Dopo le fat e le plus, ora i produttori di copertoni hanno tirato fuori una nuova sezione: le semi-plus da 2,6″. Il diametro di queste gomme è in genere da 27,5″ (esistono anche da 29) e si configurano come una via di mezzo tra i formati tradizionali 27,5 e 29 ed i formati 27,5+ o 29+.
“E’ tutto markettting!!” fiocca nei commenti, ma in realtà gli utenti più attenti si sono resi conto che quella di montare copertoni più voluminosi su canali più larghi è una tendenza sempre più diffusa tra i biker di tutte le discipline, con ottimi risultati in termini di trazione, grip e feeling di guida. Wide is better, allora perchè non andare oltre il classico 2,5″ ed osare qualcosa di più?
Le gomme da 2,6″ sono grosse e necessitano quindi di alcuni requisiti per poter essere montate.
Il primo parametro da valutare è la larghezza interna dei nostri cerchi. La misura si può rilevare facilmente con un calibro, oppure sulle specifiche tecniche fornite dal produttore.
Per poter alloggiare le gomme da 2,6 abbiamo bisogno di un cerchio con canale compreso tra 29 e 45mm di larghezza interna. E’ insomma possibile utilizzare le gomme semi-plus sia su ruote moderne di tipo “tradizionale” sia su quasi tutte le ruote plus (il cui canale è in genere 40 o 45mm).
Possiamo quindi:
Insomma, alla fine questo formato non è così inutile come sembrava! Ci sono più applicazioni di quello che sembrava all’inizio…
I problemi di compatibilità di telaio e forcella si hanno sulle biciclette tradizionali su cui si va ad aumentare la sezione degli pneumatici. Per quanto riguarda le biciclette plus, non ci sono particolari problemi nell’utilizzo di copertoni 2,6: riducendo la sezione, non avremo problemi di passaggio ruota né all’anteriore, né al posteriore.
Per avere una buona compatibilità, la nostra forcella può essere da 27,5″ ma è preferibile che sia Boost. La maggior larghezza dei foderi si ripercuote in un passaggio ruota più ampio, anche perchè i nuovi chassis boost sono già pensati per poter ospitare gomme di sezioni generose.
Se la nostra forcella è già 27,5+/29″ non ci sono ovviamente problemi.
Questo non toglie che una forcella non Boost non possa ospitare queste gomme, ma è opportuno verificare per bene lo spazio caso per caso. Con le forcelle Boost si va invece sul sicuro.
Molto più critico è invece il passaggio ruota posteriore, che purtroppo va valutato caso per caso.
Ogni produttore infatti determina il passaggio ruota posteriore a proprio piacimento, in base alla tipologia di bicicletta ed alla tendenza del momento. Possiamo dire che le biciclette moderne hanno tendenzialmente un passaggio ruota posteriore più ampio, proprio per poter ospitare gomme di sezioni generose. Sicuramente un requisito fondamentale per poter ospitare le semiplus è che il carro sia Boost. Se il carro non è boost, la gomma da 2,6″ può interferire con la catena, specialmente con il fango.
La soluzione migliore è sicuramente misurare lo spazio tra l’attuale copertone ed il telaio, calcolare quanto è più grosso il 2,6″ e fare le opportune valutazioni del caso. Diciamo che la miglior compatibilità si ha sulle nuove bici da AM ed enduro.
Se il 2,6″ non ci sta? Non dobbiamo comunque disperarci. Possiamo montare un 2,4″ posteriore da abbinare al 2,6″ all’anteriore e sfruttare comunque una configurazione di gomme belle voluminose.
I copertoni da 2,6″ sono tendenzialmente molto voluminosi. Personalmente consiglio di accoppiare ad un buon anteriore con una bella tassellatura un posteriore più scorrevole e meno tassellato. Il maggior volume garantisce di per sé un grip maggiore rispetto ai copertoni tradizionali, quindi con una tassellatura meno aggressiva avremo comunque un ottimo grip.
