (long lens) e SL (short lens), gli Speedcraft sono la risposta a chi cerca meno di una mascherina ma più di un paio di occhiali da sole.
Si tratta di occhiali prodotti in Italia e dal costo di 195 Euro, disponibili in varie combinazioni di colori, sia per la montatura che per le lenti. La forma delle lenti non passa inosservata (a dire poco) con la sua linea un po’ retrò anni ’80 ed in parte futuristica al tempo stesso.
Quando abbiamo aperto la confezione dei nostri SL con lenti a specchio giallo neon, siamo stati piacevolmente sorpresi nel trovare che gli occhiali vengono venduti con una lente aggiuntiva per girare con condizioni di luce scarsa.
La prima volta che li abbiamo indossati, ci ha preoccupato il fatto che andassero un po’ stretti: le asticelle premevano sulle tempie. La montatura è costruita per durare e quindi piuttosto rigida: ci è sembrata dunque poco flessibile. Ognuno ha la propria testa, così abbiamo deciso di mettere gli occhiali sul casco e lasciarceli la notte perchè si allargassero. Problema risolto. Da quel momento ci sono andati alla perfezione.
Ride 100% ha risolto il problema e, dopo la pubblicazione di questo test in inglese, ci ha scritto dicendo che le asticelle dal secondo lotto di produzione in poi sono più flessibili:
I need to point out that one of the concerns you had regarding the initial tight fit has been resolved. You have one of the first production runs and we immediately changed it for the second run (already produced and shipping soon). We made modifications to the materials to offer more flexibility, but maintaining the strength. We also softened up the ear stem pads a little more even though they were already very comfortable.
Abbiamo usato gli Speedcraft SL con due caschi abbastanza diffusi: il Troy Lee Designs A1 e lo Specialized Ambush. Nella parte posteriore del casco TLD abbiamo trovato che gli elementi della chiusura, leggermente più spessi della media, richiedevano un po’ di lavoro per essere regolati in modo che non interferissero con le asticelle. Col casco Specialized invece non ci sono stati problemi.
Per quanto riguarda la parte anteriore, siamo rimasti molto soddisfatti di quanto gli occhiali si accoppiassero al casco. Considerando quanto sia grande la lente, ci saremmo aspettati che urtasse sulla calotta del casco. Invece no, è ben pensata ed offre ottima protezione.
Inoltre abbiamo trovato che gli Speedcraft sono ben ventilati, oppure hanno un ottimo trattamento superficiale sulla parte interna della lente. Oppure entrambe le cose, fatto sta che non abbiamo avuto alcun problema di appannamento.
Le asticelle gommate hanno fatto bene il proprio lavoro tenendo gli occhiali in posizione senza irritarci.
A questo punto è abbastanza chiaro che gli occhiali sono comodi. C’è però un punto importante ma spesso trascurato negli occhiali da sole sportivi: le caratteristiche ottiche. Se avete mai usato occhiali economici e disegnati male che causavano anche solo poca distorsione, sapete quanto possa essere nauseante. E’ in seguito a certe esperienze che si capisce che valga la pena di spendere 200 Euro per un paio di occhiali. La realtà vista attraverso questi occhiali è perfettamente definita, senza alcuna distorsione. Le lenti non sono troppo scure ma eliminano bene i bagliori fastidiosi. Anche le transizioni dall’ombra alla luce intensa non sono mai fastidiose per il biker. Inoltre, chiarezza e contrasto sono tra le migliori tra tutti gli occhiali che abbiamo mai provato. Nei giorni in cui abbiamo pedalato solo nei boschi, abbiamo montato la lente chiara con estrema facilità.
In poche parole, gli Speedcraft SL sono ottimi. Sono tra i primi in un campo nuovo, che sta a metà tra gli occhiali da sole e le mascherine. Abbiamo fatto una brutta caduta qualche mese fa rompendo un nasello, ma lenti, asticelle e montatura sono molto solide e ne sono uscite illese. E per intenderci, quando diciamo “brutta caduta” intendiamo dire che il casco si è aperto in due. Siamo abbastanza sicuri che molti degli altri occhiali che avremmo potuto usare ne sarebbero usciti polverizzati.
In termini di prezzo, siamo sullo stesso livello di Spy e Oakley, ma questi vengono venduti con una lente addizionale ed anche per quando riguarda la parte che poggia sul naso, ce n’è una di ricambio.
Quindi, se non vi piace girare con la mascherina ma vorreste avere più protezione di quella che danno dei classici occhiali da sole, sicuramente vale la pena di provare questi.
www.ride100percent.com
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