VP Components è un produttore di movimenti centrali, serie sterzo e pedali. Ed è proprio nella produzione di pedali che questo marchio ha raggiunto la maggior specializzazione, con oltre trent’anni di esperienza alle spalle ed una gamma che comprende praticamente tutte le tipologie. D’altro canto il loro motto parla chiaro: “Our mission is to produce the best pedals you have ever seen”.
La serie identificata dalla sigla VX è dotata di sistema di sgancio di tipo SPD, ed è proprio da questa linea che provengono i due modelli da noi provati: il VX Trail Race ed il VX Adventure Race, rispettivamente 428 g e 462 g a coppia dichiarati. Il campo di utilizzo suggerito per il primo è il trail, mentre l’Adventure è in teoria indicato per le discipline che vanno dall’all mountain a salire. Completa la serie il VX Race, dedicato all’XC e praticamente privo della piattaforma in alluminio . Gli stessi modelli, identificati dalle medesime sigle ma senza la dicitura “Race”, vengono poi proposti in una versione dal peso simile ma meno pregiata a livello di cuscinetti e relative tenute. Per il line-up completo cliccate questo link
Tornando ai due modelli da noi provati, l’Adventure ed il Trail condividono la stessa costruzione: un corpo in alluminio forgiato, all’interno del quale sono alloggiate le tacchette VP-C01 SPD-compatibili. Lo stesso corpo forma una piattaforma di appoggio per la suola della scarpa, e proprio le dimensioni della piattaforma costituiscono la differenza fra i due modelli. Nel caso del Trail la larghezza utile max è di 60 mm per una lunghezza di 74 mm, quote che nell’Adventure salgono rispettivamente a 70 mm e 90 mm. Visto che sul sito VP Components troverete dei valori diversi, spieghiamo qui cosa intendiamo per larghezza e lunghezza utili: la superficie che di fatto viene e contatto con la suola della scarpa e che quindi funge da supporto “attivo”.
Nelle due foto di seguito si possono confrontare le diverse dimensioni:
Altre caratteristiche, come detto comuni ai due modelli, sono il meccanismo SPD denominato VP-C01 in acciaio trattato termicamente, l’asse in acciao al cromo-molibdeno con lavorazione CNC, i cuscinetti a doppia sigillatura e la tensione di sgancio regolabile. I pedali sono inoltre smontabili e sono disponibili dei kit con le parti di ricambio.
Modalità del test
Entrambi i pedali sono stati montati su delle Rose Uncle Jimbo ed utilizzati intensamente per circa tre mesi, sia per uscite pedalate che meccanizzate. I Trail sono stati montati su una guarnitura FSA K-Force Light (test qui), mentre gli Adventure hanno trovato spazio su una guarnitura SRAM XX1 (test qui). Come si nota dalle foto i terreni rocciosi e relativi contatti non sono mancati, il che ci ha permesso di avere un riscontro anche sul fronte della robustezza. In abbinamento abbiamo utilizzato calzature Shimano, UFO, Rose, Specialized e Five-Ten di vario tipo, dalle ultrarigide da xc a quelle più morbide stile all mountain (ovviamente tutte predisposte per sgancio rapido). Con nessuna abbiamo mai avuto problemi di compatibilità.
Montaggio e regolazioni
Sul montaggio di un paio di pedali non è che vi sia molto da dire, vale tuttavia la pena segnalare che il perno tondo non permette l’uso della solita chiave aperta da 15 mm e bisogna per forza utilizzare una chiave esagonale da 8 mm.
La regolazione del tensionamento del sistema di sgancio avviene tramite una chiavetta esagonale da 3 mm ed il registro è agevolmente accessibile. Il range di regolazione, 80 – 160kgf.cm praticamente a regolazione continua, è in grado di soddisfare tutte le esigenze, da quelle del principiante che sta ancora prendendo dimestichezza con il movimento di sgancio a quelle di chi ama un serraggio ben fermo.
