[Tested on Tour] Zaino Scott Grafter 12 Protect

Nella sua vasta gamma 2015 Scott offre anche questo zaino da bici, il Grafter 12 Protect. Come si può intuire dal nome, si tratta di uno zaino con paraschiena incorporato, dalla capienza di 12 litri, pensato per le discipline gravity quali l’enduro.

Il paraschiena rimovibile è sicuramente la caratteristica che più salta all’occhio quando si analizza il Grafter. Scott non è nuova in questo campo, perché il know how proviene dal campo degli zaini per sciatori. Se paragonato al brand di riferimento nel campo bici, vale a dire Evoc, bisogna dire che le dimensioni del Grafter sono più ridotte, non arrivando a coprire la parte più bassa della spina dorsale. Qui si divideranno le opinioni, fra chi trova gli Evoc troppo ingombranti e caldi d’estate e chi, invece, ne apprezza l’elevata protezione. Lo zaino della Scott non si limita agli inserti che vedete nella foto qui sotto, dato che due asticelle di rinforzo non estraibili sono situate nello strato più vicino alla schiena.

Parlando di schiena e quindi di areazione, questa è molto buona grazie alla retina che ricopre il retro dello zaino. Unita alle dimensioni ridotte del Grafter, si può pedalare nella canicola estiva senza sciogliersi in un bagno di sudore, motivo per cui l’ho usato molto spesso.

Un altro motivo che mi ha convinto ad usare il Grafter sono le numerose possibilità di agganciare caschi e protezioni al suo esterno, grazie ad un design dei lacci ben pensato. Lacci tutti dotati di quick release e dunque facili da far passare nelle intercapedini di un casco integrale, per esempio, e che, una volta tirate, evitano che questi si muova quando si pedala.

È importante riuscire ad agganciare il più materiale possibile all’esterno dello zaino perché, con soli 12 litri di capienza, al suo interno non c’è molto spazio. Usandolo senza sacca idrica (non in dotazione) sono stato solito mettere una giacca, pompa, camera d’aria, minitool e qualche barretta energetica al suo interno. Ora che la stagione fredda è arrivata ci ho fatto stare vari ricambi senza problemi, fissando le ginocchiere all’esterno. Resta comunque uno zaino per uscite giornaliere. Se uno ha in mente di farsi un giro di più giorni, il Grafter non fa per lui.

Le due tasche laterali, sul fondo dello zaino, sono piuttosto piccole e pensate per accogliere multitool e barrette energetiche, mentre più generosa è quella posta nella parte alta, in cui riporre portafogli e telefono.

   

Nella parte esterna c’é una retina in cui mettere i guanti, piuttosto piccola, con il rischio che il materiale ne esca e cada dal comparto pensato per tenere le protezioni e il caschetto, dato che sui lati è aperto.

Ottima la “vestibilità” del Grafter, grazie a dei comodi spallacci e ai lacci sulla vita piuttosto avvolgenti – e sui cui sono presenti due tasche, il tutto sempre pensando all’aerazione e traspirabilità. Questa è infatti la caratteristica che mi è piaciuta di più: uno zaino fresco, anche grazie al suo poco ingombro sulla schiena, la parte più soggetta a sudorazione quando si porta qualcosa sulle spalle. Come detto sopra, il paraschiena risulta piuttosto corto, ma è meglio averne uno piccolo che nessuno, e ci si dimentica in fretta di averlo con sé. Non è certificato, dunque occhio che non è omologato per le gare di Superenduro.

Prezzo: 99 Euro
Colori: blu o nero
Dimensioni: 46x20x13cm. Taglia unica
Peso: 800 grammi senza paraschiena. Questi pesa altri 260 grammi.
Scott-Sports.com

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