[Test] Nuovo casco Troy Lee Designs A3

3

Dopo che Troy Lee Designs ha messo a punto l’A2, più sicuro, più scolpito, meglio ventilato e dotato di MIPS rispetto all’A1, non mi aspettavo proprio l’arrivo di un A3 così a breve. Non sorprende che, nonostante la maggiore copertura, il casco mantenga il profilo elegante e la ventilazione che ci si aspetta da un marchio così ben noto per la loro estetica.


Dettagli

  • XS/S: 53 – 56 cm | M/L: 57 – 59 cm | XL/XXL: 60 – 63 cm
  • MIPS 360º
  • Calotta in 3 pezzi
  • Visiera regolabile su 3 posizioni
  • Chiusura Fidlock
  • Imbottiture antimicrobiche
  • Calotta a doppia densità: EPP low speed / EPS high speed
  • 375 gramsmi senza visiera
  • $220 USD

.

Questo è il primo open face di TLD con fibbia magnetica Fidlock. È fatto su misura, come puoi vedere dal logo, e funziona abbastanza bene, veloce e facile da usare con i guanti.

Le cinghie sono ancorate in modo permanente sia davanti che dietro. La regolazione della lunghezza avviene tramite un giunto di plastica a Y sotto le orecchie.

L’A3 ha ora una protezione sostanzialmente maggiore che copre la base del cranio, ma i progettisti sono stati attenti a lasciare ampio spazio sia per le orecchie che per gli occhiali.

Non sorprende che il MIPS 360º sia di serie. È scomparso il rivestimento di colore giallo: ora è sottile e nero e più sicuro che mai.

Le viti della visiera sono di plastica in una rondella metallica. Possono essere regolate con una moneta.

La visiera dispone di 3 posizioni preimpostate. Ho usato principalmente quella centrale. Con la visiera completamente sollevata, la maschera può essere riposta sotto, ma gli occhiali devono essere riposti al di sopra con le stanghette nelle prese d’aria.

Il nuovo sistema di chiusura non è molto diverso da quello vecchio. Ha ancora una rotella e 3 posizioni distinte in altezza. Nella posizione più alta è difficile raggiungere la rotella che si può regolare solo sul lato inferiore.

La nuova protezione per il sudore è un’aggiunta intelligente. È una sezione in schiuma morbida e sostituibile che ferma il sudore della fronte per evitare che scenda verso gli occhi. Sono inclusi due ricambi.

Le imbottiture coprono più superficie rispetto all’A2. Sono antimicrobiche, morbide e confortevoli, né troppo spesse, né troppo sottili.

Sul campo

Ho testato la taglia M/L poiché normalmente sono tra M e L, a seconda della marca, quindi è la taglia giusta per me. Non saprei dire esattamente in cosa, ma la forma dell’interno sembra leggermente diversa da quella dell’A2. Non ci sono punti di contatto fastidiosi, ma la struttura del casco si avverte in modo differente sulla testa. Non è affatto una cosa negativa, ma è giusto sottolinearla. La sensazione di una maggiore copertura è apprezzabile.

Rispetto per esempio al Bell Sixer, l’A2 fa desiderare maggiore copertura al posteriore, aspetto risolto con l’A3. Il Fidlock è un grande aggiornamento per la sua facilità d’uso. Mi sono piaciute anche le nuove cinghie, più flessibili e morbide, quindi più comode sulla mascella. Anche la nuova visiera è un grande miglioramento: si regola molto più facilmente e in un range molto più ampio. Ogni posizione scatta in modo chiaro ed è facile da regolare con una mano durante la guida. La regolazione del sistema di chiusura l’ho usata principalmente nella posizione più alta e con il suo nuovo design ha migliorato lo spazio tra il casco e le stanghette per gli occhiali.

Per quanto riguarda la ventilazione, ho usato l’A3 nei mesi invernali. Nell’interesse della “scienza”, di recente mi sono recato in California e anche se il clima è ancora abbastanza fresco, ho potuto provare il casco in alcune giornate abbastanza calde. Ho scoperto che la protezione dal sudore è una buona aggiunta che non ho mai avvertito perché è morbida e confortevole. Mi sono chiesto se i due ricambi dipendessero dal fatto che si consumasse rapidamente, ma dopo un paio di mesi di utilizzo è ancora come nuova. Si comporta meglio dell’A2 nel guidare il sudore verso i lati, quindi è decisamente un aggiornamento valido. In termini di traspirabilità e ventilazione segue le orme dell’A2, non ho notato una grande differenza, ma comunque ho sempre lodato l’A2 perché funziona bene sotto questo aspetto.

Conclusioni

L’A3 è il degno successore dell’A2. La maggior parte dei suoi miglioramenti si trova nei piccoli dettagli e nelle nuove feature, oltre alla copertura maggiorata che penso sia l’aspetto migliore sulla carta, ma ho apprezzato tutti gli aggiornamenti, in particolare la visiera, la fibbia e il sistema di chiusura. L’aumento del prezzo è un po’ deludente, ma è nella media rispetto ad altri caschi, quindi non posso criticare troppo duramente TLD per questo. Personalmente non c’è nulla che cambierei di questo casco

www.troyleedesigns.com

 

Commenti

  1. Sono indeciso tra questo e il fox speedframe pro.. dato che li avete provati entrambi quale consigliate? Vorrei evitare l'effetto fungo, quindi cerco il piu ergonomico possibile. Consigli?
  2. Può andar bene come casco da XC/Trail? O meglio optare per l'A2 in questo caso?
    Cerco un casco aperto ma che sia al tempo stesso protettivo, cosa che a quanto pare i classici caschi da XC non prevedono.
Storia precedente

[Video] Loïc Bruni e la linea Fox 2021

Storia successiva

Prende il via la Coppa Italia Downhill 2021

Gli ultimi articoli in Test

La MTB dell’anno 2024

Qual è la mountain bike dell’anno 2024? Dopo tante elucubrazioni, ecco la nostra preferita. Attenzione: c’è…

[Test] Grin One

Qualche settimana fa ci è arrivata una mountain bike da un nuovo marchio tedesco: la Grin…