VP Components non dichiara l’angolo di sgancio (o se lo dichiara noi non l’abbiamo trovato), ma rispetto agli Shimano M647 che utilizzavamo prima non ci è parso di notare una gran differenza. Più che sufficiente anche per chi ha particolari esigenze di posizionamento, magari per problemi articolari, anche il range entro il quale è possibile posizionare il piede in fase di pedalata.
Sul campo
Cominciamo con la facilità di aggancio, che in condizioni di asciutto si è rivelata buona anche se leggermente inferiore a quella garantita dagli Shimano M647. Le tacchette VP-C01 in realtà funzionano alla perfezione, mentre è leggermente più difficoltoso trovare la giusta posizione “di entrata”. Il motivo crediamo sia da cercare in parte nelle dimensioni inferiori della piattaforma, ma soprattutto nella presenza sugli Shimano del meccanismo SPD basculante (in sostanza una molla che, a pedale “scarico”, tiene l’SPD assialmente sfalsato sul piano verticale rispetto alla gabbia). Dobbiamo però dire che, se all’inizio la cosa ci sembrava più evidente, una volta prese le misure la differenza non ci è più parsa tanto marcata.
In presenza di fango agganciare diventa più problematico, ma è una caratteristica che accomuna un po’ tutti i modelli dotati di meccanismo SPD, il quale notoriamente non brilla per facilità di aggancio in tali condizioni. Anche qui si tratta di abituarsi, e scalciando con la suola sul pedale in genere si risolve tutto. Resta il fatto che si tratta di un’operazione che, oltre a far perdere energie ed istanti preziosi , in certi casi non è il massimo della sicurezza (pensate ad esempio ad un tratto di discesa tecnica).
Per quanto riguarda la manovra di sgancio e la funzionalità del meccanismo di rilascio nulla da eccepire: le tacchette VP-C01 non hanno mai mancato un colpo, dando sicurezza persino a chi, come il sottoscritto, ha problemi di mobilità ad un piede e non riesce a compiere in modo efficace e fulmineo il movimento necessario.
Come abbiamo visto le dimensioni delle piattaforme non sono particolarmente generose, in particolare per quanto riguarda il modello Trail. Ciò significa due cose: che scarpe dalla suola molto flessibile potrebbero rivelarsi scomode, ma soprattutto che procedere sganciati non è semplice e la stabilità è abbastanza critica. Tutto sommato, considerando che non siamo comunque di fronte a prodotti che fanno del peso contenuto il loro punto di forza, anche per utilizzo trail vale forse la pena orientarsi sul modello Adventure pagando lo scotto di una quindicina di grammi a pedale.
Sul fronte della robustezza ed affidabilità i VX ci hanno impressionati positivamente, e da questo punto di vista il risultato non eclatante sul fronte del peso è ampiamente giustificato. Il corpo in alluminio si è infatti rivelato molto solido, ed anche le peggiori botte sulle rocce non hanno prodotto niente più che delle leggere scalfitture. Eccellente anche il funzionamento dei cuscinetti sigillati, a distanza di tre mesi fluidi e privi del minimo gioco come se i pedali fossero appena usciti dalla loro confezione.
Pesi e dimensioni rilevati *
Peso della coppia: 431 g – 463 g – (573 g)
Larghezza max piattaforma: 60 mm – 70 mm – (84 mm)
Lunghezza max piattaforma: 74 mm – 90 mm – (92 mm)
Spessore max piattaforma: 20 mm – 20 mm – (26 mm)
Spessore min piattaforma: 10 mm – 10 mm – (24 mm)
Spessore max meccanismo SPD: 33.8 mm – 33.8 mm – (38 mm)
* Il primo valore si riferisce al modello Trail, il secondo agli Adventure, quello fra parentesi agli Shimano M647. Abbiamo messo anche i valori degli Shimano in quanto, trattandosi di un modello molto diffuso, può fungere da ottimo termine di paragone.
Prezzi
Trail Race: 80 Euro
Race Adventure: 92 Euro
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