Dopo il test delle SixSigma Enduro di un anno e mezzo fa, torniamo a parlarvi di una coppia di ruote assemblate da cypspace.com.
Le Diagramm, così si chiamano queste ruote dall’interessantissimo rapporto qualità/prezzo, sono proposte per un utilizzo all mountain ed enduro. Per la realizzazione sono state utilizzate parti provenienti da diversi produttori. I cerchi sono infatti della Fratelli Industries, i mozzi Bitex, mentre raggi e nipples sono Sapim. Cypspace.com è inoltre distributore sia di Bitex che di Fratelli Industries, colosso taiwanese che produce cerchi per svariati marchi.
Dati tecnici e modalità del test
Diametro: 27.5″
Cerchi: Fratelli Industries FX23 OCR asimmetrici in Dynamal con valvola centrata per eventuale uso con sistema Procore. Larghezza interna 23 mm – esterna 28.5 mm
Mozzi: Bitex – anteriore MTF15 – posteriore MTR12
Raggi: Sapim Race (2.0/1.8/2.0) – 32 raggi incrociati in 3a
Nipples: Sapim in alluminio
Incrocio raggi legato e saldato
Peso dichiarato per la coppia, incluso nastro e valvole: 1.680 g (790 g ant – 890 g post.)
Peso rilevato nella configurazione da noi provata, incluso nastro e valvole: 1770 g (840 g ant – 930 g post)
Le Diagramm sono state montate sulla Rose Uncle Jimbo che utilizziamo (anche) per i test della componentistica, quindi in configurazione per perno passante da 15 mm all’anteriore e 142×12 al posteriore. Posteriore su cui è stato montato un corpetto di tipo XD per gruppi SRAM a 11 velocità, segnatamente un X1 abbinato però ad una guarnitura FSA in carbonio. Come pneumatici abbiamo utilizzato prevalentemente Kenda Honey Badger DH Pro DTC da 2.4″ all’anteriore ed Onza Ibex FRC da 2.4″ al posteriore. In entrambi i casi si parla di coperture da circa 900 g “tubeless ready” che abbiamo quindi utilizzato senza camera.
Analisi statica
Grazie alla colorazione nera uniforme ed alle poco invasive grafiche di colore bianco, le Diagramm hanno un look piuttosto sobrio. I gusti son gusti, quindi a voi stabilire se più eleganti di certe arlecchinate che si vedono in circolazione o semplicemente anonime.
Le ruote sono tubeless ready e ci sono state fornite complete delle relative valvole. I 23 mm di canale interno dei bei cerchi asimmetrici permettono di montare coperture di dimensioni adeguate per un utilizzo am/en senza che spancino eccessivamente. Sia le Honey Badger che le Ibex hanno tallonato facilmente con una comune pompa a colonna; cosa sulla quale non avremmo scommesso, vista la facilità con cui entrambe le coperture sono salite sui cerchi.
Una peculiarità molto interessante di queste ruote è costituita dai raggi saldati e legati a coppie. La saldatura a stagno e successiva legatura con filo d’acciaio vengono effettuate a ruota ultimata e tensionata, in modo da “congelare” la condizione ottimale. Allo stesso tempo si ottiene un insieme più rigido ed efficace dal punto di vista della trasmissione delle forze.
Premesso che in mesi di strapazzi non si è rotto un solo raggio, abbiamo chiesto a Davide di CYPspace.com come ci si dovrebbe comportare in tal caso. Nonostante il raggio possa essere sostituito con uno normale e quindi non si resta a piedi, il suo consiglio è comunque quello di inviare la ruota per la successiva sostituzione e ripristino della saldatura e legatura. I tempi di assistenza sono veloci (48h) ed il costo dell’operazione, per ruote non disastrate, è di 20 Euro comprensivi di sostituzione raggio, nipple, detensionamento e ripristino della ruota, saldatura e legatura. La sostituzione del raggio gemello, se non danneggiato, non è necessaria. Il tutto ci sembra abbastanza ragionevole, anche dal punto di vista dei costi. Peccato invece che i raggi non siano a testa dritta, soluzione che garantirebbe ulteriore rigidità ma che determinerebbe un aumento del prezzo (anche il mozzo andrebbe cambiato).
