[Test] Ruote Noxon Nitro29

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Abbiamo avuto modo di testare l’ultimo prodotto nato in casa NOXON le interessanti NITRO, ruote ideate per un uso che spazia dal XC /Trail fino all All Mountain. Noxon è una piccola realtà made in italy che sta facendosi apprezzare specialmente nel campo xc e enduro. Malgrado sia presente sul mercato da soli due Noxon si sta facendo conoscere rapidamente anche grazie alla sua presenza sui campi di gara grazie all’impegno del suo team presente nel settore XC e Enduro.

Analisi statica

I NOXON sono cerchi in lega di alluminio 6082T6 che , a detta del produttore DRC, dopo il processo di indurimento offrono caratteristiche meccaniche superiori alla più diffusa lega 6061. Sono disponibili nelle misure 29 pollici e 27.5, con il peso della coppia da 29 che è di 1440g (da noi verificata in 1430g senza valvole).

Il disegno del cerchio è di tipo asimmetrico, a tutto vantaggio di una più bilanciata tensione della raggiatura tra lato drive e non drive, al punto che è possibile utilizzare un solo tipo di raggio per entrambi i lati. La dimensione del canale interno è alquanto larga per il campo di utilizzo di questo modello. Sono infatti ben 25mm al posto dei classico 21mm, misura che si allarga fino a raggiungere i 27.5mm di dimensione esterna, davvero notevole.

A questo proposito è utile ricordare che la  maggiore larghezza del cerchio rende la spalla della gomma meno propensa a flettersi sotto il carico delle forze in curva e si tramuta in una guida più precisa  e in una maggiore reattività nei cambi di direzione. Tutto ciò senza penalizzazioni di peso visto che i cerchi nudi da 29 dichiarano solo 365 g sulla bilancia e ancora meno, 345 g, quelli da 27,5.

Altra caratteristica del cerchio è il disegno della spalla di tipo “hookless” cioè senza il classico disegno di J rovesciata, questa caratteristica, ultimamente molto in voga, rende il cerchio più robusto (40% a detta del costruttore) rispetto ad un disegno tradizionale e soprattutto si adatta meglio alla conversione tubeless perché sigilla meglio la spalla del copertone.

I cerchi sono Tubeless ready e viene fornito nel kit anche il classico “yellow tape” per sigillare i fori dei nipples e la valvola in alluminio, molto bella da vedere ma anche pratica e  curata nei dettagli.

Le ruote sono lacciate con 32 raggi sfinati 2.0/1.5/2.0 a testa J e altrettanti nipples in alluminio Sapim Polyax che si adattano alle boccole in inox per distribuire meglio il carico sul cerchio , migliorare l’orientamento dei nippli e non ultimo facilitare lo scorrimento in fase di assemblaggio.

I cerchi NITRO utilizzano mozzi lavorati CNC da barre di lega AL 6061 dal peso di 360g la coppia con cuscinetti oversize. Sono disponibili su richiesta (ma senza sovrapprezzo)  tutti gli standard di assi più diffusi compreso l’anteriore dedicato a Cannondale Lefty e quello per la Rock Shox RS-1. Anche la ruota libera è disponibile per 10/11 velocità Shimano o Sram XD per il pacco pignoni XX1/X01/X1e l’ultimo nato GX

A proposito di ruota libera , questa è composta da 3 cricchetti controllati da unica molla radiale che garantiscono 24 agganci ogni 360° cioè circa un ingaggio ogni 15°.

Ultimo ma non ultimo l’aspetto estetico: i cerchi e i mozzi sono forniti in nero con grafiche incise al laser che quindi non avranno il difetto di scollarsi come fanno alcune decalcomanie in materiale plastico.

Sul campo

Abbiamo avuto modo di testare le NITRO 29 per circa un paio di mesi su sentieri che andavano dai classici pecorsi XC / marathon a tracciati più scassati e tecnici, ma abbiamo anche partecipato alla Grand Ride , una classica tra le gran fondo più “toste” dell’arco alpino con i suoi 125km di lunghezza e 5000 metri di dislivello.

Iniziamo dal montaggio sulla nostra Santacruz Highball 29. Abbiamo ricevuto, come da nostra richiesta, il mozzo posteriore con classico QR e anteriore per asse 15mm. L’assemblaggio degli adattatori non ha richiesto nessun attrezzo ed è stato facile. Quello che ci ha subito colpito è la qualità del prodotto e la sua finitura, si nota infatti una ricerca attenta della qualità anche nei dettagli cosi come nella fornitura degli accessori per la conversione a tubeless, la valvola in particolare ci ha stupito, con la ghiera filettata di dimensioni oversize per poterla togliere senza problemi a mani nude in caso di dover montare una camera d’aria a seguito di foratura non “auto sigillabile” dal lattice.

La conversione a Tubeless e latticizzazione degli Schwalbe Racing Ralph 2.25 è stata molto semplice, anche con una normale pompa a terra. Ci ha impressionato da subito la percezione di maggior larghezza del battistrada rispetto alla stessa gomma montata su cerchio con canale da 21mm. Larghezza che in effetti, calibro alla mano, si è rivelata essere di 2mm piu larga.

In azione abbiamo certamente riscontrato una precisione notevole nel percorrere la linea che avevamo scelto anche se questa era magari in contropendenza. Questa caratteristica è favorita una buona rigidità della ruota e dalla minore flessione della spalla della gomma. Il vantaggio del peso contenuto si fa notare molto nei  rilanci dove spicca la vivacità di queste ruote dato dalla massa rotante limitata con conseguente minor inerzia, quella che di solito rappresenta forse  il fattore più penalizzante delle ruote da 29.

In discesa, per concludere, si sono rivelate essere molto robuste e resistenti. Inoltre non hanno richiesto alcun intervento di ri- centraggio al punto da stimolare la nostra fantasia su come potrebbero comportarsi in un uso più spinto, tipo su una full da all mountain con gomme 2.3.

Per la cronaca anche il risultato alla Grand Raid è stato interessante,  64°assoluto in 7:58 .

Conclusioni

Le NITRO ci hanno convinto appieno. Dal design curato con grafiche essenziali ed eleganti, questo prodotto è un concentrato delle ultime tendenze: cerchio largo, offset e bordi hookless. La maggior larghezza del cerchio,a parità di peso, offre indubbi vantaggi, come  maggior stabilità (anche in frenata) , aumento della trazione (a causa della maggiore impronta a terra della gomma) e la possibilità di diminuire leggermente la pressione senza rischi di pizzicamento.

Il montaggio fatto a macchina (abbiamo verificato di persona durante una rapida visita in azienda) con seguente “pressatura” della ruota (per assestare i raggi) ed infine la verifica manuale della campanatura permettono di ottenere un prodotto di qualità superiore a costo ancora abbastanza contenuto.

Unico neo riscontrato, peraltro di scarsa rilevanza: avremmo preferito avere un ingaggio della ruota libera più pronto, vale a dire con meno momento morto prima che i cricchetti aggancino la ruota dentata, qualità che si farebbe maggiormente apprezzare nello stretto tecnico in salita.

Molto apprezzati sono anche la possibilità di personalizzare i prodotti e l’efficiente servizio post vendita che  propone l’opzione di “crash replacement” in caso di danni non coperti dalla garanzia.

Prezzo: €685 la coppia incluso kit tubeless e valvole.

Maggiori informazioni tecniche e commerciali visitando il sito Noxonbike.com

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Tags: noxon

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