Lo scorso ottobre vi abbiamo presentato le Gradient WideR 29, le nuove ruote in carbonio di FSA destinate all’utilizzo enduro e trail che abbiamo montato sulla MDE Damper 29 per metterle alla prova su un vasto range di percorsi e di terreni, dall’enduro aggressivo dei tracciati dell’area di Finale Ligure ai rocciosi e tecnici trail alpini. Trovate tutti i dettagli e le caratteristiche tecniche nell’articolo di presentazione mentre in questo articolo ci concentreremo principalmente sui risultati del test intesi come prestazioni e come condizioni delle Gradient WideR 29 dopo 5 mesi di riding intenso.
Come anticipato nell’articolo di presentazione e come si può intuire dalla bici sulla quale sono montate, le Gradient sono in versione 29 pollici, entrambe con mozzi Boost che attualmente è l’unica opzione di mozzi disponibile. Il numero 29 alla fine del nome non indica il formato, dato che le Gradient sono disponibili sia in misura 29 che 27.5, bensì la larghezza interna del cerchio, che reputo ottima in combinazione con i copertoni Maxxis Minion Wide Trail che ho montato per il test, un DHF da 2.5″ all’anteriore in mescola 3C e un DHR II da 2.4″ al posteriore, entrambi con carcassa EXO Tubeless Ready. Ho scelto infatti la configurazione Tubeless apprezzando la tenuta del nastro marchiato FSA e delle valvole. Dato che i cerchi non ne sono predisposti, ho posizionato personalmente il nastro che viene fornito nella confezione d’acquisto delle ruote. Le valvole sono tradizionali presta con core disassemblabile, dotate di adattatore asimmetrico che si interfaccia al profilo del cerchio e ottimizza la tenuta della valvola. Il canale interno del cerchio consente un montaggio estremamente facile e veloce del copertone e la tallonatura sul dente hookless è efficace e immediata già a pressioni intorno ai 2 bar, senza necessità di insaponare il copertone.
I 24 raggi con profilo tondo a doppio spessore e a testa dritta si inseriscono nelle flange del mozzo in sedi inclinate molto precise. La posizione dei raggi rende la ruota molto silenziosa senza alcun rumore di sferragliamento dovuto alle vibrazioni dei raggi in contatto tra loro. L’incrocio in seconda e la campanatura della ruota creata dal profilo asimmetrico del cerchio rendono la ruota particolarmente rigida senza tuttavia inficiare il comfort che è piuttosto valido a dispetto dell’altezza del profilo di 30mm. I raggi sono molto robusti e sono assicurati al cerchio tramite nippli in ottone che riducono le possibilità di allentamento evitando al contempo il rischio di grippaggio. La tensione dei raggi si è mantenuta a lungo e ho dovuto tirare qualche nipple esclusivamente sulla ruota posteriore a distanza di oltre 4 mesi di utilizzo per ripristinare la corretta tensione. Comunque anche con qualche raggio allentato la ruota continuava a girare dritta e centrata.
La ruota libera è dotata di 6 cricchetti che si interfacciano in modalità 3+3 a una ghiera dentata da 27 denti, per un totale di 54 punti di ingaggio. La prontezza di ingaggio quindi è nella media, non tra le più immediate considerando che molti dei prodotti della concorrenza offrono almeno il doppio dei punti di ingaggio, ma la risposta è adeguatamente rapida in relazione alla destinazione d’uso e il fatto di avere 3 cricchetti contemporaneamente in presa assicura maggiore robustezza e affidabilità. Ho utilizzato il body SRAM XD, montato con cassetta X01 Eagle, ma è disponibile anche il body Shimano HG. Dopo 5 mesi e oltre 1.300km di utilizzo i cuscinetti del corpetto risultano in condizioni eccellenti, puliti e privi di gioco, mentre la ghiera e i cricchetti sono nelle condizioni che potete vedere in foto, lubrificati e relativamente puliti, con il grasso ancora fluido e privo di sporcizia e detriti ma solo leggermente annerito.
