[Test] Scarpe Afton Vectal

Qualche mese fa DSB Bonandrini ci aveva mandato un paio di Afton Vectal, le scarpe con sgancio rapido di questo giovane marchio californiano. Cominciamo col dire che esistono di quattro colori, e che quello in test è di sicuro il più appariscente. Con il tempo, il fango e la polvere tutto diventa comunque relativo.


Caratteristiche


.

Con un peso di 488 grammi per scarpa, cleat incluso, in taglia 42.5 le Afton sono chiaramente pensate per l’all mountain, l’enduro e le discipline gravity. La suola è in mescola proprietaria Intact, con un disegno ed una consistenza che permettono ai pin di un pedale come il Crank Brothers Mallet E di incastrarsi bene, fornendo ulteriore stabilità a quella dello sgancio rapido.

Sempre a proposito di suola, il suo spessore varia da 4 a 12 mm, ed è sufficientemente rigida per trasmettere bene la forza ai pedali. Lo spazio per gli attacchi dello sgancio rapido è generoso (35mm in lunghezza), facilitando il posizionamento nel punto preferito dal rider.

La chiusura avviene tramite dei lacci, a cui si aggiungono due linguette da sovrapporre e serrare tramite velcro.

Punta e tacco sono rinforzati, in particolare la punta, grazie allo strato di gomma anteriore.

La soletta è antibatterica ed ha una forma per sostenere il tacco e l’arco del piede.

Il prezzo di listino è di 119.99 Euro ed in Italia vengono distribuite da DSB Bonandrini.

Sul campo

Ho usato le Afton Vectal in combinazione con i pedali Mallet E di Crank Brothers, vista la loro piattaforma piuttosto grande, perfetta per supportare delle scarpe che non abbiano una suola rigida come quelle da XC. Devo però dire che la suola delle Vectal sostiene molto bene il piede, quindi si possono utilizzare anche con un paio di CB Candy senza problemi. Come detto in precedenza, è stato molto facile trovare la mia posizione ideale per gli attacchi, data la lunghezza della slitta per attaccarli. Aggianciarsi e sganciarsi dal pedale è facile, perché la suola non va ad interferire. Da notare che sotto il cleat ho messo il distanziale che Crank Brothers mette a disposizione in ogni confezione di pedali.

Sempre a proposito di pedali, la forma delle scarpe si abbina perfettamente per trovare appoggio e permettere ai pin di agganciarsi alla suola quando il peso del corpo preme verso il basso (nella foto sotto, il rider era seduto).

Una delle cose che mi hanno colpito di più di queste scarpe è la loro comodità pazzesca. Non solo non hanno punti di contatto fastidiosi anche se nuove, ma la suola assorbe le vibrazioni come nessun’altra che io abbia provato finora. Questo aiuta nella guida soprattutto sul veloce scassato, alla lunga stancando di meno i polpacci quando si sta in piedi (cioè in discesa fuoristrada). A livello di calzata considerate che io ho una pianta del piede piuttosto larga, ma non mi hanno mai dato fastidio. Il velcro, posizionato in prossimità del collo del piede, non va stretto troppo per lasciare libero il piede in pedalata, ma è facile da dosare grazie alla sua posizione.

La larghezza delle Vectal è di quelle “giuste”, cioè che non vanno a toccare la pedivella neanche se si usano dei pedali dal perno relativamente corto come i CB. Per farvi un paragone, le Giro Chamber, sullo stesso pedale, sfregano sulla pedivella.

Avendole usate d’inverno non so dirvi molto sulla loro traspirabilità e freschezza in estate. Quando bagnate asciugano relativamente in fretta, visto il tipo di scarpe. Quando si spinge o si porta la bici il grip della suola è buono sulle rocce, ma non il massimo sul fango, perché il profilo della suola è piuttosto piatto. L’attacco sporge un po’, ma questo è dovuto alla mia scelta di metterci uno spessore.

Conclusioni

Le Afton Vectal sono di gran lunga le scarpe da bici più comode da me provate, perché la suola assorbe le vibrazioni come nessun’altra. Robuste, dopo quattro mesi di test non danno segni di cedimenti. Buona la trasmissione della forza dal piede al pedale, dove brillano è però in discesa perché, alla lunga, stancano meno quando si sta in piedi sui pedali. Consigliate!

Afton Shoes
DSB Bonandrini

Storia precedente

Torquato Testa e Diego Caverzasi al Crankworx World Tour

Storia successiva

[Video] Cape Epic stage 4: vittoria di Rohrbach e Geismayr

Gli ultimi articoli in Test

La MTB dell’anno 2024

Qual è la mountain bike dell’anno 2024? Dopo tante elucubrazioni, ecco la nostra preferita. Attenzione: c’è…

[Test] Grin One

Qualche settimana fa ci è arrivata una mountain bike da un nuovo marchio tedesco: la Grin…