Newmen è un giovane marchio di componenti nato dal fondatore di Liteville che da alcuni anni è interamente concentrato su questo progetto. Un brand che molti conoscono per la stretta collaborazione con Cube che ne utilizza frequentemente i componenti per i suoi allestimenti. A maggio 2020, Newmen ha presentato la sua nuova gamma di ruote e mozzi con delle novità ampiamente interessanti per quanto riguarda le ruote in carbonio, come per esempio le Advanced SL A.30, pubblicizzate come estremamente solide e al contempo molto leggere. Incuriosito, ho voluto metterle alla prova a lungo, per saggiarne l’effettiva robustezza. Un anno esatto di test, per la precisione, ed ecco a voi il risultato.
Le Advanced SL A.30 nascono come ruote da trail, con un peso dichiarato da Newmen di 1.610 grammi nella versione da 29 pollici, per l’esattezza 1.602 grammi verificati sulla nostra bilancia, 731g l’anteriore e 871g la posteriore. In fase di test, sia al banco che sulle bici dei tester, Newmen si è resa conto di aver realizzato un set di ruote molto più solido di quanto si aspettassero dato che uscivano indenni dai test di distruzione. Per questo motivo hanno ampliato il range di destinazione d’uso, coprendo tutti gli utilizzi dal trail all’enduro race. Di conseguenza in questi 12 mesi di test le ho messe alla prova sia su una bici da enduro, la MDE Damper, che su una bici da trail, la MDE Carve.
Partiamo dai mozzi, che Newmen ha battezzato Fade Straightpull, interamente aggiornati rispetto ai precedenti modelli. Già dall’aspetto si intuisce l’ottimizzazione del peso che si attesta a 101 grammi per il mozzo anteriore e 232 grammi per il mozzo posteriore. I mozzi sono in vendita anche separatamente dalle ruote, in colore nero oppure silver, ma per le ruote complete Newmen ha scelto il silver come unico colore disponibile, abbinato alle decals del cerchio. Con il tempo, la finitura lucida ha rivelato qualche macchiolina di passivazione. Le flange sono ridotte al minimo per risparmiare peso ma al contempo solide e sufficientemente rigide. Offrono la sede alla testa dritta dei 28 raggi Sapim D-Light a doppio spessore (2.0-1.65-2.0) che sono fissati al cerchio tramite nippli Sapim Polyax. La raggiatura è in terza, con il primo incrocio all’altezza della flangia stessa, quindi un ottimo compromesso tra rigidezza e comfort. Ciascun lato di entrambe le ruote utilizza raggi della stessa lunghezza, un pensiero in meno per i ricambi.
Come si può notare in foto, i mozzi sono realizzati con attacco del disco Center Lock, unica opzione disponibile per le ruote in carbonio della serie Advanced mentre per le ruote in alluminio della serie Evolution, l’attacco è a 6 fori. Entrambi i mozzi ruotano su due robusti cuscinetti, oltre ai due cuscinetti della ruota libera, e tutti e sei continuano a girare come nuovi dopo il lungo periodo di test e tutte le possibili condizioni avverse, dalla polvere al fango. Completamente rinnovata la ruota libera, disponibile ovviamente in tutte e tre le versioni di corpetto: Microspline (che vedete in foto e che ho utilizzato per la prima parte del test), XD (utilizzata per la seconda parte) e la classica HG.
Newmen ha lavorato molto sul sistema di innesto per ridurre l’attrito e il rumore, quindi dopo diversi test ha abbandonato il sistema star ratchet che utilizzava in precedenza in favore del tradizionale sistema a cricchetti, 3 per la precisione, che agganciano contemporaneamente la ghiera a 36 denti per un innesto di 10°. I cricchetti sono particolarmente larghi e corti per essere robusti e fornire un innesto solido, con prestazioni durature. Il profilo del dente è lavorato con scrupolosità per garantire la massima silenziosità, aspetto che personalmente apprezzo molto, come avevo già manifestato nei test di mozzi analogamente silenziosi come gli Shimano Scylence e i Formula Linea. Alla silenziosità e all’efficiacia, nonché alla durata delle prestazioni, contribuisce un particolare grasso, abbastanza fluido ma al tempo stesso ben adesivo sulle superfici metalliche, che come potete vedere dalle foto è ancora pulito dopo diversi mesi di test, in questo caso non 12 ma circa 5, da quando ho montato il corpetto XD.
Passiamo ora alla parte della ruota la cui robustezza ha sorpreso gli stessi ingegneri responsabili della sua progettazione. I cerchi delle ruote della gamma Advanced sono costruiti in fibra di carbonio unidirezionale per un peso finale, nella versione SL A.30 da 29 pollici, di 460 grammi e un limite di peso per il rider di 125kg. Quella dei test di distruzione non è una leggenda o una sparata dell’ufficio marketing, conosco personalmente uno dei rider che si è occupato di questi test per quasi un anno prima della commercializzazione, effettuati prevalentemente sui percorsi più rocciosi di Finale Ligure, e mi ha confermato più volte di non essere mai riuscito a romperne uno.
La costruzione del cerchio vede l’impiego di un profilo moderno ed esteticamente gradevole, dalle misure ben proporzionate, con una larghezza esterna di 36 millimetri e un’altezza complessiva di soli 20 millimetri, allo scopo di avvantaggiare il comfort verticale. Il profilo è perfettamente simmetrico, con tutte le sedi dei nippli collocate al centro del cerchio.
