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Nel mondo dei pedali flat non capita spesso che un prodotto promettente sia anche talmente originale da catturare la nostra attenzione. Qualche tempo fa siamo riusciti ad avere una coppia dei pedali Deity signature di Tyler MacCaul. Denominati T-Mac, sono tra i pedali con la piattaforma più grande che abbiamo mai visto… se non altro parlando di componenti di alta gamma per MTB. Molto concavi (2.5mm), con smussature sugli spigoli, ci sono subito sembrati dei pedali fatti bene. Dopo un anno di prove, siamo finalmente pronti a scriverne il test.
A prima vista i T-Mac sono veramente grandi: in effetti crediamo siano i più larghi che abbiamo mai usato. Hanno un sacco di pin, 14 su ogni lato per l’esattezza. Chiaramente possono essere rimossi/sostituiti a piacere. Ma ciò che colpisce di più è la concavità, che si nota bene guardandoli di lato (vedi foto sotto) o meglio ancora usandoli.
Perchè adottare una forma così concava? È una scelta che aiuta a posizionare il piede correttamente, a fissarsi nel pedale. Idealmente infatti si vuole l’attaccatura delle dita esattamente sopra l’asse del pedale. Un’altra nota va fatta riguardo al set di pin di riserva, sui quali è già stata messa una goccia di frenafiletti.
Ma veniamo a questioni più tecniche. Prendendo in mano i pedali, si nota come siano caratterizzati da una buona dose di fresatura. I T-Mac hanno spigoli smussati sia sulla parte anteriore che sui lati, il che aiuta ad evitare che si impiglino su rocce e radici. Dai pedali è stato rimosso tutto il materiale in eccesso possibile, e ne risulta un peso relativamente basso considerata la loro dimensione.
Da quando ce li abbiamo, abbiamo usato questi Deity su tre bici diverse, o forse è meglio dire che li abbiamo usati per tre diverse discipline: DH, Trail e scorribande di vario tipo. Dato che sulla bici da trail usiamo preferenzialmente pedali clipless, abbiamo usato i T-Mac principalmente sulla bici da DH. D’altro canto pensiamo che sia questa la loro destinazione d’uso più adatta, dato che sono grossi, robusti ed aggressivi. Sono veramente grandi e questo aiuta molto quando capita di perdere per un attimo l’appoggio sul pedale e finirci nuovamente sopra in una posizione non perfetta. Le conseguenze su un pedale così grande sono meno gravi. Con questi pedali è difficile trovarsi col piede in una posizione molto sbagliata. D’altra parte lo svantaggio delle dimensioni di questi pedali è il rischio di urtare con con rocce o radici.
Per quanto riguarda il grip, i T-Mac fanno un ottimo lavoro. C’è un sacco di pin ben posizionati, e i biker le cui scarpe hanno suole che di per sè danno tanto grip potrebbero voler considerare di toglierne alcuni per riposizionare più facilmente il piede sul pedale. In generale preferiamo i pedali in cui sia possibile accedere ai pin dalla parte opposta del pedale, che però non è possibile con questo modello data la forma simmetrica. D’altro canto non abbiamo mai avuto grossi problemi con pin rotti. Un’altra cosa che si nota è che il pedale sia relativamente distante dalla pedivella. Non abbiamo mai avuto quella sensazione fastidiosa della pedivella che sfrega contro il piede (o il malleolo) in pedalata.
In conclusione, i T-Mac sono sicuramente tra i migliori pedali flat che abbiamo mai usato. La tenuta è eccellente e la forma concava aiuta a trovare facilmente la posizione corretta. I pin sono ancora tutti intatti ed i cuscinetti scorrono come quando erano nuovi. Abbiamo fatto un sacco di salti (uno anche in presenza dello stesso Tyler McCaul!): gli assi hanno retto molto bene e sono ancora perfettamente dritti. Le dimensioni hanno i loro pro e i loro contro, dato che comportano un ingombro maggiore di quello della maggior parte dei altri pedali. Ciononostante sono abbastanza sottili e pensati in maniera da evitare di impigliarsi sugli ostacoli. Difficilmente le dimensioni saranno un ostacolo per la maggior parte dei biker. Se quindi state cercando dei pedali flat ed avete piedi piuttosto grandi è decisamente una buona idea prendere in seria considerazione i T-Mac.
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