[Test] Ruote Sun Ringlè Düroc SD37 Pro

Da circa un mesetto ho montato sulla mia Trek Slash i Sunringle Düroc SD37 Pro, cerchi in alluminio della “Enduro Collection” di casa Hayes, montati con il mozzo SuperBubba.
I cerchi sono disponibili in varie larghezze, a partire dai 30mm fino ad un esagerato 50mm. Attenzione però, il numero riportato dopo la sigla si riferisce alla larghezza esterna, e non a quella del canale interno.

I Düroc mettono la solidità davanti a tutto e questo lo si percepisce gia prendendo le ruote in mano.
Poco meno di un chilo per la ruota anteriore e ben 1110g circa per la ruota posteriore per un peso totale rilevato di 2.140 grammi.

Canale largo (32mm) e spalla bassa (17mm) fanno capire che questi cerchi sono fatti per essere usati con pressioni relativamente basse.

Il mozzo Superbubba merita una presentazione dettagliata. Il suo corpo ruota libera permette infatti di regolare l’ingaggio da un minimo di 4 gradi ad un massimo di 8.

Al suo interno sono infatti presenti due ruote dentate che possono essere montate leggermente sfalsate per favorire la velocità di innesto (4 °) oppure allineate per avere un meccanismo meno veloce nell’innesto (8 °) ma più robusto e durevole. Io l’ho montato sui 4 gradi, curioso di capire se davvero porta i benefici che diversi addetti ai lavori decantano.

Le ruote sono nastrate di fabbrica, quindi tubeless ready. Ho montato delle Maxxis Assegai da 2.5 con carcassa exo+ per il test.

I punti salienti delle ruote in test

Canale esterno: 37mm
Canale interno: 32mm
Peso rilevato ruota anteriore 960g
Peso rilevato posteriore: 1180g
28 raggi straight pull
Mozzo Super Bubba con ingaggio regolabile da 4 a 8 gradi
Prezzo: 957€ la coppia
Disponibili in 27.5” e in 29” e in tutti gli standard attuali (boost e superboost)

Sul campo

Pesi e dimensioni alla mano i Düroc rientrano nella categoria dei cerchi heavy duty, non sono perciò delle ruote per chi cerca KOM in salita, e nemmeno per chi vuole una coppie di ruote super reattive in fase di rilancio.
Nonostante il loro aspetto da “bodybuilder” non sono però affatto delle putrelle rigidissime, anzi, si comportano molto bene sullo scassato, dando l’impressione di assorbire le asperità del terreno e risultano essere piuttosto flessibili, generando un ottimo grip, grazie al canale largo e alla possibilità di tenere le pressioni dei copertoni basse.
Queste caratteristiche rendono la guida confortevole e poco stancante, quando si spinge davvero a fondo però, risultano essere quasi troppo flessibili, rider pesanti o estremamente aggressivi, che amano prendere le curve a fuoco potrebbero preferire qualcosa di più rigido.

Ho apprezzato davvero il mozzo Superbubba. L’ingaggio rapido si percepisce nei tratti tecnici e in uscita di curva, quando serve rilanciare. Su tratti tecnici in salita e soprattutto quando ho montato pedali flat (ovvero nel 90% delle mie uscite) l’ingaggio rapido mi ha dato un notevole senso di sicurezza. Intendiamoci, non è una differenza epica, ma è comunque interessante.
Credo che l’argomento “ingaggio rapido” sia già stato trattato a più riprese. Dal mio punto di vista, se non c’è, non se ne sente la mancanza, se lo si può avere, perché non utilizzarlo?

Dopo un mese di utilizzo i Düroc sono ancora belli centrati e non presentano bozzature.

Conclusioni

950 € per una coppia di ruote in alluminio con peso superiore ai 2kg potrebbero sembrare troppi. Tuttavia, il prodotto è di qualità, resistente, ha un’ottima capacità di assorbimento e genera davvero molto grip grazie alla combinazione canale largo – profilo bassoo, e nel segmento Enduro / All Mountain queste caratteristiche sono ben più importanti del peso.
Ad un prezzo più concorrenziale i Düroc avrebbero sicuramente ingolosito diversi riders. Così, rischiano di finire nel calderone assieme a tanti altri prodotti di qualità, ma forse più rinomati.

Sun Ringlé

 

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