La larghezza interna del cerchio invece, come suggerisce il nome stesso di questo modello, è di 30 millimetri, una misura ormai piuttosto standard per enduro e trail e che personalmente, non essendo mai stato un estimatore dei cerchi molto larghi, ritengo più che adeguata. Il profilo interno del dente è dritto, hookless per intenderci, ed è spesso 3 millimetri. La gola centrale del canale interno è molto pronunciata e consente di montare facilmente i copertoni a mano libera mentre le rampe ai lati del canale accompagnano con precisione il tallone del copertone in sede facendolo aderire perfettamente al dente senza bisogno di pressioni elevate. Sono sempre riuscito a far tallonare i copertoni con una pressione inferiore ai 2 bar. La tenuta dell’accoppiata dente/tallone è ottima e duratura e non ho mai riscontrato perdite di pressione o sbavature di liquido sigillante sul cerchio dovute a qualche principio di stallonamento durante il riding.
Decisamente apprezzabile il kit sigillante per la trasformazione in Tubeless fornito di serie con le Advanced SL A.30. Nella scatola di ciascuna ruota, Newmen fornisce una confezione dei suoi flap sigillanti, specifici per la misura del cerchio da 29″ e 32mm di larghezza. In aggiunta ai flap di Newmen, per ciascuna ruota troviamo un kit Milkit completo composto da un flacone da 125ml di liquido sigillante abbinato a una siringa che contiene i relativi raccordi e rubinetti per inserire il lattice e, ovviamente, la speciale valvola Milkit.
Per chi non ne conoscesse le caratteristiche, questa geniale valvola dal peso di soli 5 grammi è dotata di una robusta membrana sul fondo che consente di immettere ed estrarre liberamente l’aria finché l’anima delle valvola è inserita, grazie a una prolunga sull’anima stessa, mentre quando la si rimuove, la membrana tappa efficacemente la valvola e quindi consente di mantenere la pressione dell’aria e il liquido sigillante all’interno della ruota mentre si eseguono con facilità le operazioni di rabbocco del liquido sigillante tramite l’apposita siringa.
Per quanto concerne il flap sigillante, personalmente ho preferito utilizzare il mio fidato nastro Tesa per risparmiare peso e valorizzare il lavoro svolto da Newmen sulla riduzione di peso di queste ruote che altrimenti sarebbe stato vanificato da delle banali fasce sigillanti, considerando il loro peso di 35 grammi ciascuna. Il nastro invece ha aggiunto solo 9 grammi a ruota, per un risparmio complessivo sul set di ruote di ben 52 grammi.
Superfluo precisare come la leggerezza delle Advanced SL A.30 si faccia apprezzare in salita. Doveroso invece spendere qualche parola sulla scorrevolezza dei nuovi mozzi Fade di Newmen, tanto superlativa da farli percepire come apparentemente esenti da attrito. In assoluto tra i mozzi più scorrevoli e liberi che abbia mai provato. A questo aspetto contribuisce anche la nuova ruota libera super silenziosa e quindi implicitamente priva di attrito superfluo. Al contempo offre un ingaggio adeguatamente pronto ma soprattutto molto solido, con una presa in grado di trasmettere tutta la potenza delle gambe senza incertezze o assestamenti indesiderati. Non sono mai stato alla ricerca dell’ingaggio super immediato, per cui dal mio punto di vista 10° sono sufficienti, se supportati da precisione e affidabilità.
D’altro canto i 10° di ingaggio riducono l’insorgere del pedal kickback, che è il motivo per cui molte aziende, tra cui appunto Newmen, sono tornate ad angoli di ingaggio molto più contenuti, quindi quel poco che si sacrifica in salita lo si guadagna in discesa. La precisione di guida è garantita dall’ottima rigidezza complessiva della ruota che a livello torsionale non è eccessiva, quindi perdona gli errori e le sbavature nella guida senza restituire feedback troppo marcati, mentre a livello di assorbimento verticale le Advanced SL A.30 risultano abbastanza confortevoli ma comunque un filo nervose, diciamo nella media, ma non tanto confortevoli quanto ci si aspetterebbe dal design a profilo molto basso del cerchio. Ribadisco nuovamente la strabiliante robustezza dei cerchi, impassibili agli abusi tra le ruvide pietre dei tracciati liguri.
Le nuove ruote di Newmen infatti hanno retto in modo assolutamente eccellente questi 12 mesi di test sui percorsi accidentati di Finale Ligure, sia dal punto di vista meccanico che da quello estetico. Tensionatura e centratura non hanno avuto bisogno di interventi di manutenzione, i cuscinetti sono performanti come da nuovi e le condizioni di lubrificazione della ruota libera, le avete viste. I cerchi non si sono fatti scalfire dagli impatti con le rocce nemmeno a livello estetico, rivelandosi molto più robusti della maggior parte dei competitor anche come finitura superficiale. Numerosi invece i segni riportati dalle decals argentate, molto belle ma allo stesso tempo piuttosto delicate.
Per concludere, un piccolo dettaglio che non è direttamente correlato alle ruote del test ma si tratta comunque di un accessorio prodotto da Newmen che ho trovato estremamente comodo e geniale nella sua semplicità. Tutti coloro che hanno avuto una forcella RockShox di epoca recente, si sono imbattuti nel fastidioso problema della sede per i mozzi Torque Cap che rende macchinoso inserire il perno con mozzi normali. Di fatto il sistema Torque Cap ha avuto scarsissimo successo quindi questo problema è decisamente comune. Newmen ha quindi ideato delle placchette in metallo, rigide e robuste ma al contempo leggerissime, dotate di adesivo 3M, che si applicano sulla sede del mozzo nelle forcelle RockShox per compensare la fresatura “in eccesso” dedicata al Torque Cap e di conseguenza rendere nuovamente semplice inserire il perno.
Pesi e prezzi
Advanced SL A.30 front 29″:
Advanced SL A.30 rear 29″:
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