Anche i cuscinetti dei mozzi hanno retto egregiamente gli abusi del test, mantenendosi in ottime condizioni. Il mozzo anteriore non ha richiesto alcuna regolazione del gioco dei cuscinetti mentre per il mozzo posteriore sono intervenuto stringendo di pochi gradi l’apposita ghiera per recuperare un leggero gioco che ho iniziato ad avvertire dopo circa due mesi di utilizzo dall’inizio del test e che successivamente non si è più ripresentato. La ghiera di registro è robusta e precisa e consente una regolazione accurata, mantenendo fermamente la sua posizione, e quindi la tensione sui cuscinetti, grazie alla vite a brugola da 3mm di cui è dotata.
In merito ai cerchi, il test ha lasciato esclusivamente segni superficiali sulla finitura color grigio carbonio delle Gradient WideR 29 che si è rivelata piuttosto delicata negli impatti e sfregamenti contro le rocce più ruvide, come si evince dalla foto seguente. Tutt’altro che delicato invece il cerchio in sé che non ha riportato il minimo danno al di sotto della finitura superficiale ma soprattutto si è dimostrato parecchio robusto sia sui fianchi che sul dente. In diverse occasioni infatti ha incassato colpi importanti su rocce taglienti, tra i quali uno che ha danneggiato il copertone con un taglio di qualche millimetro proprio sul bordo del tallone, nonostante utilizzi pressioni mai inferiori ai 2 bar al posteriore, quindi un colpo di entità significativamente rilevante che non ha lasciato alcun segno sul cerchio.
In azione
In salita le ruote si apprezzano per il peso piuttosto leggero in considerazione del formato, delle dimensioni del cerchio e soprattutto della destinazione d’uso che va dal trail al gravity. La ruota posteriore è rigida e trasmette a terra tutta la forza impressa sui pedali senza evidenziare flessioni o torsioni che disperderebbero energia. La prontezza di ingaggio della ruota libera, come già detto, non è tra le più immediate ma è sicuramente efficace e sufficientemente veloce anche nei tratti tecnici più complessi e nei rilanci. La scorrevolezza dei mozzi è ottima e i cuscinetti girano fluidi e omogenei.
In discesa le Gradient WideR sono estremamente precise grazie alla notevole rigidezza laterale e torsionale ma al contempo offrono un buon comfort che rende la guida meno stancante anche sui trail particolarmente sconnessi, dove risultano stabili e mai troppo nervose. Ottimo anche lo smorzamento delle vibrazioni e la silenziosità generale. A proposito di rumore, i 54 punti di ingaggio della ruota libera hanno un “sound” deciso ma abbastanza ovattato, non troppo invadente. Non ho avuto alcun problema di perdita di pressione né tantomeno di stallonamenti. L’aderenza del tallone al cerchio è facile, immediata e solida, fattore che implicitamente fornisce molta confidenza e sicurezza anche durante la guida. Infine la robustezza dei materiali, a partire dai cuscinetti per arrivare al cerchio, permette di affrontare ogni tipo di percorso e di terreno, anche i più disastrati, senza preoccuparsi delle conseguenze per le ruote. In definitiva FSA ha prodotto un set di ruote di alta qualità con un rapporto tra prestazioni, peso e prezzo davvero molto interessante.
Pesi
Gradient WideR 29 – 29″: 1.736g dichiarati – 1.730g verificati (1.762g con nastro e valvole)
Gradient WideR 29 – 27.5″: 1.676g dichiarati
Disponibilità e prezzi
Le ruote Gradient WideR 29 sono disponibili sul mercato in formato 29″ oppure in formato 27.5″, in entrambi i casi solo con mozzi Boost.
Il costo del set completo, sia da 29″ che da 27.5″, è di €1.349,00.
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