Veniamo ai mozzi, come detto prodotti da Bitex. Quello anteriore gira su due cuscinetti sigillati, mentre il posteriore su quattro. La ruota libera adotta il “6 pawls design” di cui Bitex detiene il brevetto, un sistema a sei denti che lavorano alternativamente a gruppi di 3 su ben 54 punti di ingaggio. Il risultato è un angolo di ingaggio di soli 3.5° e quindi una risposta molto pronta anche quando si utilizzano rapportature corte (bel vantaggio nelle discese lente e trialistiche).
Alla classica prova di flessione effettuata spingendo le ruote lateralmente la rigidità sembra molto buona e non si registrano giochi, mentre nel momento in cui abbiamo fatto girare le ruote abbiamo notato che la posteriore presentava una leggera decentratura (da non confondere con la campanatura, che invece era perfetta). Essendo la ruota nuova di zecca, e vista la costruzione artigianale, la cosa ci è parsa molto strana. Abbiamo perciò chiesto lumi a CYPspace ed ecco la risposta: “Non so cosa possa essere successo. Come potrai immaginare una ruota che va a fare un test per me deve essere perfetta e pertanto la controllo con molta accuratezza.”
Sul campo
Negli ultimi tre mesi e mezzo sulla Uncle Jimbo abbiamo utilizzato solamente queste ruote, che quindi sono state ben strapazzate ed hanno dovuto assaggiare un po’ di tutto: dai rocciosi sentieri enduro liguri ai non meno rocciosi sentieri trialistici del Lago di Como, dalla neve delle Alpi alla polvere della Sierra Nevada spagnola. Non sono mancate neppure le uscite bagnate e qualche giornata di bike park con ennemila metri di dislivello concentrati in poche ore. Le Diagramm hanno sopportato egregiamente tutto questo, ed i nostri interventi di manutenzione si sono limitati alla ritensionatura di due o tre raggi della ruota posteriore che si erano allentati. Il cerchio posteriore presenta una lievissima bozzatura, ma vista la circostanza in cui si è prodotta c’è eventualmente da stupirsi per la limitatezza del danno: ollata “corta” con atterraggio della ruota su roccia a lama. La copertura si è pizzicata con leggera fuoriuscita di liquido, e tutto avrei pensato fuorchè riuscire a rigonfiare senza mettere la camera. E’ Invece stato sufficiente sgonfiare, riposizionare la copertura facendola leggermente ruotare e rigonfiare con la pompetta a mano. Il cerchio tiene perfettamente tutt’ora in modalità tubeless.
La decentratura rilevata ad inizio test non è andata peggiorando. Al di là di come sia comparsa inizialmente, questo ci fa ragionevolmente credere che, se la ruota fosse stata perfettamente allineata, la centratura sarebbe ancora adesso molto buona. Su alcune coppie di raggi, in particolare al posteriore lato disco, la saldatura ha ceduto. Le legature sono invece tutte perfettamente intatte, ma sulle coppie dove la saldatura è saltata non riesce a garantire da sola un accoppiamento altrettanto rigido. Non che questo dia particolari problemi, anche perchè non si sentono fastidiosi scricchiolii (cosa che temevamo). Il nastro per la conversione in tubeless è ancora perfettamente a suo posto e non vi sono perdite di pressione nonostante il posizionamento critico dei fori di alloggiamento dei nipples, decentrati rispetto alla linea mediana del cerchio.
Per finire abbiamo dato una controllata alla ruota libera, ed anche lì è ancora tutto perfettamente a posto e non abbiamo rilevato particolari segni di usura.
Conclusioni
Le ruote sono come gli impianti frenanti: a meno di grossolane lacune progettuali da nuove vanno bene un po’ tutte, mentre eventuali magagne emergono al passare dei km e soprattutto dei metri di dislivello. Le Diagramm hanno retto alla grande, dimostrandosi non solo leggere, ma anche solide ed affidabili. Il tutto ad un prezzo più che accettabile. Ampiamente promosse!
Prezzi
Set completo: 395 Euro
Legatura e saldatura dei raggi: +65 Euro (per la coppia)
Corpetto XD: +15 Euro
Nipples colorati: +15 Euro