Oggetto di questo test sono i pantaloncini impermeabili di Alpinestars, gli Outrider. Essendo pantaloni corti, la loro funzione principale è quella di tenere asciutta la parte alta delle gamba ma soprattutto il sedere, bombardato di norma dagli schizzi di acqua e fango sollevati dalla ruota posteriore. Non c’é cosa più fastidiosa di dover pedalare con un fondello intriso d’acqua, motivo per cui mi sono trovato ad indossare questo prodotto molto spesso, durante l’attuale stagione invernale.
Gli Outrider sono venduti insieme ad un apposito fondello, agganciato al pantaloncino attraverso tre bottoni a pressione. Data la stagione, che ha richiesto un bibshort lungo o quantomeno un 3/4 da indossare sotto, il fondello non è mai stato usato.
Diversi sono i materiali impiegati: frontalmente il tessuto è elastico e traspirante, mentre sul posteriore delle gambe, sul sedere e sul cavallo il materiale è un laminato robusto ed impermeabile. Appena sotto la cintura, sul posteriore, è presente un pannello elastico.
In vita ci sono due chiusure in velcro che servono a stringere la cintura, mentre la chiusura anteriore è dotata di una cerniera e di due bottoni a pressione. Tre le tasche: una impermeabile con cerniera sulla gamba destra, mentre due quelle classiche anteriori appena sotto la vita.
Comincio col dire cosa gli Outrider non sono: non sono pantaloni da pioggia (altrimenti sarebbero stati lunghi). Sono stati pensati per poter pedalare in ambienti bagnati, a lungo, e proteggere il rider dagli schizzi provenienti dal terreno. In questo ambito, Alpinestars ha fatto centro, non solo per l’impermeabilità della parte posteriore e del cavallo, ma anche per la traspirabilità della parte anteriore, che permette di pedalare a lungo senza sciogliersi in un bagno di sudore. Si nota molto bene la differenza fra gli strati di tessuto: infatti sul cavallo, dove il pantaloncino è impermeabile, si suda dopo un po’ che si pedala in salita. Certo, se la salita è lunga e si indossa un 3/4 o un pantalone lungo, è meglio togliersi gli Outrider e metterli nello zaino, per poi indossarsi in discesa. Se invece si usa il fondello in dotazione, l’aria proveniente dalle ginocchia dovrebbe aiutare parecchio a diminuire la sudorazione.
A livello di vestibilità il cavallo è bello aderente, evitando che il pantaloncino si impigli nella sella, ed il taglio delle gambe è largo il giusto per non dare fastidio nei movimenti. Ma la cosa che questi pantaloncini fanno meglio è quella di tenere asciutto il biker quando i sentieri sono bagnati. Unito ad una giacca impermeabile e ad un paio di ginocchiere, permettono di farsi delle lunghe discese ignorando guadi, pozzanghere e schizzi di fango provenienti dal terreno. Senza parlare di uscite “collinari”, in cui è possibile pedalare per più ore in condizioni in cui normalmente si starebbe a casa.
La tasca impermeabile con la cerniera sarebbe il luogo ideale dove mettere il telefono, se fosse spostata più sul lato. Così come è ora dà fastidio in fase di pedalata, perché il peso grava sulla parte anteriore della gamba. Personalmente ho preferito mettere il telefono in una delle tasche in alto. Piccola parentesi: tengo il telefono in tasca perché giro spesso da solo ed in caso di incidente non voglio provare a fare il contorsionista per tirarlo fuori dallo zaino o da una delle tasche posteriori della maglia.
La “cintura”, regolata in tensione dai velcro, funziona molto bene grazie alla sua larghezza generosa e alla sua elasticità. Pur avendoli indossati su capi “scivolosi” quali dei bibshort in lycra, gli Outrider sono rimasti sempre al proprio posto. Il loro volume è ridotto, anche se non a livelli record, quindi si lasciano mettere senza problemi in un piccolo zaino o anche in una tasca della maglia.
Se girate con ogni meteo e/o condizione del terreno, questi pantaloncini Outrider diventeranno in fretta uno dei vostri capi preferiti. Tengono perfettamente asciutti dall’acqua e dal fango sollevati dalle gomme e, grazie al materiale traspirante presente sulla parte anteriore, permettono di pedalare a lungo senza sudare troppo.
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