Autore: Francesco Mazza
Molti rider, forse la maggior parte, sono soliti caricare la propria bici all’interno dell’auto per affrontare viaggi o in alcuni casi per le risalite meccanizzate. Per una serie di fattori non a tutti piace adottare un portabici esterno. Uno dei motivi principali è che le bici all’interno dell’auto sono più sicure anche durante eventuali soste, durante le quali ci si allontana dall’auto. Ma anche caricare la bici nel bagagliaio della macchina ha degli svantaggi. Il primo indubbiamente è il rischio di danneggiare gli interni dell’auto o la bici stessa. Per proteggere le parti più delicate normalmente ci si attrezza interponendo cartoni, coperte oppure zaini, ginocchiere e guanti, nella speranza che alla prima curva o buca non si sposti tutto.
I ragazzi di Rider at Work hanno pensato a una soluzione più pratica a questo problema: il tappeto protettivo Bikesaver che, come dice il nome, salva la bici dai danni dovuti al trasporto in auto. Ideato e prodotto nella provincia di Padova da rider per rider, quindi con la piena consapevolezza di ciò che serve in tali situazioni.
Il Bikesaver di Rider at Work è realizzato in PVC schiumato Memory, sagomato in una particolare forma che ricalca il logo del brand padovano e che ben si adatta alla sua destinazione d’uso. Lo spessore è di 4,5mm e misura 1.570mm in lunghezza e 1.320mm in larghezza. É disponibile in versione standard oppure lo si può ordinare con grafiche personalizzate, come per esempio questa che ci è stata fornita per il test, con il logo di MTB-MAG.
La parte superiore del Bikesaver è rivestita in PVC con una texture antisdrucciolo, quindi ideale per mantenere in posizione la bici e le varie parti smontate lì dove le si ripone nel bagagliaio, senza che si muovano durante la guida. Questo rivestimento inoltre è molto robusto e resistente ed evita che si possa forare con le parti più appuntite o taglienti delle nostre bici, come i pin dei pedali oppure i dischi o qualsiasi altra sporgenza. La parte in schiuma Memory invece crea un isolamento morbido che assorbe le vibrazioni e i contraccolpi dovuti alle buche e agli scossoni durante la guida su strade con fondo irregolare.
Si può disporre il Bikesaver direttamente sopra il fondo del bagagliaio o sopra i sedili ripiegati, come nella foto seguente, per proteggere gli interni dell’auto quando si trasporta una sola bici, oppure lo si può interporre tra una bici e l’altra qualora si trasportino due o più bici. Lo spessore, la robustezza e la morbidezza del materiale permettono di viaggiare in tutta sicurezza scongiurando efficacemente ogni possibile danno dovuto a sfregamenti in seguito a spostamenti o sobbalzi durante la guida. Questo senza che nemmeno si debba prestare attenzione maniacale nel collocare le parti delicate distanti dalle parti pericolose come i pin dei pedali, la corona oppure i dischi o il pacco pignoni.
La forma del Bikesaver permette di disporlo piuttosto comodamente all’interno del bagagliaio, sfruttando la sagoma per farlo combaciare con lo spazio nel vano della vettura, che spesso non è perfettamente lineare ma è interrotto dai passaruota o dalla struttura della ribalta dei sedili. Secondo le raccomandazioni dei produttori è sconsigliabile piegarlo per non rovinarne le caratteristiche, per cui è preferibile arrotolarlo per riporlo quando non lo si utilizza, cosa che purtroppo lo rende significativamente ingombrante. Altra raccomandazione dei produttori è quella di lasciare all’aria aperta il Bikesaver per 12 ore prima del primo utilizzo, per eliminare l’odore di PVC che altrimenti ristagnerebbe in auto. Il consiglio ha funzionato.
Il Bikesaver offre protezione alla bici anche al di fuori del bagagliaio della vettura. Adagiandolo a terra lo si può utilizzare come superficie di appoggio per rimontare la bici o per effettuare diversi lavori di manutenzione con la bici a terra, senza rischiare di danneggiarla o anche solo di sporcarla. Sella, lock-on delle manopole, collarini dei freni o comando remoto del reggisella telescopico normalmente sono i primi a fare le spese quando si lavora sulla bici rovesciata a terra, ma grazie al Bikesaver si può scongiurare questo rischio. Inoltre la superficie è impermeabile e quindi risulta estremamente semplice pulirla da eventuali macchie di grasso, olio o lattice, così come da fango o polvere. Una passata di straccio o di carta assorbente in genere è sufficiente.
Con le stesse caratteristiche del Bikesaver, stesso materiale, medesimo spessore ma, ovviamente, dimensioni differenti (600x400mm), Rider at Work offre il Feetsaver, un’idea simpatica e molto pratica, che chi è abituato a cambiarsi all’esterno dell’auto apprezzerà sicuramente.
Si tratta di un semplice tappetino da posizionare a terra per potersi cambiare tranquillamente gli indumenti stando scalzi per tutto il tempo necessario, appoggiando i piedi su una superficie pulita e asciutta. Infatti le caratteristiche del materiale che compone il Feetsaver permettono di isolarsi ottimamente dal terreno a livello di temperatura e umidità, oltre a offrire un contatto morbido e piacevole al tatto. In quest’ultimo periodo lo abbiamo apprezzato particolarmente dato che il suolo, prato o asfalto che sia, è spesso bagnato anche nelle giornate soleggiate, a causa dell’umidità autunnale. Sicuramente continueremo a utilizzarlo questo inverno, non solo per la bici ma anche sulla neve, per cambiarci gli scarponi da snowboard. Tra l’altro lo si può sfruttare anche per coadiuvare il Bikesaver durante il trasporto in auto della bici.
Bikesaver standard: €59,00
Bikesaver personalizzato: da €59,00 a €97,00 in base alle dimensioni della grafica
Feetsaver: €11,57
Sono iniziati gli sconti del Black Friday, andiamo a vedere alcuni affaroni. Se trovate altri…
EXT presenta la Vaia, la sua forcella a steli rovesciati a doppia piastra di cui…
La seconda bici in alluminio di Atherton Bikes è la S.150. Eccovi tutti i dettagli.…
Abbiamo le gare di XC, di Downhill, di Enduro, ma nessuna di All Mountain. Con…
Della serie "front cattive", eccovi la Kona Honzo in acciaio di Livijus75, con tanto di…
Mondraker presenta la Arid Carbon, una gravel con telaio in carbonio, la prima del marchio…