[Test] Pedali OneUp Aluminum, un anno dopo

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Da un anno a questa parte ho usato i pedali ultra sottili OneUp Aluminum su tutte le bici, dalla trail alla e-bike alla DH. Utilizzando un cuscinetto interno di grande diametro e una boccola esterna sottile in ottone, OneUp è stata in grado di utilizzare un assale sottile che ha aiutato a ridurre lo spessore dei pedali a circa 8-12mm, a seconda della parte del pedale che si misura, pin esclusi. 10mm più sottili della media dei pedali flat medio di alta gamma. Scopriamo come il profilo basso dei pedali OneUp sia vantaggioso per molti aspetti.


Dettagli

  • Perno in acciaio al cromo indurito
  • Piattaforma in alluminio 6061-T6
  • Dimensioni 115x105mm
  • 10 pin removibili su ciascun lato
  • 365 grammi dichiarati / 381 grammi verificati
  • Completamente ricostruibili
  • $129 USD

.

OneUp non è l’unico marchio ad adottare l’approccio della sede del cuscinetto ricavata in una flangia, ma dal punto di vista del design hanno svolto un lavoro migliore rispetto alla maggior parte degli altri nel mantenere basso il profilo della flangia. Un piccolo svantaggio è che non sono compatibili con le protezioni per le pedivelle che vanno rimosse o modificate.

I pin OneUp sono alti, robusti, personalizzabili e sostituibili. Ce ne sono dieci per lato, ma puoi rimuoverne alcuni se preferisci meno grip.

I pedali arrivano ​​a 381 grammi con sopra un bel po’ di sporcizia, quindi non sono distanti dal peso dichiarato di 365 grammi. Per un pedale di alta gamma è un buon peso e per risparmiare altro peso si dovrebbe spendere parecchio di più.

La forma della piattaforma è leggermente convessa ma con pin così alti e con una differenza così piccola tra lo spessore sull’asse e sul bordo esterno, sembrano piatti.

Il bordo esterno dei pedali OneUp è smussato, in modo da evitare di agganciarsi contro gli ostacoli presenti sul sentiero come rocce e radici. Nella foto sopra puoi anche vedere le scanalature nel corpo del pedale, aggiungono ancora più grip, come se i perni non fossero abbastanza.

Sul campo

Il rigonfiamento che ospita i cuscinetti si è rivelato una distrazione su altri pedali con un design simile che ho usato in passato. Qui non l’ho mai notato a causa del basso profilo della flangia combinato con la forma della piattaforma e il posizionamento dei perni, che sembravano incoraggiare i miei piedi ad allontanarsi.

La caratteristica principale di questi pedali è quanto sono sottili. Sicuramente ce ne sono altri come Gamut, che ha seguito il design originale dei Point One Podium, ma al momento gli OneUp sono i pedali ultra sottili più noti. Vale la pena analizzare alcuni dei vantaggi di un pedale a profilo ribassato, che potrebbero non essere ovvi. Aumentano la lunghezza effettiva della pedivella, abbassano l’altezza effettiva del movimento centrale e terzo, ti danno più altezza da terra, cosa importante se si usano pedivelle corte.

Con uno spessore medio di 10mm, rispetto ai 20mm di media dei pedali flat, fanno sembrare una guarnitura da 165mm come se fosse lunga 170mm però con l’altezza da terra di una guarnitura da 160mm. Se arrivi da pedali clipless la differenza sarà ancora più evidente, tanto che probabilmente dovrai abbassare la sella e l’altezza del manubrio.

Per quanto riguarda la sensazione di guida, ho apprezzato un sacco il grip dei pin e il supporto distribuito uniformemente su tutta l’area della piattaforma. Quando i pedali erano nuovi, combinati con scarpe nuove, erano fin troppo aderenti, ma dopo alcune uscite e una leggera usura erano perfetti. La dimensione della piattaforma è ottima per le mie scarpe numero 44.

Sui trail la distanza da terra è stata sicuramente un valore aggiunto anche se non si direbbe vedendo i segni sui pedali, ma tenete presente che hanno oltre un anno di utilizzo. In ogni caso non ho avuto bisogno di cambiare i pin poiché quello più gravemente danneggiato (su 40 totali) nella foto sopra funziona ancora. Per quanto riguarda i cuscinetti, non girano esattamente come il primo giorno, ma non mi soprende dopo un anno di utilizzo con condizioni spesso tutt’altro che ideali.

Conclusioni

Da molti anni sono un grande fan dei pedali DMR Vault e non dico che i pedali OneUp Aluminium li possano spodestare ma sono dannatamente vicini. Il grip è sorprendente e i pin reggono bene, anche meglio dei Vault. La forma della piattaforma sostiene perfettamente e le dimensioni e la silhouette sono perfette.

Se state cercando un pedale flat di alta gamma, resistente e con ottime sensazioni sui trail, questi corrispondono alla ricerca, ma se date massima priorità a una maggiore altezza da terra e/o una maggiore lunghezza effettiva della pedivella, non cercate oltre, perché sono proprio questi aspetti che differenziano questi pedali dal resto dei pedali flat.

www.oneupcomponents.com

 

Commenti

  1. marco:

    volendo uno può tagliare il coprapedivelle per farci passare la flangia
    Si, ma ho sempre l’impressione che rimanga poco materiale soprattutto in punta e che renda meno efficace la loro funzione, proverò, anche perché ho i Boomslang nel cassetto che avevo smesso di usare proprio per quel motivo lì
  2. Federoga:

    Li stavo considerando ma mi ha intimidito la piattaforma molto ampia
    A me piace perché offre un ottimo e comodo appoggio. Il pedale è veramente sottile e sono i primi che dopo un anno non ho graffiato e segnato in ogni dove.
  3. Ho usato con soddisfazione i pedali OneUp in composito, stessa forma e pin, più leggeri, ma senza il grosso cuscinetto interno. Grande grip, ma non amo la forma convessa. Precedentemente i Funn Python in alluminio, molto sottili, ma con pin più bassi. Al momento non cambierei gli Spank Spoon 110 che uso da due anni, forma concava, pin diversificati, perfetti per i miei piedoni (esistono anche con piattaforma da 90 e 100).
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