[Test] Scarpe Ride Concepts Powerline

Ride Concepts è un nome piuttosto nuovo alle nostre latitudini. Si tratta di un marchio californiano che offre una vasta gamma di scarpe (e anche sandali) per il ciclismo, sia per uomini che donne. Da settembre sarà distribuito da DSB Bonandrini anche in Italia. Abbiamo provato le loro scarpe per pedali flat Powerline.

Specifiche

  • Peso: 435g (taglia 43.5)
  • Materiale: Synthetic, Rubber
  • Colori: Black / Charcoal, Charcoal / Orange, Red / Black
  • Prezzo: $150 USD
  • Suola: DST 4.0 MAX GRIP rubber

Le Powerline hanno la suola in gomma DST 4.0 MAX GRIP. La mescola DST ha una formula proprietaria, abbinata a tasselli dalla forma esagonale. Il numero 4.0 si riferisce a quanto sia morbida la mescola, e proprio la 4.0 è la più morbida della gamma.

La punta della scarpa è avvolta in uno strato in gomma per proteggere le dita dei piedi dai sassi alzati dalla ruota anteriore o da impatti con il terreno.

Dalla foto qui sopra potete vedere lo strato più morbido (grigio chiaro) in una specie di schiuma solidificata, chiamata EVA, fra la suola e la tomaia. Questa schiuma tiene basso il peso, e allo stesso tempo filtra gli impatti dal terreno, quali le vibrazioni trasmesse dai pedali.

La soletta ha degli inserti in D3o, materiale conosciuto per il suo uso nelle protezioni quali le ginocchiere: è morbido al tatto, si indurisce però quando c’è un impatto. Nelle scarpe il suo scopo è quello di proteggere il piede da colpi di una certa entità, per esempio un salto sul piatto.

La piccola fibbia elastica tiene al loro posto i lacci. Non è la prima scarpa che provo con questa caratteristica, ma spesso l’elastico non è abbastanza stretto, o della misura sbagliata, e i lacci si muovono e fuoriescono. Questo non accade sulle Powerline.

La tomaia perforata lascia entrare un po’ d’aria nella scarpa, mentre le asole in metallo sono molto resistenti e permettono ai lacci di scivolare bene quando si allacciano.

Un pannello interno protegge il malleolo dagli impatti con il telaio.

Su sentiero

Come la maggior parte delle scarpe, anche le Powerline erano un po’ dure all’inizio, ma mano a mano che hanno preso la forma dei miei piedi sono diventate più comode. La soletta con gli inserti D3o e lo strato in schiuma sottostante danno un effetto di ammortizzazione che ho apprezzato sui terreni smossi. Trattandosi di scarpe per pedali flat, la loro prestazione dipende molto dai pedali che si usano. Personalmente sto usando al momento i vecchi Gamut Podium, che hanno una piattaforma abbastanza ridotta, con un grip piuttosto basso se paragonato ad altri prodotti più aggressivi. Ho trovato che la suola DST 4.0 MAX GRIP offre il giusto livello di grip. I tasselli esagonali permettono ai pin di infilarsi bene nella gomma, senza quella sensazione di blocco totale, perché riesco a fare dei piccoli movimenti coi piedi senza doverli staccare dal pedale.

Se si deve spingere la bici, la trazione è buona, fermo restando che i tasselli non sono così pronunciati e che quindi in caso di fango è facile scivolare, come d’altronde con ogni scarpa flat.

Dopo mesi d’uso è chiaro che la qualità delle Powerline è molto alta, perché sono perfettamente intatte e nessuna loro parte ha subito un consumo troppo veloce.

Conclusioni

Le Powerline sono scarpe con un grip che definerei la giusta via di mezzo, con un buon supporto per la caviglia, una soletta comoda, leggere e con un’estetica dalle linee pulite. Malgrado possieda molte scarpe da MTB, queste sono quelle che ho usato quasi esclusivamente da quando le ho ricevute. Consigliate!

Ride Concepts

Classifica generale Winter Cup 2024
Per partecipare carica le tue attività su Training Camp

Classifica mensile dislivello

Iscriviti al canale Whatsapp di MTB Mag per non perderti mai una notizia, clicca qui!

Share

Recent Posts

Winter Cup edizione Feste al via!

Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per…

21/12/2024

Hibike in amministrazione controllata

Settimana di brutte notizie dal mondo ciclo: dopo GT e Rocky Mountain, questa volta tocca…

21/12/2024

Una strada in salita

A causa di una brutta caduta alla Parigi-Roubaix 2023, Filippo Colombo dello Scott-Sram XC team…

20/12/2024

La MTB dell’anno 2024

Qual è la mountain bike dell'anno 2024? Dopo tante elucubrazioni, ecco la nostra preferita. Attenzione:…

19/12/2024

Rocky Mountain in amministrazione controllata

Purtroppo anche per Rocky Mountain Bicycles le cose non vanno bene, l'azienda canadese oggi ha…

19/12/2024

GT va “in pausa”

Fermento in casa GT, dove ieri è stata annunciata una "pausa" nel rilascio di nuovi…

18/12/2024