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Treno e bici in Valchiavenna

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La Valchiavenna lancia una interessante iniziativa insieme a Trenord. Leggete tutti i dettagli nel comunicato di seguito.

La Valchiavenna da scoprire in bicicletta raggiungendola comodamente in treno da una delle 460 stazioni ferroviarie della Lombardia: un’iniziativa che coniuga la promozione del territorio con la sostenibilità ambientale. Si chiama “Train&Bike Valchiavenna” la proposta, valida fino al 31 dicembre, che concretizza la collaborazione tra il Consorzio Turistico Valchiavenna e Trenord. Gite di un giorno da organizzare in famiglia o tra amici partendo in treno la mattina da una località della Lombardia per raggiungere la Valchiavenna, percorrerla in bicicletta, scoprendo bellezze e bontà che la rendono unica, usufruendo di speciali sconti, per fare ritorno a casa in serata. Un viaggio da compiere in treno, in totale tranquillità, senza l’assillo del traffico che caratterizza le giornate di vacanza, rispettando l’ambiente.



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La Valchiavenna è una delle mete inserite nel programma lanciato da Trenord nella sezione “Bike & trekking”, ma ci sono anche i laghi e le città d’arte lombarde. ≪Per la Valchiavenna l’opportunità è duplice – evidenzia il direttore del Consorzio turistico Filippo Pighetti -: da un lato, proponiamo una nuova iniziativa in linea con la nostra offerta di turismo slow, dall’altro, potremo usufruire della promozione attraverso Trenord. Essere inseriti tra le mete lombarde è senza dubbio un riconoscimento importante. Per i turisti raggiungere la Valchiavenna sarà ancora più comodo e, come territorio, avremo l’opportunità di far conoscere i luoghi d’interesse naturalistico, storico e artistico lungo il percorso, oltre che di ampliare l’esperienza all’enogastronomia≫ Una proposta interessante per l’estate ma che abbraccia più stagioni per concludersi a inverno iniziato.

In Valchiavenna l’iniziativa può contare sulla collaborazione del Centro Sportivo Valchiavenna, dove è attivo il servizio rent a bike, e di alcuni crotti, presso i quali i viaggiatori potranno pranzare o cenare, in entrambi i casi potendo contare su uno sconto del 10%. Basterà presentare il biglietto Trenord con destinazione Dubino, Verceia, Novate Mezzola, Samolaco, San Cassiano, Prata Camportaccio, Chiavenna per usufruire dei prezzi agevolati. Con una sola accortezza richiesta, soprattutto per il noleggio delle biciclette: prenotarsi con almeno due giorni di anticipo.

Valchiavenna.com

 

Commenti

  1. io giro in treno ormai da svariati anni e la Valchiavenna (e tutta la Valtellina, da Morbegno a Tirano) era una delle mie mete. Dico ERA xchè dopo il Covid Trenord, sui suoi treni RE (Regio Express) nn fa più salire le bici se non nelle corse delle 9.20 (da Milano) e rientro dopo le 16 , quindi l'orario si è ristretto x allontanarsi tanto dal capoluogo. Non so se l'accordo cambia le cose ma ad oggi è così (e infatti x avere più ore a disposizione on bike arrivo al max a Bellano).
  2. avalonice:

    Posso mandarli con tutto il cuore a quel paese.
    I treni sono stravecchi e quelli messi in servizio negli ultimi anni hanno pochissime postazioni per le bici e la domenica sono quasi sempre occupate, tra ritardi ed affollamenti la situazione è drammatica, col raddoppio dei binari tra Milano e Lecco pensavo che i tempi di percorrenza si riducessero...in effetti un paio di minuti si sono guadagnati.
    Ho esperienze allucinanti sui treni della linea così come tutti i pendolari italiani e alla domenica la situazione è anche peggiore.
    Poi non si capisce quale sia l'iniziativa ti fanno lo sconto sui 3€ per il trasporto bici? Ha no, ti fanno lo sconto del 10% al grotto, quindi per loro il giro in bici consiste nel partire da Milano arrivare a Chiavenna fare un km fino ad un qualsiasi ristorante della zona, quindi abbuffarsi a piacere e rifare il km per tornare alla stazione e ritornare a Milano! Non hanno capito niente.
    Se vogliono favorire il turismo lento inizino a mandare le forze di PS a controllare il traffico e multare gli ASSASSINI in auto (costo 0€ ma che non trova il favore dei molti indisciplinati), se hanno qualche euro potrebbero sistemare la ciclabile Colico-Chiavenna rendendola tutta "protetta" e ben asfaltata (non tutti vanno in MTB!!!), qualche fontana non guasterebbe, se non sanno come fare possono farsi 10km e farsi un giro in val Bregaglia e capire come si fa'.
    Quando sento l'assessore regionale preposto parlare di ciclismo visto la situazione mi viene subito voglia di tirargli calci nel culo. E nei prossimi mesi di cazzate ne sentiremo tante e poi si domandano perchè c'è astensione.
    Già. E se parliamo di treno l’esempio della Valposchiavo, dove nelle ore di punta il treno circola con una carrozza completamente dedicata alle bici. Anche se ultimamente spesso affollate ho sempre trovato posto. D’inverno andando in Valtellina sarei ben contento di usare il treno…View attachment
  3. matgod:

    Eh dai su. Guarda che non fila poi tutto così liscio come spesso decantato. Puttanate ne fanno anche qui!
    Non sono le puttanate, tutti le facciamo, neanche le amministrazioni pubbliche ne sono esenti ma quello che cambia è il metodo con cui i problemi sono affrontati.
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