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Non è la prima volta che proviamo un set di ruote Enve: se nel 2012 avevamo testato il modello AM da 29 pollici, ora tocca alla nuova linea M della casa americana.
Più in dettaglio, il distributore italiano Charlie ci ha mandato le M60 Forty che, come potete vedere dal grafico, sono destinate ad un uso trail. Le abbiamo così montate su una delle nostre bici test di lunga durata, la Specialized Stumpjumper FSR Expert Carbon 650b.
Le M60 sono disponibili in due diverse configurazioni: quella normale, da noi provata, e quella HV, High Volume, destinata a gomme di sezione 2.3-2.4″. La differenza sta nella larghezza del cerchio:
La costruzione del cerchio in carbonio è la medesima, ed ha come punto centrale il fatto che i cerchi vengono costruiti già con i buchi, senza dover perforare il carbonio in un secondo momento. Secondo Enve questo permette di lasciare intatta la struttura della fibra, garantendo una migliore rigidità e durata nel tempo.
Anche nella serie M troviamo una considerevole altezza del cerchio di 32mm, che ne conferisce quella tipica forma diventata, insieme alle inconfondibili grafiche, il marchio di fabbrica di Enve. Nuovo è il bordo hookless, senza la famosa J rovesciata, reso possibile negli ultimi anni grazie alla maggior precisione nelle misure delle gomme tubeless ready, che tallonano – e soprattutto non stallonano – anche senza l’aiuto del “gancio” sul cerchio. Questa costruzione ha il vantaggio di aumentare la resistenza della spalla del cerchio ai colpi.
La configurazione da 27.5″ di diametro a noi inviata prevede 28 raggi DT Swiss Aerolite, mozzi sempre DT Swiss 240s, perno passante anteriore 15x100mm, perno passante posteriore 12×142, corpetto XD.
Le gomme sono entrambe delle Hutchinson: Toro da 2.25″ al posteriore e Taipan da 2.25″all’anteriore. Il loro montaggio tubeless ready è stato semplice ed immediato. Anche senza compressore dovrebbe essere facile tallonare le gomme su questi cerchi.
Anteriore: 800 grammi, nastrato con valvola.
Posteriore: 870 grammi, nastrato con valvola.
Dal 1 dicembre 2015 al 15 aprile 2016. Questa la durata del test, con buona pace di Charlie che ci chiedeva se avrebbe mai rivisto le sue ruote. Il meteo in gran parte favorevole ci ha dato una mano per mettere bene sotto torchio le M60 su sentieri alpini, per vedere il loro comportamento ad un uso prolungato.
La differenza con le ruote montate in precedenza sulla Stumpjumper FSR (delle Roval Traverse in alluminio da 29mm di canale interno) si sente subito: le Enve sono un po’ le Porsche fra le ruote da MTB, e non è solo il prezzo a dirlo. L’assetto della bici cambia, diventando molto più rigido e preciso, cosa che si nota in particolare in curva, quando è più facile tenere la linea scelta in fase di impostazione. Caratteristica, questa, amplificata dalla sezione relativamente stretta del canale interno e anche delle gomme.
Fra i 29mm di canale interno delle Roval e i 23mm delle M60 c’è una grande differenza, che comporta un minore comfort di marcia a causa delle pressioni più elevate a cui abbiamo tenuto le gomme con le Enve, ma anche una maggior precisione di guida, in particolare sul veloce. Sarebbe stato interessante però poter combinare la rigidità delle Enve con il canale interno più largo del modello HV che, con tutta probabilità, è quello che più si addice ad un uso trail/escursionistico, per poter usufruire della trazione di gomme più larghe tenute ad una minore pressione.
Il peso del set, 1670 grammi in tutto, non è di quelli che fanno urlare al miracolo, ma ormai sappiamo che non è il peso il fine ultimo di Enve con le sue ruote da Trail/All Mountain, ma piuttosto il rapporto peso/robustezza, e qui non abbiamo nulla da eccepire. In tutta la durata del test le M60 hanno preso molte botte, in particolare il posteriore, andando a sbattere contro rocce e sassi con la gomma “a fondo corsa”. Non abbiamo mai dovuto ricentrare le ruote, né i cerchi presentano segni evidenti. Anzi, diamo merito ad Enve di aver migliorato la finitura del carbonio, ora meno sensibile ai graffi rispetto al passato quando, dopo pochi mesi di utilizzo, sembrava che qualcuno ci avesse sparato a pallettoni.
Sulla qualità dei mozzi DT Swiss 240s non avevamo dubbi: abbiamo aperto il mozzo posteriore a fine test, e tutto è risultato pulito e ben ingrassato, malgrado la stagione invernale in cui si è tenuta la prova. Gli ingranaggi Star Ratchet, nella versione ‘economica’ 18 ingaggi, sono però fuori luogo su delle ruote di questa fascia di prezzo.
Le Enve M60 sono un delle ruote di altissima gamma (a parte il mozzo posteriore a 18 ingaggi) dalle ottime prestazioni. Precisione di guida, rigidità, robustezza e aspetto ci hanno convinto appieno, come è anche logico aspettarsi per un prodotto dal prezzo così elevato. Bisogna averle per andare meglio in bici? No. Però, una volta che le si usa, si capisce anche perché siano considerate le Porsche fra le ruote da MTB. Se dovessimo scegliere, prenderemmo il modello High Volume con canale interno da 26mm, più consono ad un utilizzo trail/ricreativo.
Prezzo: 3.399 Euro
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