[Test] Ruote ENVE AM30: più basso il profilo, più basso il prezzo

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Ad aprile, ENVE ha annunciato un set di ruote completamente nuovo che è servito come partenza di base per molte delle feature del marchio, ovvero i nippli esterni, un nuovo profilo del cerchio e i prezzi inferiori. Soprannominato AM30, il nuovo set di ruote è destinato a una vasta gamma di bici da trail, da 110 a 180mm di escursione, secondo ENVE. Come parte di una nuova linea di ruote a un prezzo più accessibile dalla loro nuova Foundation Collection, le AM30 sono ancora completamente prodotte negli Stati Uniti e continuano a vantare un’ottima garanzia. Li abbiamo provati su un’ampia varietà di terreni e su due bici diverse negli ultimi mesi.


Dettagli

  • 27.5″ e 29″
  • Mozzi Industry Nine 1/1
  • Corpetto XD, HG e Microspline
  • Solo Centerlock per mozzi Boost / 6 fori per Superboost
  • Larghezza interna del cerchio di 30mm
  • 28 hole front and rear
  • Raggi Sapim Race raggiati in seconda
  • Peso: 1852 grammi – 1876 verificati con nastro e valvole
  • $1,600 USD
  • Garanzia di 5 anni e copertura a vita dagli incidenti

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Come si nota nella foto sopra, il profilo del cerchio non è così alto come siamo abituati a vedere dal marchio dello Utah. Mentre il robusto cerchio AM30 è ancora largo 39mm, ora è profondo solo 20mm. Per fare un confronto, l’M730 più o meno simile per quanto riguarda la destinazione d’uso, è alto 27mm. In seguito vedremo come ciò influisce sulla qualità di guida.

Sui cerchi della serie M di ENVE i nippli erano interni, nascosti tra le due pareti del cerchio. Quindi, nonostante le ruote in carbonio necessitino raramente di essere raddrizzate, con questo sistema occorre rimuovere copertone e nastro. Questo non è più il caso degli AM30 grazie ai loro nippli esterni.

Nella foto sopra vediamo l’offset di 3mm, presente su entrambi i cerchi, ma un’altro aspetto importante è il concetto di foro dei nippli modellato di ENVE, che è il loro nuovo brevetto per aumentare la resistenza nelle aree in cui i raggi penetrano nel cerchio.

Come si suol dire, un’immagine vale più di mille parole e la grafica qui sopra, assieme alle parole di ENVE, dovrebbero aiutare a dissipare qualsiasi dubbio sul concetto di foro del nipple modellato.

Al centro delle AM30 ci sono gli eccellenti mozzi 1/1 di Industry Nine. Li ho usati spesso nel corso degli anni e li ho trovati fantastici in tutto e per tutto: ben fatti, innesto veloce, facile manutenzione.

All’interno del mozzo c’è una ghiera a 45 denti. Il mozzo posteriore può essere smontato e ricostruito a mano senza attrezzi, solo uno straccio e un po’ di grasso.

Un meccanismo a due fasi con sei cricchetti, unito alla ghiera a 45 denti, genera 90 punti di ingaggio, pari a 4°.

Un aspetto piuttosto limitante degli AM30 è che, ad eccezione del set con battuta Superboost, sono disponibili solo con attacco Centerlock. Tendo a preferire l’attacco a 6 fori ma ho semplicemente montato dei dischi Centerline CL e ho risolto il problema.

Sul campo

Per iniziare, ho notato un percettibile aumento dello smorzamento delle vibrazioni a bassa frequenza rispetto agli M730, che ricordo essere un po’ troppo rigidi. In generale mi sono sembrati rigidi lateralmente quanto gli M730 ma meno rigidi verticalmente. Paragonando il cerchio allo Zipp 3ZeroMoto o al Crankbrothers Synthesis, il cui principale pregio è l’assorbimento, si comporta molto meglio del 3ZeroMoto e non è permissivo come il Synthesis, ma è sostanzialmente più rigido di entrambi lateralmente.

