[Test] Ruote Carbon + Evo

Circa 2 mesi fa Bikedirection ci ha fornito in test una coppia delle loro ruote assemblate in carbonio. Parliamo delle Carbon + Evo da xc/marathon.


Dettagli


.

Diametro: 29″
Peso rilevato della coppia in test: 1267 gr. comprese di corpetto XD SRAM
Materiale cerchio: cerchi asimmetrici di 2.6mm in fibra di carbonio a trama differenziata con finitura 3K (opzionabile trama UD o 12K)
Profilo: Hookless (senza dente) – Tubeless Ready
Larghezza del cerchio: 25.5mm interna – 33.5 mm esterna
Altezza del cerchio: 25 mm
Raggi: 28 – Sapim CX Ray front e rear (opzionabili Alpina SuperLight)
Mozzi: Carbon-Ti Straight Pull disc 28 XD SRAM (opzionabili in tutti i formati e corpetti)
Attacco dischi: 6 fori
Programma crash replacement incluso nel prezzo (50% sul prezzo di listino in caso di rottura non coperta da garanzia)

Prezzo:  € 1.349 inclusa spedizione

Le Carbon + Evo sono acquistabili sul sito online, dove si possono configurare con le varie opzioni disponibili, inclusa la colorazione degli adesivi e vengono assemblate per Bike Direction da Pippowheels.

Le abbiamo testate con mozzi tradizionali (non Boost) e corpetto ruota libera XD Drive per cassetta XX1 Eagle 12v. Sulle ruote erano montati copertoni Veetire: TrailTaker davanti e Crown Gem dietro, entrambi di sezione da 2.20.

I mozzi sono i Carbon-Ti Straight Pull, in questo caso con predisposizione per 28 raggi. Sono opzionabili con perni passanti standard o boost, oltre che, mediante kit di conversione, con i quick release. Possono montare le ruote libere Shimano/Sram da 10 e 11 velocità, la ruota libera Campagnolo e la XD Sram per 11 e 12 velocità. Predisposizione disco 6 fori IS e compatibilità con tutti i tipi di forcelle (incluse Lefty e RS-1) e formati. Hanno asse di battuta variabile a seconda delle esigenze (boost, ecc.) e diametro di 17 mm con cuscinetti sigillati a precarico esterno.

L’ingaggio della ruota libera in titanio è a 56 denti con un angolo di ingaggio di 6,4° e con 4 cricchetti di aggancio.
I Raggi, Sapim CxRay, sono 28 per ruota, a testa dritta con incrocio in terza.

I cerchi in carbonio presentano canale interno da 25.5, esterno da 33.5, altezza da 25 mm e una asimmetria di 2,6 mm che consente la medesima tensionatura dei raggi da entrambi i lati e dunque un carico di lavoro equidistribuito.

In azione

Ho montato le Carbon+Evo su una Bianchi Methanol FS in sostituzione delle originali con cerchi in alluminio ZTR Crest e mozzi Carbon-TI (gli stessi delle ruote in test), allestite con copertoni da 2.1″, la cui sezione, verosimilmente, dà una risposta diversa al complesso bici, rispetto alla soluzione montata sulle ruote test.

Un angolo di ingaggio della ruota libera di appena 6,4° rende le Carbon+Evo molto pronte al primo colpo di pedale. In movimento la ruota libera è silenziosa quel tanto che la si sente quasi fosse il fruscìo di una foglia sul copertone, senza che turbi il silenzio del bosco e dando una sensazione di fluidità nei trail.

Il complesso ruote si è dimostrato rigido il giusto, senza risultare troppo nervoso nei tratti sconnessi così consentendo una buona precisione di guida nella scelta delle traiettorie, o troppo morbido nei tratti lisci e nei rilanci. Il peso ridotto le rende pronte, dando alla bici una bella impressione di reattività. I copertoni, rispetto ad altri meno larghi, pagano qualcosa in termini di peso e quindi di inerzia considerando che l’aggravio è posto nella parte periferica della ruota, quella più sensibile all’aumento di peso, ma contribuiscono al comfort di guida rispetto ad altri di sezione ridotta. In caso di percorsi particolarmente brevi, nervosi e non particolarmente tecnici, sui quali la reattività gioca un ruolo importante, si può eventualmente valutare di sostituire i copertoni con un modello più stretto e leggero. Quelli montati, (675 gr. il posteriore e 660 l’anteriore) si sono dimostrati resistenti nella spalla e validi in trazione e tenuta laterale su asciutto. Sul viscido, il posteriore (Crown Gem) ha mostrato qualche incertezza in più, ma in ambito xc è comunque difficile coniugare scorrevolezza e trazione su viscido e si tende spesso a privilegiare la prima.

Negli oltre 500km di utilizzo del test su sentieri e sterrate non ho avuto troppi riguardi per queste ruote e, pur usando pressioni anche abbastanza basse (sotto gli 1.4 bar) soprattutto all’anteriore,  le Carbon+Evo sono rimaste ben tensionate e centrate, indice di affidabilità e resistenza (peso del rider 74 kg). Anche la superficie dei cerchi si è mantenuta abbastanza integra, dando l’impressione di una buona tenuta in fatto di verniciatura a colpi e sassi vari, così come diversi lavaggi non hanno intaccato l’incollatura degli adesivi.

Per essere ruote in carbonio, visto anche il peso ben ridotto e il costo piuttosto elevato dei soli mozzi, il prezzo non risulta particolarmente alto, a fronte di una affidabilità che nel corso del test non ha dato modo di essere messa in discussione.

Conclusioni

Le Carbon + Evo sono ruote di ottima fattura. Il peso è piuttosto contenuto e ricalcante quanto promesso in sede di acquisto con uno scarto di pochissimi grammi, dunque ottimo in ottica XC, senza che l’affidabilità venga pregiudicata. Garantiscono un ottimo controllo di guida anche sullo sconnesso e allo stesso tempo la giusta reattività dove serve, a fronte di un prezzo, considerando la qualità dei componenti, piuttosto concorrenziale. La personalizzazione in fase di acquisto è un punto a favore così come l’opzione crash replacement regolata preventivamente nei termini (50% del listino) e compresa nell’acquisto, cui si spera di non dover comunque mai ricorrere.

Bike Direction

Storia precedente

[Video] Epic Trail Ep.3: Massa Marittima

Storia successiva

[Video] Il doppio backflip di Adolf Silva a Dark Fest

Gli ultimi articoli in Test

La MTB dell’anno 2024

Qual è la mountain bike dell’anno 2024? Dopo tante elucubrazioni, ecco la nostra preferita. Attenzione: c’è…

[Test] Grin One

Qualche settimana fa ci è arrivata una mountain bike da un nuovo marchio tedesco: la Grin…