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Lo scorso Aprile vi avevamo presentato questi prodotti di OneUp Components che erano appena usciti sul mercato. Si tratta del pignone X-Cog da 44 denti, ideato per sostituire il pignone da 42 denti delle cassette originali SRAM a 11 velocità e della corona Direct Mount, anch’essa dedicata alle guarniture SRAM. In seguito abbiamo ricevuto questi componenti direttamente da OneUp affinchè li testassimo, come vi avevamo anticipato nell’articolo di presentazione, quindi ora siamo pronti per esprimere il nostro giudizio sulle loro performance.
Il pignone X-Cog 44 è pensato come parte di ricambio per le cassette SRAM 11 velocità, nel dettaglio per le cassette XX1 e XO1, dato che le cassette X1 e GX sono rivettate e quindi non è possibile separare il pignone da 42 denti originale per sostituirlo. La possibilità di sostituire il pignone è rivolta a coloro che pedalano spesso con la catena sul pignone da 42 che, essendo in alluminio a differenza del resto della cassetta che è in acciaio, tende a consumarsi precocemente. Con il pignone di OneUp è quindi possibile sostituire solo il pignone più usurato, conservando il resto della cassetta fino al termine del suo normale ciclo vitale.
Ma la sostituzione può avvenire anche indipendentemente dallo stato di usura del pignone originale, dato che la diminuzione dello sviluppo metrico dovuta alla maggiorazione di due denti dello X-Cog, quindi la maggiore agilità di pedalata in salita, può interessare molti utenti che vedono ancora il monocorona come una coperta corta, sia questo per mancanza di allenamento o per il tipo di percorsi che si affrontano abitualmente. Teniamo presente inoltre che il pignone da 44 denti, aumentando il range complessivo di rapporti a disposizione, consente di montare corone più grandi, mantenendo quindi all’incirca lo stesso sviluppo metrico per la salita ma aumentando al contempo quello in pianura e discesa, quando si utilizza la catena sui pignoni più piccoli.
Il pignone X-Cog 44 è realizzato in lega di alluminio 7075-T6. Per una perfetta compatibilità con le cassette SRAM, è dotato di 8 rampe di ingaggio che si interfacciano appositamente con le cassette a cui è destinato. Rispetto al pignone originale l’aggravio di peso è di soli 15 grammi, quindi un valore davvero minimo, considerando che comunque il tipo di costruzione è volto a ottenere un’elevata rigidezza. Così come previsto da SRAM, il fatto che il pignone sia fissato tramite 18 pin direttamente alla cassetta, distribuisce le forze in gioco su tutta la ruota libera XD, riducendo nettamente il carico sul corpetto in corrispondenza dei denti di incastro del singolo pignone, soprattutto considerando che aumentando il numero di denti anche la forza applicata è maggiore.
L’offerta di OneUp Components dedicata a SRAM non si limita al solo pignone, ma offre una gamma di diversi prodotti. Tra questi è decisamente interessante la corona Direct Mount. Questa corona si interfaccia con tutti i numerosi modelli di guarniture SRAM dotate di spider removibile e consente un risparmio di peso di diverse decine di grammi in base ai differenti tipi di spider dei vari modelli di guarniture. Anche rispetto al modello Direct Mount originale di SRAM il risparmio di peso è sostanzioso. Per la versione 30 denti GXP che abbiamo testato, stando al peso dichiarato di SRAM, il risparmio è di ben 15 grammi.
La corona Direct Mount ovviamente è dedicata esclusivamente ai sistemi monocorona e può essere utilizzata sia con 10 che con 11 velocità. La linea catena ottimizzata a 49mm permette di trasformare in monocorona anche delle pedivelle con spider 2×10. Il profilo dei denti è a spessore alternato per mantenere in sede la catena. Lo spessore è stato tenuto il più largo possibile per offrire longevità in termini di usura, anche grazie alla lega 7075-T6, ma anche per guadagnare rigidezza e resistenza agli urti, nel caso la si utilizzi senza paracolpi. Le dentature proposte sono 28, 30, 32 e 34.
