Le scarpe Fizik Terra Nanuq GTX sono state presentate a fine novembre, puntualmente con l’inizio della stagione fredda, perlomeno secondo il calendario. In pratica le temperature invernali si sono fatte attendere per un altro mese, quindi ora siamo pronti a presentarvi il loro test.
Mi sono sempre trovato bene con il taglio e la comodità delle scarpe Fizik, sia da MTB che da bici da corsa. Le Terra Nanuq GTX non fanno eccezione: il 42.5 è perfetto per il mio piede, che poi è anche la taglia di scarpe che uso di solito. Anche indossando una calza invernale come la Fox Defend Winter non ho avuto punti di pressione fastidiosi, malgrado la scarpa si possa dividere in due parti quasi separate: lo scarponcino in Goretex e la parte in neoprene sulla caviglia.
La prima è piuttosto rigida sui bordi, mentre la seconda è molto morbida e viene chiusa tramite una cerniera sulla parte interna del piede, quella verso la bici. La struttura della scarpetta è quasi da scarponcino: molto robusta, con punta e tacco decisamente rinforzati e una suola Vibram con cui si cammina molto bene anche sulla neve. A ciò si aggiunge una membrana in Goretex molto traspirante e al tempo stesso impermeabile, con una chiusura Boa veloce e granitica. Quando si infila il piede nella scarpa bisognerà sollevare leggermente la parte sotto i lacci Boa, perché il materiale è rigido.
Come potete vedere dalla foto, la slitta su cui avvitare la tacchetta è lunga e mi ha permesso di metterla in una posizione piuttosto arretrata, cioé quella che preferisco per non affaticare i polpacci in discesa e allo stesso tempo poter pedalare bene in salita. A tal riguardo va detto che la rigidità della suola aiuta molto a trasmettere la forza sui pedali, senza dispersioni dovute a troppa flessibilità.
Ho messo uno spessore sotto la tacchetta Crank Brothers, più bassa di 1 millimetro rispetto alle Shimano, e l’operazione di aggancio e sgancio è sempre stata facile, senza che la suola andasse ad impigliarsi nei pin dei Mallet E. Infatti non ci sono segni di usura sulla gomma intorno alla slitta. La tacchetta non va a toccare il suolo quando si cammina. La mescola della Vibram è piuttosto dura, d’altro canto si tratta di una scarpa con sgancio rapido e la superficie di appoggio sul pedale offre tutto il grip che serve.
Vi parlavo della robustezza delle Fizik Terra Nanuq GTX: malgrado il peso contenuto sono scarpe con cui poter fare enduro senza problemi. La parte anteriore è molto solida e perfetta per proteggere il piede dagli impatti con le rocce o con i sassi alzati dalla ruota anteriore. Se proprio vogliamo vederne una debolezza, la troviamo della rotellina del Boa, che però si può sostituire senza problemi in caso di rottura. D’altro canto il sistema Boa è veramente comodo per la regolazione di fino anche mentre si sta pedalando, ma solo nella direzione in cui si stringe. Per diminuire la tensione bisognerà alzare la rotellina, non è quindi il Boa bidirezionale.
Un altro difetto del neoprene è che non è impermeabile, quindi se da un lato la scarpetta fa bene il suo lavoro nel tenere l’acqua fuori, dall’altro gli schizzi che arrivano alla caviglia penetrano nella scarpa. Il neoprene evita che la neve entri dall’alto, così come fango o detriti vari, anche perché è ben aderente alla caviglia una volta che la cerniera è chiusa. È poi molto morbido, lasciando la caviglia libera di muoversi in fase di pedalata.
Le Fizik Terra Nanuq GTX trovano il loro utilizzo ideale per temperature sotto i 6-7°, altrimenti diventano troppo calde, anche con un calzino non invernale.
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