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Ci siamo imbattuti nelle ruote Novatec Factor per la prima volta alcuni mesi fa, durante un test su diversi modelli di ruote in carbonio. Hanno larghezza interna di soli 23mm e tallone con profilo a J. Possono sembrare delle ruote non al passo coi tempi, ma ci sono ben altri fattori che determinano la qualità di una coppia di ruote. Continuate a leggere per vedere come si sono comportate sul lungo termine.
• 28 fori davanti, 32 dietro
• Raggi piatti a testa curva intrecciati in terza
• Ingaggio della ruota libera da 3° su 120 punti
• Larghezza interna 23mm, larghezza esterna 30mm
• Corpetti ruota libera Shimano o SRAM XD
• Perno anteriore da 9, 15, 20mm
• Perno posteriore QR, 10mm,12×135 o 142x12mm
• Prezzo: $1800
• 1790 Grammi (reali, senza valvole e flap)
Appena montate queste ruote sulla bici, abbiamo deciso di metterci una coppia di copertoni da 2.3″ tubeless, e crediamo che non avrebbe avuto molto senso scegliere copertoni molto più larghi, considerata la scarsa larghezza interna del cerchio. Dal momento che il nastro fornito non era adesivo né a tenuta ermetica, abbiamo preso del comune nastro che avevamo da parte ed abbiamo montato quello. Considerato il prezzo, sarebbe stato bello trovare valvole e nastro inclusi, ma non possiamo lamentarci: almeno Novatec include nel prezzo 4 raggi di scorta. Una piccola nota riguardo alle valvole: dal momento che i cerchi sono piuttosto alti, è necessario scegliere valvole abbastanza lunghe, come potete notare dalla foto qui sotto. La nostra era un po’ corta ma ci siamo arrangiati lo stesso.
Il montaggio è stato abbastanza tranquillo, solo tallonare i copertoni è stato un po’ più faticoso che con i semplicissimi cerchi hookless a cui ormai ci siamo abituati. È un po’ difficile tenere i talloni delle gomme fuori dal canale centrale del cerchio mentre si gonfia la gomma, ma comunque niente che non si risolva con un compressore.
Per quanto riguarda i mozzi, si apprezza l’ingaggio quasi istantaneo della ruota libera. 6 cricchetti si innestano in 60 punti, 3 alla volta: in totale i punti di ingaggio sono quindi 120. Le Factor 327 hanno un suono particolare ed un ingaggio veramente veloce. Non c’è niente di pieggio di un mozzo economico con corse a vuoto eterne. Ma cominciamo a vedere come queste ruote si sono comportate sui sentieri.
Dal punto di vista estetico dobbiamo dire che ci sono piaciute le grafiche semplici ed i mozzi neri lucidi. La prima volta che abbiamo visto le Factor, pensavamo si sarebbe visto il carbonio del cerchio, che invece è verniciato. Anche i due raggi argentati avvitati in nipple rossi sono un bel tocco.
Anche se l’abbiamo già detto, ripetiamo anche qui che il rapido ingaggio una gran cosa: in curva, in salita, ancora di più. Anche se le Factor 327 non hanno un peso tra i più bassi, ci sono sembrate leggere a sufficienza, rigide e reattive. In effetti ci sembrano anche più rigide di alcune concorrenti più larghe. Nessun biker sano di mente spenderebbe 2000€ per un paio di ruote in carbonio al solo scopo di abbassare di un paio di etti il peso della bici. Il motivo per scegliere delle ruote in carbonio è quel feeling che danno, che cambia completamente una bici. Detto ciò, alcuni set di ruote in carbonio possono essere fin troppo rigidi ed altri un po’ troppo poco. Queste Novatec rappresentano il giusto compromesso, dando quindi quel feeling fantastico di cui dicevamo poco fa.
Per la maggior parte del test abbiamo usato le Factor 327 su sentieri tecnici, su cui si va al meglio con bici da media escursione, alle quali probabilmente pensava Novatec progettando queste ruote. Malgrado in alcuni casi avessimo preferito un cerchio più largo per avere un po’ più di supporto in curva, il nostro tester preferisce comunque usare pressioni piuttosto alte, diciamo tra i 2,1 ed i 2,4 bar, anche quando il fondo non è proprio compatto al massimo. Ne segue che queste ruote gli si sono rivelate adatte ed alla fine non ha sentito il bisogno di cerchi da 40mm con cui girare ad 1 atmosfera. È questione di preferenze personali, ma se vi piacciono i cerchi larghi, non sono queste le ruote per voi.
Parlando di durata, dopo qualche mese di torture, non abbiamo avuto bisogno di ricentrare le ruote né di tirare raggi, che avevano una tensione piuttosto alta fin dall’inizio. Probabilmente è questa una delle cause della reattività delle ruote. Per quanto riguarda i cerchi, abbiamo rimediato qualche graffio ed urtato anche violentemente alcune rocce, ma non abbiamo rilevato fessure, i cerchi non si sono disallineati nè abbiamo avuto perdite d’aria per stallonamenti in curva. Anche i mozzi ci hanno piacevolmente sorpreso. Quando abbiamo tolto il corpetto ruota libera per lubrificare tutto, abbiamo notato che non era entrato sporco: merito probabilmente della guarnizione bella massiccia che protegge l’interno del mozzo. Alla fine del test i mozzi erano belli scorrevoli e soprattutto non abbiamo dovuto dannarci l’anima facendo continuamente attenzione che non prendessero gioco. In due parole, i mozzi sono stati scorrevoli tutto il tempo e non ci hanno dato alcun problema.
Per concludere, dobbiamo dire di esserci trovati veramente bene con le Factor 327. Se siano le ruote migliori per voi non lo possiamo dire, dovete deciderlo sulla base di tutto quanto abbiamo detto fino a qui. Da un lato, il feeling che danno e l’ingaggio istantaneo sono una bellezza, inoltre ci hanno soddisfatti la solidità e la durata di queste ruote. D’altro canto, il mercato sta cambiando e sempre più rider si spostano verso cerchi più larghi. Al prezzo di 1800$ si trovano ruote più leggere, anche con cerchi in alluminio. Però i cerchi in alluminio non vanno bene come questi.
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