Veniamo ora alla nostra esperienza con questi prodotti. Il montaggio del pignone necessità di un pochino di pazienza e di manualità, ma si tratta di un’operazione tutto sommato semplice. Occorre innanzitutto rimuovere la cassetta dalla ruota libera, poi con un cacciavite a testa piatta si deve far leva in corrispondenza di ognuno dei 18 pin che tengono il pignone originale SRAM connesso alla cassetta. Con la dovuta delicatezza, in circa 3 o 4 giri si riesce a rimuovere il pignone senza danneggiarlo, qualora non fosse consumato e lo si volesse riutilizzare (o vendere). In seguito si colloca lo X-Cog su di una superficie piana e gli si adagia sopra la cassetta, facendo attenzione a far combaciare il pin contrassegnato da una tacca con il foro dello X-Cog indicato da una freccia laserata. Ora è sufficiente puntare la testa del cacciavite sulla cassetta in corrispondenza di ogni pin e dare un piccolo colpo di martello. Anche in questo caso, con delicatezza e pazienza, in 3 o 4 giri si installa perfettamente il pignone. La cassetta ora è pronta per essere ricollocata sulla ruota libera. A questo link le istruzioni dettagliate per il montaggio: procedura di installazione X-Cog 44.
Per ottimizzare il funzionamento del nuovo pignone da 44 abbiamo dovuto adattare il cambio con qualche piccola regolazione. Il fine corsa superiore va leggermente aumentato, intervenendo sull’apposita vite di registro, dato che la linea catena dello X-Cog è leggermente più larga per scelta progettuale, affinchè la cambiata risulti più precisa. Anche la vite che regola il distanziamento del cambio dal telaio va avvitata per fare in modo che la puleggia non interferisca con il pignone, ma sono sufficienti 2 o 3 giri, poichè il cambio SRAM a 11 velocità, grazie al sistema X-Horizon a parallelogramma, si muove in modo orizzontale e lascia molto agio anche a un pignone maggiorato come lo X-Cog.
Il montaggio della corona invece si è rivelato estremamente semplice. Il lavoro più impegnativo è rappresentato dalla rimozione della guarnitura dal telaio. In seguito occorre svitare le 3 viti che tengono in sede lo spider per rimuoverlo, posizionare la corona OnUp Direct Mount e riavvitare le stesse 3 viti. Reinserendo la guarnitura nel movimento centrale e serrandola, l’operazione è conclusa.
Il range di rapporti nato dalla combinazione della corona da 30 denti in luogo della 32 denti che montavamo in precedenza sulla YT Capra su cui abbiamo testato i prodotti OneUp, unita al nuovo pignone da 44 denti, ci ha fornito un incremento di agilità nella cadenza di pedalata in salita davvero straordinario per un sistema monocorona. Con un rapporto di 0,681, il 30×44 si attesta circa allo stesso livello di un 24×36 di una classica trasmissione 2×10, quindi anche chi è veramente poco allenato o chi è solito affrontare salite molto ripide e tecniche, può apprezzare i vantaggi di un rapporto così agile. Nel nostro caso avremmo sacrificato volentieri una parte di questa agilità in salita per mantenere un buono sviluppo metrico sui pignoni più piccoli, ovvero avremmo preferito utilizzare una corona da 32, come in origine, guadagnando comunque agilità rispetto al pignone da 42, ma conservando più spinta in discesa e pianura.
Il salto di rapporti della cassetta, dal pignone da 36 denti a quello maggiorato da 44 denti, è avvertibile e influisce sulla gradualità del range di rapporti, tuttavia trattandosi dell’ultimo pignone e considerando appunto che con la corona da 30 l’agilità in salita è spesso più del necessario, abbiamo utilizzato il pignone da 44 solo quando le condizioni le rendevano realmente indispensabile, quindi questo gap pronunciato non si è rivelato affatto fastidioso. Il passaggio della catena è comunque fluido grazie alle rampe ben concepite e in generale la scorrevolezza della catena sia sulla corona che sul pignone è eccellente e silenziosa, anche sotto sforzo. In relazione alle ore di utilizzo che ne abbiamo fatto, possiamo dire che anche la resistenza all’usura è più che soddisfacente.
OneUp Components vende direttamente online i propri prodotti. Per i prezzi dei prodotti presentati e per altri modelli fate riferimento al sito. I prezzi sono in Dollari ma per il mercato europeo OneUp spedisce da una sede nel Regno Unito, per cui non ci sono tasse doganali e dazi aggiuntivi.
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