UCI svela il nuovo calendario 2020 per WC e mondiali

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Dopo le varie posticipazioni e annullamenti dovuti alla pandemia di Covid-19, l’UCI ha stilato un nuovo calendario per la Coppa del Mondo e i Campionati del Mondo 2020, sia di cross country che di downhill. Alcune delle località del precedente calendario 2020 hanno rinunciato per difficoltà organizzative alla possibilità di rientrare nel nuovo calendario che si svolgerà da inizio settembre a fine ottobre, mentre altre località hanno letteralmente raddoppiato la loro disponibilità per questo calendario iper condensato in un solo mese per il cross country e in due mesi per il downhill.

Leogang, già sede designata per i Campionati del Mondo di DH, accoglierà anche i Campionati del Mondo di XC dopo la rinuncia di Albstadt, ma in una nuova data, posticipata di un mese rispetto a quella inizialmente programmata.



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Alcune località come Nove Mesto per quanto riguarda il cross country e Maribor e Lousa per quanto riguarda il downhill, ospiteranno un doppio round. Significa che in occasione di queste tappe, gli atleti saranno impegnati in due gare distinte e consecutive durante lo stesso weekend e sullo stesso tracciato. Una scelta decisamente insolita, conseguenza ovviamente di una situazione inusuale, ma che sembra dettata prevalentemente da esigenze contrattuali, incurante del fatto che metterà decisamente a dura prova gli atleti aggiungendo relativamente poco in termini di spettacolo rispetto a un circuito con un minore numero di tappe.

Il format di queste tappe a doppio round prevede manche di qualificazione il giovedì e manche di gara il venerdì per il primo round e manche di qualificazione il sabato e manche di gara la domenica per il secondo round.

  • 5/6 settembre: Lenzerheide, Svizzera | XC e DH WC
  • 12/13 settembre: Val di Sole, Italia | XC e DH WC
  • 19/20 settembre: Les Gets, Francia | XC e DH WC
  • 29 settembre / 4 ottobre: Nove Mesto, Rep Ceca | XC WC (2x)
  • 5/11 ottobre: Leogang, Austria | XC e DH World Championships
  • 15/18 ottobre: Maribor, Slovenia | DH WC (2x)
  • 29 ottobre / 1 novembre: Lousa, Portogallo | DH WC (2x)

Per le date dei campionati nazionali, l’UCI lascia libertà decisionale alle singole federazioni nazionali.

Qui il comunicato stampa ufficiale dell’UCI

 

Commenti

  1. sarà curioso vedere cosa farà MVDP avendo solo 3 mesi per correre in mtb e bdc e avendo tolto le olimpiadi nel 2020. Del resto a N1No hanno tolto gran parte delle possibili vittorie visto l'età anagrafica, lui che ultimamente correva razzionalizzando le gara con buoni recuperi tra loro.
  2. Settembre e ottobre ci saranno recuperi di eventi sportivi, eventi culturali, fiere, feste paesane e non so ancora quante cose... a volte bisogna saper rinunciare.
  3. lucamox:

    Non so cosa pensare...
    tutta questa frenesia mi sembra piú la voglia/necessitá di fare cassa che un vero fenomeno sportivo.
    In due, tre mesi si cerca di concentrare un anno di attivitá, quando forse bisognerebbe concentrarsi un pò di piú a riprendere le forze e riorganizzarsi dopo una tragedia, che tra l'altro é tutt'altro che terminata.
    Piú che WC mi sembra poi una european cup, alla faccia di chi nel resto del mondo sta cominciando ora la fase peggiore della guerra.
    Poi non so quanto senso abbia dal punto di vista della salute globale ricominciare di botto tutte queste attivitá socialmente agglomeranti, non é che ci stiamo andando a cercare una mega ricaduta globale?
    Boh, sono solo alcune idee che mi passano per la testa, non necessariamente sensate, ma continuo a vedere tutto ció un poco senza senso in questo momento.
    Come giustamente qualcuno ha detto, a volte bisogna saper rinunciare.
    Se oggi la gente si ammassa a fare passeggiate sui lungo mare e si pianificano le prime riaperture degli stadi, sicuramente non saranno 7 gare di mtb tra settembre e ottobre a riportare lo stato di allerta.
    Trovo invece che per una buona volta non si dovranno aspettare mesi tra una gara e la successiva, inoltre avere gare ravvicinate penso che aiuti a mantenere alta la concentrazione e la competizione tra i rider.
    Inoltre non ci troverei nulla di male a voler fare cassa. E' un lavoro a tutti gli effetti quello dei rider, quindi non vedo perchè debbano avere meno diritti di un calciatore o di un nuotatore.
    Sul discordo delle gare tutte europee invece inizialmente la pensavo come te, non trovavo giusto che fossero svolte per lo più in europa. Col tempo invece ho modificato il mio pensiero, in fondo le località più belle e caratteristiche sono in europa e i rider mediamente più forti sono europei dunque è giusto che si prediliga l'europa.
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