Dopo aver concluso la Swiss Epic, arrivano i test del materiale che abbiamo usato per la preparazione e per la gara stessa. Fra i vari prodotti utilizzati, eccovi le scarpe Giro Code. Per rendere loro giustizia, postiamo qui una foto di quando le tirate fuori dalla scatola:
Si tratta di scarpe pensate per utilizzo XC/Trail, con sgancio rapido e suola in carbonio Easton EC90, dal peso di 355 grammi ciascuna in taglia 42, dotate del sistema SuperNatural Fit Kit per adattare la forma della soletta a quella dell’arco della pianta del piede, come ben spiegato in questo video:
Noi abbiamo usato la soletta arancione, quella media. Nella confezione si trovano sia la L che la S, di due colori diversi per una facile identificazione.
La calzata è comoda, le scarpe si lasciano serrare con precisione grazie ai due velcro presenti nella parte anteriore e soprattutto grazie alla chiusura zigrinata nella parte alta che, fra l’altro, è sostituibile nel caso si dovesse rompere per un impatto con qualche roccia.
La rigidità della suola in carbonio permette un ottimo trasferimento della forza sui pedali, offrendo al tempo stesso sostegno sufficiente a non stancare la muscolatura dei polpacci quando si affrontano lunghe discese con pedali senza una gabbia generosa, come spesso accade in ambito XC.
L’operazione di sgancio rapido avviene senza problemi, grazie al posizionamento della gommatura sotto la suola, sufficientemente spaziato per non essere d’intralcio.
Come potete vedere dalla foto, durante i mesi di test abbiamo perso una delle tacchette in metallo, comunque sostituibili, anche con quelle a profilo più accentuato da utilizzare in caso di fango. Questo è stato anche l’unico inconveniente occorso durante la prova.
Le Giro Code si sono rivelate molto robuste, sia in termini di protezione dagli impatti quali rocce e sassi, sia per quanto riguarda la stabilità in camminata.
Infatti sia nella parte anteriore che posteriore le scarpe sono ben rinforzate e stabili, mostrando la loro vera anima “trail”. Veramente ben studiata è la tenuta del tallone.
A livello di camminata, la suola Easton è estremamente rigida, e questo si sente soprattutto su passaggi rocciosi. La gommatura generosa offre comunque un buon grip, ma se siete soliti spingere la vostra bici, optate per una altro paio di scarpe.
Sono state pensate per chi vuole spingere a tutta sui pedali e passare indenne qualche tratto a spinta che non sia troppo lungo.
L’elevata protezione del piede si paga in termini di traspirazione: anche solo dalle foto si può vedere come i punti di aerazione siano pochi. Non che la cosa ci abbia dato più di tanto fastidio, visto che raramente si sono avute temperature calde nelle Alpi quest’anno. Il lato positivo è che le Code si possono usare anche nelle stagioni più fredde quali autunno e primavera. L’odore delle scarpe dopo qualche mese di utilizzi non è dei più felici.
Comode e con una suola estremamente rigida, le Giro Code faranno felice il racer che vuole scaricare ogni watt di potenza sui pedali, anche in gare molto lunghe e tecniche. Abbiamo molto apprezzato la protezione agli impatti offerta nella parte anteriore e posteriore, anche a costo di una parte della traspirabilità. La rigidità della suola si ripercuote negativamente sull’agilità in camminata.
Prezzo: 259,00 Euro
NS Bikes si separa da Torquato Testa, con cui aveva stipulato un contratto a febbraio…
Una delle MTB più riconoscibili della storia è la Manitou FS, costruita da Doug Bradbury.…
77.287 Km e 1.459.108 metri di dislivello per un totale di 6.648 ore in sella…
Le Orobie sono selvagge e richiedono una bella forza di volontà per essere affrontate in…
Due anni fa, Vinny T ha avuto un'idea folle: voleva creare una linea nuova. Il…
Dopo la notizia che Flyer chiuderà la fabbrica svizzera, mandando a casa 155 persone, anche…