Chi invece fa il passaggio inverso, ovvero arriva da una plus, potrà puntare su qualcosa di più aggressivo, soprattutto all’anteriore, perchè il 2,6″ scorre meglio del classico copertone plus.
Molto importante è poi la carcassa: attenzione che le versioni da 120tpi sono molto delicate e sono più adatte ad un uso all’anteriore, soprattutto su bici da enduro e se si è abituati a copertoni robusti. Il rischio è di trovarsi costretti a pressioni troppo elevate per non tagliare i copertoni, con il risultato di annullare i benefici della sezione più generosa.
Vediamo ora di occuparci dell’aspetto pratico: che cosa cambia nella guida? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di queste nuove gomme?
La prima cosa che è interessante notare è che il 2,6″ non è tanto più grosso del vecchio 2,5″. Come vediamo nella foto qui sopra, il volume di aria del Maxxis DHF 2,6” è solo del 7% maggiore rispetto a quello del DHF 2,5“. Una differenza non così marcata.
Al posteriore il discorso si fa molto diverso: rispetto al classico 2,25″ o 2,3″, la sezione del 2,6” è molto maggiore.
In termini pratici l’aumento di sezione determina un incremento del grip e della capacità di assorbimento delle asperità da parte dello pneumatico. Il volume d’aria maggiore permette alla gomma di deformarsi maggiormente sugli ostacoli, anche perchè permette di utilizzare pressioni più basse. La trazione ne guadagna notevolmente, così come la stabilità alle basse velocità. I principali benefici si hanno sul tecnico, sia in salita che in discesa: la bici risulta più stabile e trasmette maggior sicurezza.
Il rovescio della medaglia è un peso maggiore unito ad una carcassa più delicata. Chi usa gomme leggere (trail, am) avrà un incremento di peso sulle masse rotanti, chi invece è abituato a gomme più robuste (am, enduro) non risentirà di un particolare aggravio di peso, ma dovrà fare i conti con una spalla più leggera. Anche la scorrevolezza ne risente, sopratutto su asfalto e su terreni compatti. Sullo smosso invece la sezione generosa aiuta e su certi fondi (ciottolato o ghiaia) la gomma più grossa può essere addirittura più performante, anche in salita.
Il vantaggio principale in soldoni è il comfort: la bici avrà più grip, più trazione, assorbirà meglio gli ostacoli alle basse velocità, ma perderà in termini di reattività e precisione, soprattutto per chi guida aggressivo ed ama caricare al limite i copertoni nelle curve.
La sezione delle 2,6″ è decisamente inferiore rispetto alle gomme plus tradizionali, soprattutto quelle da 3,0″.
Passando a questo formato, la nostra plus diventerà più vicina ad una bici con copertoni tradizionali. Scorrerà meglio sul compatto, sarà più agile e precisa in curva. A livello di grip, andando su gomme più tassellate, non dovremmo avere particolari problemi.
In compenso la sezione più ridotta ridurrà i vantaggi impliciti del copertone plus: in particolare l’elevata trazione, la buona capacità di galleggiamento su fondi cedevoli (es. sabbia o neve) e l’ottimo assorbimento degli ostacoli.
Rispetto ai copertoni tradizionali non ci sono particolari differenze nel montaggio dei 2,6″.
Le uniche accortezze sono due:
Per il resto non ci sono particolari differenze.
Quindi come possiamo capire se il 2,6″ fa per noi? La risposta più semplice è provare. Due gomme non costano un capitale e, una volta appurato che la nostra bici sia compatibile con questo tipo di copertoni, non ci resta che montarli e testarli sui sentieri. Solo la prova sul campo ci può dire se questo formato ci soddisfa oppure no. Se non ci dovesse piacere, una volta consumate le gomme da 2,6″ possiamo ritornare a montare quello che ci piace.
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