[Test] Pedali HT T1 Enduro Race

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Abbiamo subito drizzato le antenne quando i ragazzi i HT ci hanno dato i pedali clipless T1 Enduro Race, dicendoci anche che sono quelli con cui Jerome Clementz avrebbe gareggiato la settimana seguente. Conoscendo Jerome e la sua professionalità, sappiamo che i prodotti che usa devono essere veramente ben fatti per soddisfarlo. Li abbiamo subito montati sulla nostra bici da Enduro e siamo andati a provarli.

Hanno una gabbia di medie dimensioni e pochi pin, nel mezzo tra XC e DH.

Analisi statica

• Peso: 368 gr / paio
• Dimensioni 68 x 83,5 x 16,8mm
• Materiale: alluminio 6061 estruso, lavorato CNC
• Asse: cr-mo SCM435 lavorato CNC
• Tacchette: X1 (sistema esclusivo di HT), incluse
• Peso delle tachette: 63g
• Tensione del sistema di sgancio regolabile
• Pins: 2 per pedale, intercambiabili
• Sistema di scorrimento dell’asse brevettato Evo+ (cuscinetto a rulli e doppia boccola DU)
• Prezzo: 119 Euro

Abbiamo usato i T1 CrMo per circa un mese. La qualità con cui sono costruiti è eccellente e sono 100g più leggeri rispetto alla versione DH X1 con cui corre Aaron Gwin.  Il pedale sembra simile ad un pedale Shimano SPD, ma l’HT ha una base lavorata a controllo numerico ed un sistema proprietario di tacchette.

I cuscinetti sono scorrevoli e possono essere raggiunti per la manutenzione in modo facile usando una chiave esagonale. La gabbia ha due pin sulla parte anteriore, per aggiungere tenuta sul pedale quando si è agganciati. Si tratta di pin regolabili e removibili, se lo si desidera. Il fissaggio delle tacchette sulla suola della scarpa è un’operazione standard e con tutti gli spacer e le viti fornite non è difficile trovare la posizione giusta. Posizionando le tacchette al posto di quelle precedenti, abbiamo notato che la posizione era già quella giusta, quindi la sostituzione è veloce. La tensione della molla è regolabile ed una vite regola la posizione di ingresso posteriore su ogni lato del pedale. Quella anteriore è collegata alla parte posteriore del lato opposto del pedale. La regolazione con una chiave esagonale si è rivelata semplice e con una tensione media ci siamo trovati bene.

La regolazione della tensione della molla.

Il corpo del pedale da vicino, con il suo alluminio lavorato a CNC ed un attacco semplice ed efficace.

Sul campo

Dopo un mese di utilizzo possiamo dire di non aver avuto nessun tipo di problema nella fase di aggancio e sgancio. È facile trovare la posizione giusta per inserire il piede nello sgancio rapido e, come detto, abbiamo usato una tensione media, cosa che ha permesso di sganciarci e riagganciarci senza problemi anche in situazioni limite. Il gioco del piede sul pedale, quando agganciati, è un po’ meno libero dei Crank Brothers Mallet DH, per fare un esempio. Bisogna però dire che sui CB siam soliti usare il setting che prevede lo sgancio quando si gira il piede a 25°.

Il piede è ben supportato dalla gabbia del pedale, anche con scarpe dotate di suole piuttosto morbida. Apprezzabili i due pin frontali, soprattutto in condizioni di bagnato nella fase di aggancio, per evitare che il piede scappi via prima di essere bloccato. A proposito di fango, gli HT T1 si puliscono molto in fretta dallo sporco accumulato sotto la suola della scarpa, anche se non li abbiamo usati in condizioni di fango estremo – cosa che prevediamo di fare a breve, vista la stagione invernale alle porte.

Nei salti non abbiamo mai perso i pedali, cosa che conferma la bontá dell’attacco.

Conclusioni

I pedali HT T1 Enduro Race si sono rivelati affidabili e performanti. La fase di aggancio è intuitiva e veloce, e la gabbia offre un buon sostegno. Ci è piaciuta molto la possibilità di regolare la tensione della molla per settare la forza di uscita dal pedale a proprio piacimento. A livello di tenuta, per ora non abbiamo avuto nessun tipo di problema, ma il test andrà avanti tutto l’inverno, quindi state sintonizzati.

Sono disponibili anche con asse in titanio ed in diverse colorazioni.

 

Test effettuato in gran parte a Punta Ala
HT Components

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