Un approccio interessante che ENVE ha adottato con le AM30 è stato quello di abbandonare il flap dei cerchi della serie M, che fungeva anche da protezione contro le pizzicature. Per ovviare a ciò, hanno inspessito i lati del cerchio, quindi sono meno inclini a tagliare un copertone in un impatto. Un’idea abbastanza semplice che ENVE, in linguaggio di marketing, ha battezzato Wide Hookless Bead. Non posso esprimermi sulla sua reale efficacia perché non ho mai forato con queste ruote nonostante le abbia assolutamente messe alla frusta. Viene da pensare che l’aumento del materiale in quell’area aiuti molto anche la loro resistenza complessiva agli impatti. Nel complesso, i cerchi sono molto robusti e puoi spingerli molto più forte di quanto ti aspetteresti da qualcosa etichettato come All Mountain.

Con poco meno di 1.900 grammi, il set di ruote AM30 non è necessariamente un peso piuma, ma non è nemmeno così pesante da spingerti a chiederti perché hai sborsato tanti soldi per delle ruote in carbonio. Come peso sono piuttosto nella media e ciò per cui si paga è la maneggevolezza, la robustezza e la garanzia di ENVE.

Niente di cui lamentarsi per i mozzi 1/1. L’ingaggio è veloce quanto serve, anche se non sono veloci come i mozzi I9 Hydra quasi esagerati. In ogni caso, verso la fine del test ho rimosso la ruota libera semplicemente tirando la cassetta. Ciò consente un facile accesso al sistema di innesto, che era ancora ben lubrificato e pulito grazie all’unica guarnizione, piuttosto robusta. Dopo una pulizia veloce di 5 minuti l’ho reinstallata e sono tornato a pedalare. L’immediato accesso alla ruota libera e ai nippli assicura una facile manutenzione.

Conclusioni

ENVE ha realizzato un prodotto molto solido con le ruote AM30. Hanno sollevato alcune critiche in passato non solo per essere costosi, ma anche perché alcuni dei loro precedenti prodotti peccavano per il peso in relazione al prezzo. A 1.600 dollari per il set completo, penso che queste ruote abbiano colpito nel segno in termini di rapporto qualità prezzo. Certo, alcune offerte low-budget dei grandi marchi OEM come Roval e Bontrager hanno un costo inferiore, ma quelle ruote non sono prodotte negli Stati Uniti, né presentano mozzi di tale livello. Dubito anche che entrambe siano robuste come queste ruote, e so per certo che non offrono un feeling così raffinato.

Oltre a questo, mettendo da parte il prezzo per un momento, ciò che mi hanno colpito di più sono state la robustezza, la qualità di guida e la sensazione di riding offerta dalle AM30. L’unico piccolo inconveniente che posso riportare è il fatto che alcuni acquirenti potrebbero essere disincentivati dall’attacco disco Centerlock. A parte ciò, sono un ottimo set di ruote, a un buon prezzo per delle ruote in carbonio e con un’ottima garanzia.

www.enve.com

 

Commenti

  1. Non ho capito se questo prodotto affiancherà le ruote Enve che già conosciamo (con i nipples interni) oppure le sostituirà.
    A parere personale, nonostante il test abbia dato un buon esito, credo che rappresentino un compromesso per abbassare il costo complessivo, quindi non necessariamente un upgrade rispetto al prodotto tradizionale
  2. ciao, io le ho ormai da un anno, molto molto contento. Le sto usando sulla Rallon (modello vecchio, 29” 160/150) che uso molto come trail bike e poco come enduro, ma le ho montate anche sulla elettrica, senza problemi. Ho anche un paio di M735 (una coppia usata ma tenuta davvero bene e con mozzi Chris King) che effettivamente sono più rigide rispetto a queste: l’ho notato in particolare su trail rocciosi.
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