[Test] Pedali Gamut Podium

[ad3]

Gamut USA è un’azienda principalmente conosciuta per i suoi guidacatena. I proprietari sono loro stessi dei biker e recentemente hanno ampliato l’offerta a manubri, attacchi manubrio e pedali. Qualche mese fa abbiamo ricevuto i pedali di Gamut, i Podium. Sono basati sull’originale Point One Podium ma con alcuni miglioramenti. Senza modificare il sottile profilo così caratteristico del Point One, la durata e la robustezza sono state migliorate.



.

JReynolds_MTBMag_Gamut_Pedal-6

Specifiche

Peso: 298g
Piattaforma: 100mm x 100mm
Pins: custom in lega di alluminio (disponibili anche in acciaio)
Cuscinetti: 4 sigillati per pedale
Corpo: alluminio forgiato e rifinito
Perno: acciaio chromoly

Prezzo: € 159,90

JReynolds_MTBMag_Gamut_Pedal-2

Prova sul campo

A parte i dettagli tecnici, tutto ciò che conta in un pedale è il suo feeling con il biker: dato che è uno dei punti di contatto tra il biker e la bici, il suo buon funzionamento è fondamentale. In passato abbiamo provato un sacco di pedali, e possiamo dire che con questi ci siamo trovati alla grande fin da subito, senza avere bisogno di mille uscite per abituarcisi.

La linea è semplice e moderna, con un profilo sottile perfetto per chiunque faccia gare con pedali flat. Vanno ugualmente bene su bici da DH, trail o sulla front da pumptrack.

_IMC1583

Abbiamo cominciato ad usare i Podium verso la fine dell’inverno a Santa Cruz, quindi abbiamo potuto usarli in tutte le condizioni possibili: dal bagnato e fangoso all’asciutto polveroso e dobbiamo dire che si sono comportati molto bene, non abbiamo nulla da eccepire. Hanno sopportato tutti gli abusi cui li abbiamo sottoposti e vanno ancora come quando erano nuovi. La piattaforma ha le dimensioni giuste ed i pin piuttosto lunghi permettono di tenere una posizione bella stabile, dando al biker la confidenza per affrontare le sezioni tecniche senza paura perdere aderenza con i piedi. Ci piace molto la forma, con una concavità di 8-10mm che ci è sembrata perfetta, a differenza di altri pedali troppo piatti che abbiamo provato in passato.

_IMC1844

Uno dei problemi che chi usa i flat deve affrontare è il rischio di trovarsi col piede nella posizione sbagliata in discesa. Quando accadeva, non ci è stato difficile riposizionarlo, comunque  il pedale dà anche la sicurezza per mantenere il piede nella posizione in cui si trova nel caso il tratto sia troppo tecnico per sollevarlo. Montati sulla trailbike, i pedali fanno apprezzare il loro profilo sottile che permette di guadagnare spazio quando si pedala sopra rocce o radici, in particolare su molte bici moderne con il movimento centrale basso.

In mesi di pedalate abbiamo faticato a trovare qualcosa che non vada in questi pedali, ma dobbiamo dire che i pin cavi, se da un lato hanno una lunghezza adatta a tenere ben saldo il piede sul pedale, dall’altro sono un po’ delicati. Urtando le rocce capita che si pieghino. Per noi non è stato un grosso problema, ma alcuni di voi potrebbero prendere in considerazione quelli di acciaio inox se vivono in zone molto rocciose. Gamut fa pin di colori diversi, che potrebbero interessare i biker che non disdegnano di curare l’estetica della bicicletta.

2016_MTBMag_GamutPodium_Review-7

Conclusioni

Gamut è nota per l’estetica pulita dei suoi prodotti leggeri e funzionali. I pedali Podium non fanno eccezione. Sono pedali versatili che possono essere usati per DH, dirtjump o trail. Anche il peso è di tutto rispetto, se consideriamo un robusto perno in acciaio ed il corpo in alluminio. Molti marchi devono usare pedali in titanio e/o corpo in magnesio per tenere il peso simile a quello dei Podium. Aggiungiamo la tenuta che offrono e la conclusione è che ci troviamo senza dubbio di fronte ad un pedale vincente.

Gamut

[ad12]

Storia precedente

Gamby Report Gravitalia 2016 Santo Stefano d’Aveto

Storia successiva

Urban DownAlley Cervo 8/9 Ottobre 2016

Gli ultimi articoli in Test

La MTB dell’anno 2024

Qual è la mountain bike dell’anno 2024? Dopo tante elucubrazioni, ecco la nostra preferita. Attenzione: c’è…

[Test] Grin One

Qualche settimana fa ci è arrivata una mountain bike da un nuovo marchio tedesco: la Grin…