Repente è un marchio italiano specializzato nella produzione di selle. La particolarità dei suoi prodotti sta nel dare al cliente la possibilità di separare la base in carbonio dalla cover e crearsi così la tipologia di sella adatta all’uso che se ne vuole fare.
Nella foto qui sopra potete vedere una Aleena appena tolta dalla confezione. In basso c’è la base in carbonio, che rimane identica in tutta la gamma Repente. Vale a dire che si trova anche nelle due altre selle del marchio, la Kuma e la Comptus. Quello che cambia da sella a sella è la cover. Per farvi un’idea degli altri due prodotti cliccate qui. Per ogni cover/sella esistono 5 diverse grafiche e colori.
La parte in carbonio è lavorata in autoclave, la fibra è una T700. Vale la pena sottolineare come tutto il processo produttivo avvenga in Italia.
Il montaggio è molto semplice, basta appoggiare la cover sulla base ed inserire i tre perni nei relativi fori, dopo averli dotati degli O-ring rossi che vedete in foto.
Esercitata una lieve pressione, cover e base vanno fissate tramite tre appositi anelli di tenuta in plastica, inseriti nelle scanalature che ti trovano sulla testa dei perni, ed il gioco è fatto.
Il carrello è in carbonio, con la classica numerazione per regolare la sella nella posizione desiderata quando la si mette sul reggisella. La struttura ha sezioni differenziate, con l’intento di dosare rigidezza e flessibilità nei diversi punti di appoggio.
Il peso dichiarato è di 130 grammi, quello rilevato da noi è di 135 grammi. Le dimensioni misurate sono di 275x135mm, e sono le uniche disponibili.
Ho provato la Repente Aleena sulla Yeti SB 5.5 che uso per i test di durata. Il peso piuma ben si adatterebbe ad una bici da XC superleggera ma, visto che mi pedalo tutte le salite anche con la Yeti, ero contento di risparmiare circa 100 grammi rispetto alla sella che montavo prima. Come ogni test di una sella va detto in apertura che ognuno ha la sua conformazione fisica e che nel caso dei prodotti Repente ci si trova di fronte ad una sella con taglia unica, quindi non è possibile fare il discorso della misurazione delle ossa ischiatiche per trovare quella più confacente al proprio corpo. Personalmente mi trovo più d’accordo con l’impostazione Fizik, per cui la sella va scelta a seconda di quanto si vada forte, cioé quanto si spinga sui pedali, perché questo è il fattore chiave che decide sulla pressione che andrà ad esercitarsi sulle parti sensibili. Nel caso di Repente, si va dalla Aleena, la più sportiva, alla Kuma, passando per l’intermedia Comptus. Tutte e tre hanno le stesse dimensioni, ma la cover cambia e con essa anche la comodità percepita.
Con la Aleena mi sono trovato subito bene proprio perché è sì una sella “sportiva”, quindi piuttosto dura e minimalista, ma è comoda perché le due alette sono piuttosto flessibili in fase di pedalata e accompagnano bene il movimento delle gambe. Il naso, dal canto suo, è abbondante e offre un’ottima superficie di appoggio per quanto si va in punta di sella o quando vi si appoggiano le gambe per dare direzionalità alla bici in discesa, in fuorisella. La forma permette di muoversi velocemente da una parte all’altra della sella senza impigliarsi anche se si indossano dei baggy shorts.
Nei giri lunghi non ho avuto fastidi, ma va anche detto che ho tanto “callo”, visto che vado in bici quasi ogni giorno. Ho trovato però che è importante posizionarsi bene, evitando di sedersi a lungo nella parte mediana della sella, perchè lì si c’è una zona leggermente ribassata e va a finire che ci si ritrova con il naso che va a premere nelle parti tenui. Dalla foto qui sotto potete vedere bene quello di cui parlo. Pedalando nella posizione corretta, con le ossa ischiatiche sulle alette, il problema non si pone.
Non sono caduto andando a danneggiare la sella, va però detto che i lati delle alette sono protetti da una piccola sporgenza della base in carbonio, cosa che viene comoda anche se per sbaglio si appoggia la bici ad un muro. La parte posteriore della base che rimane scoperta sulla Aleena (ma non sulle altre due selle) non è tagliente.
Customizzabile nei colori e nella forma, l’idea di Repente di dividere base e cover delle proprie selle non è solo originale, ma permette anche di trovare il prodotto più adatto alla propria conformazione fisica e caratteristiche della bici. Il modello in test si contraddistingue per essere molto “sportivo”, leggero e minimalista, ma al tempo stesso comodo sulle lunghe percorrenze, lasciando grande libertà di movimento in fuoristrada. L’esclusività ha il suo prezzo.
Sella Aleena completa: 328 Euro
Base in carbonio: 199 Euro
Cover: 129 Euro
Acquistabile online sul sito Repente o presso uno dei rivenditori forniti dal distributore italiano, LARM.
Non è la prima volta che Strava sale alla ribalta per questioni di sicurezza: nel…
I colori delle Orbea possono venire personalizzati grazie al programma MyO, come ha fatto Alctraz…
Trek ha pubblicato sul suo account IG delle foto di una Top Fuel in acciaio,…
Ad aprile Fox ha presentato il nuovo reggisella telescopico Fox Transfer, tanto atteso perché si…
Dal 2019 al 2024 Santa Cruz ha sponsorizzato il più forte team italiano nella coppa…
Ci sono dei giri che sono infattibili in certi periodi dell'anno. Uno dei miei preferiti…