[Test] Pompa per sospensioni SKS Mountain Suspension Pump

Qualche tempo fa, SKS ci ha mandato diverse pompe. Pian piano abbiamo avuto modo di provarle tutte, ma quella che abbiamo adoperato più spesso è la Mountain Suspension Pump.

Caratteristiche principali

Per quanto un attrezzo possa sembrare di importanza secondaria o per quanto possa esser usato raramente, se è di qualità è tutta un’altra cosa. Di solito però non lo si nota finchè non se ne possiede uno. Tra le caratteristiche più interessanti di questa pompa, il fatto che quasi tutti i pezzi siano di metallo. C’è una valvola vicino al manometro che permette di ridurre velocemente la pressione. Il raccordo principale può essere fissato in due stadi per evitare la perdita di pressione, una caratteristica utilissima ma che non tutte le pompe hanno. L’accuratezza del manometro è buona così come la leggibilità.

La pompa può essere separata in due parti, cosa che semplifica il trasporto nello zaino riducendo l’ingombro. In generale le finiture sono migliori rispetto a quelle delle pompe che vengono fornite con le forcelle e gli ammortizzatori. Notiamo inoltre che la pressione massima è di 290 psi (20 bar), quindi copre un ampio spettro di ammortizzatori presenti sul mercato.

Eccola, la SKS MSP.
Abbiamo testato la pompa per bene usandola per le regolazioni delle bici del test comparativo enduro. In questa foto vediamo Davide Bagnoli regolare la bici di Marco Milivinti.

Sul campo

Abbiamo usato la pompa per 6 mesi in tutte le condizioni, settando e resettando le bici che avevamo in test. Dobbiamo dire che la pompa ci ha veramente soddisfatti. In questo caso ciò che ci è piaciuto di più è l’accuratezza con cui si riesce ad impostare la pressione (entro qualche PSI), vista la possibilità di rimuovere l’ugello prima di scollegare la pompa, così non c’è il rischio che la valvola sia ancora aperta quando si rimuove la pompa e la pressione scenda. Abbiamo notato l’importanza di questo fattore in un evento di test con FOX, quando ci siamo resi conto della differenza che pochi PSI possano fare su un prodotto ad elevate prestazioni. Poi, con l’arrivo della nostra Cannondale Jekyll in test e del suo particolare ammortizzatore DYAD, con camere positive e negative, ancor di più è stata apprezzata la precisione della pompa.

Ci è anche piaciuto poter separare la pompa dal tubicino e metterla nella sua custodia, rendendo facile portarla in giro nello zaino. Il manometro si è dimostrato, in confronto con altre pompe, accurato e leggibile. Chiaramente per il massimo della leggibilità sarebbe ancora meglio un display digitale. Abbiamo dato la pompa in mano ad un meccanico esperto durante il nostro test enduro comparativo ed è subito diventata una delle sue preferite, visto che sono in poche a non perdere pressione quando le si stacca.

Tutte le parti mobili sono curate e di buona qualità. Il manico zigrinato è comodo e non si sono creati giochi.
Il misuratore di pressione è accurato e chiaro.
Il raccordo della valvola è una delle caratteristiche principali di questa pompa: non ci sono perdite di pressione quando lo si svita.
Il tubo può essere rimosso per trasportare più comodamente la pompetta.

Conclusioni

La pompa SKS Mountain Suspension Pume è diventata presto la nostra preferita per tutte le regolazioni delle sospensioni. E’ piccola, facile da usare e ottima per regolare accuratamente la pressione. Il prezzo è onesto se si considera la qualità dei materiali e la facilità di utilizzo.

Prezzo di listino: € 39,99

SKS Germany

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