Poco dopo aver presentato le nuove ruote Trail 270, Industry Nine ce ne ha mandata una coppia perché la provassimo. Sono ruote per un uso trail generico, con cerchi in lega dalla larghezza interna, come dice il nome, di 27 mm, mozzi I9 Torch Classic e raggi in lega a testa dritta.
Come in altre ruote di Industry Nine, i raggi sì avvitano direttamente nel mozzo, quindi su queste ruote i nippli non esistono. Un’altra caratteristica di I9 è la possibilità di personalizzare le ruote con una scelta praticamente infinita di combinazioni di colori, grazie all’“AnoLab”. Si possono scegliere i colori di mozzi, raggi, dei due raggi vicini alla valvola (gli “accent spokes” in inglese) e della valvola stessa.
Nelle foto qui sopra si vede come i raggi si avvitino nei mozzi. Ciò che invece non si vede è che la loro testa è a brugola, così che i raggi siano sostituibili facilmente se si rompono. Un’altra cosa che non si vede sono i Torque Cap di RockShox. Inizialmente li abbiamo lasciati montati, per poi toglierli facilmente e senza bisogno di attrezzi quando abbiamo spostato la ruota su un’altra forcella.
Abbiamo scelto mozzi Boost, corpetto XD e cerchi con 32 buchi. Per rider più leggeri o per un uso più leggero ci sono comunque anche cerchi e mozzi a 24 fori.
I cerchi hanno larghezza interna di 27 mm e esterna di 31. Sono misure piuttosto convenzionali, anche se di solito preferisco larghezze interne intorno ai 30 mm per gomme da 2.3-2.6″. Detto questo, bisogna comunque notare che le Enduro S di Industry Nine hanno cerchi da 30.5 mm, anche se sono più pesanti (test a breve).
Essendo in alluminio, i raggi sono molto più larghi di quelli in acciaio che siamo abituati a vedere. Uno dei vantaggi di usare raggi di questo diametro è che I9 abbia potuto stamparci sopra il proprio logo. Le ruote vengono consegnate con un paio di raggi di riserva. Ottima idea, dato che non sono i più facili da trovare in negozio.
Perche le ruote is abbinassero alla bici montata con Eagle XX1 nero e oro, abbiamo scelto una valvola e i due raggi adiacenti dorati. La sezione quadrata che i raggi hanno dal lato del cerchio serve a tensionarli come si fa coi nippli.
Mi ero fatto l’idea che queste ruote si comportassero come qualcosa nel mezzo tra le ruote con cerchio in lega di alluminio e raggi in acciaio e quelle con cerchio in carbonio e raggi in acciaio. Ok, sono considerazioni un po’alla buona ma sono convinto che buona parte della rigidità di queste ruote sia dovuta ai grossi raggi in alluminio. Dopotutto, si sa che l’alluminio è più rigido e meno elastico dell’acciaio. Ne consegue che, se da un lato la combinazione di cerchi e raggi in alluminio non “spiana” i sentieri come fanno alcuni cerchi in carbonio, dall’altro queste ruote sono più reattive di quelle con raggi in acciaio.
L’ingaggio di 3° è velocissimo. I mozzi Torch fanno un ronzio caratteristico e piuttosto rumoroso, ma non hanno problemi di scorrevolezza come alcun degli altri mozzi con ingaggio così veloce. La velocità della trasmissione della potenza alla ruota posteriore è spesso trascurata, ma è difficile tornare indietro quando si prova un mozzo con un angolo di ingaggio così piccolo. Sulle salite tecniche e quando si accelera in uscita di curva la differenza si sente. Riguardo alla ruota libera, né su questo paio di ruote né sugli Enduro S abbiamo avuto problemi di sorta. Vista la durata di entrambi i test (circa 6 mesi ciascuno), ci sentiamo di dire che siano piuttosto duraturi nel tempo.
Per quanto riguarda il cerchio, non sono riuscito a bozzarlo. Ok, la zona di Santa Cruz non è la più rocciosa del pianeta, ma ho girato su dei sentieri scassati con pressioni basse, anche andando a picchiare il cerchio sui radici e sassi, ma nè all’anteriore nè al posteriore ho visto dei danni. Le I9 non saranno le ruote più leggere sul mercato, a tutto vantaggio della robustezza.
Le Industry Nine Trail 270 sono delle ruote un po’ fuori dagli schemi, essendo completamente in alluminio, raggi compresi, e con dei mozzi che si possono considerare lo stato dell’arte, in quanto a velocità di ingaggio e durata nel tempo. Sul sentiero sono vivaci, robuste e danno un po’ più di feedback dal terreno di una normale ruota in alluminio. Certo, per questo prezzo ci si può orientare a delle ruote in carbonio “economiche”, ma difficilmente vi troverete con un prodotto di questa qualità e attenzione ai dettagli.
www.industrynine.com
DSB Bonandrini
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