Quando vi abbiamo presentato il sistema antifurto per bici Trackting Bike T9, tante sono state le domande, alcune delle quali riguardavano il paragone con un Airtag. Il vantaggio dell’Airtag è che costa poco (su Amazon si trova a 35€) e che non richiede un abbonamento annuale. Non è però un sistema pensato per essere un antifurto, tanto che non avvisa il proprietario se la bici viene spostata, bensì sarà necessario controllare dove si trova attraverso il proprio telefono. Non solo, se non ci sono iPhone (o altri telefoni per sistemi Android) nelle vicinanze, non ci sarà modo di trovare la bici. Questo perchè Airtag non é un vero GPS ma un localizzatore che funziona con connessione Bluetooth.
Trackting Bike T9 funziona invece con una antenna satellitare vera e propria e sfrutta la rete 2G e CAT-M (così da funzionare anche nei Paesi in cui il 2G è stato spento, come la Svizzera). Pertanto la bici su cui é montato viene tracciata in tempo reale attraverso la rete satellitare e manda una chiamata telefonica di allerta in caso di manomissione o di spostamento: come funziona il Trackting.
Qui sotto trovate il video in cui spiego le differenze fra Airtag e Trackting Bike T9. Da notare che sto usando quest’ultimo durante una settimana di vacanza in giro per i bikepark, dormendo in campeggio e lasciando le bici fuori dal furgone, legate con un lucchetto, fra cui una Specialized Stumpjumper S-Works da 13.000€.
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