Giovanni mi chiese delle foto della Val Maira qualche anno fa, da mettere nel suo sito che riguardava un’antica borgata occitana che stava ristrutturando. Gliele diedi senza pensarci più di tanto, in fondo è sempre stato il mio sogno nel cassetto ristrutturare una delle belle malghe che si trovano nelle Alpi Occidentali. Sogno che rimarrà nel cassetto salvo sconvolgenti fatti astrali, visto che i lavori manuali ma sopratutto la pazienza di mettere a posto una casa da zero non sono i miei punti di forza. Quest’anno Giovanni si è fatto risentire, dicendomi che è a buon punto con i lavori e che avrebbe una malga pronta all’uso, se volessi trascorrervi qualche giornata. Consiglio famigliare (ho 3 bimbi, il più grande ha quasi 5 anni) e ok, andiamo su a Sagna Rotonda dal 12 al 21 agosto. Questo è il nome dell’antica borgata acquistata da Giovanni qualche anno fa, posta a 1650 metri di altezza nel comune di Marmora. Sono nomi che ai più non diranno niente, e proprio questa è la cosa più bella della regione: è situata al di fuori delle correnti del turismo di massa, senza impianti sciistici, senza strade con moto spetazzanti o merenderos fermi di fianco alla macchina a consumare improbabili quantità di cibo muovendosi il meno possibile.
Chi segue assiduamente mtb-forum saprà che sono stato già due volte da queste parti, in mountain bike: la prima nel 2003, durante la traversata Ventimiglia-Monviso, quando pernottai al posto tappa GTA di Chialvetta, e nel 2007, quando passai 4 giorni insieme a Muldox e Lenz alla Locanda Ceaglio, proprio nel comune di Marmora, ma 400 metri di dislivello più in basso di Sagna Rotonda. Quindi sapevo che la zona è un vero paradiso per la mountain bike e, insieme a famiglia, passeggini, zaini portabimbi e una tonnellata di pannolini, sono riuscito a caricare la Cannondale Claymore (link al test) nel bagagliaio della macchina.
Conscio delle eventuali tensioni mulieri che potevano crearsi se fossi stato in giro tutto il giorno, ho deciso di mettermi in sella quando la famiglia era ancora sotto le coperte, appena dopo l’alba, che alla fine d’agosto non é neanche troppo presto. 2-3 ore di riding, pensavo. Così, giorno dopo giorno, armato della nuova e precisa cartina topografica 1:20000 “Chaminar en Val Maira” e in continuo contatto con Peter Vogt, il vero scopritore dei sentieri di questa regione, ho cominciato a fare giri sempre più lunghi.
Breve parentesi su Peter: lo Svizzero di Zurigo si è innamorato di questo angolo di Alpi molti anni fa e vi trascorre dei mesi ogni anno, presso la Locanda Ceaglio, la prima che ha creduto nella mountain bike e che ora durante tutta l’estate è meta di pellegrinaggi di bikers teutonici ed elvetici. Ha stilato decine di itinerari con dettagliata descrizione, tutto però rigorosamente in tedesco. Eh già, i bikers italiani sembrano merce rara da queste parti, se si eccettua qualche spavaldo che durante il weekend sale su al Gardetta. Così, ho pensato io, sarebbe anche ora di fare conoscere gli altri giri della zona ai bikers tricolore, ed ecco che ve ne propongo 5, senza i classici del Gardetta che potete già trovare nella sezione itinerari. Qui trovate il sito di Peter con tutti gli itinerari le cui descrizioni dettagliate vengono date agli ospiti della Pensione Ceaglio.
Li ho tracciati con il GPS e alcuni ripercorrono quelli di Peter, altri sono delle creazioni mie dovute anche alla posizione di Sagna Rotonda. Infatti la borgata è situata in alto sopra la valle, cosa che implica 700 metri di salita per tornare alla base se si scende fino in Val Maira. Ora, direte voi, chi scende deve anche salire, e ok, è vero, però il dovere dopo il piacere è sempre un problema. Parlando con Giovanni si è detto disposto ad organizzare una navetta per i più pigri, mentre per gli altri la sudata per risalire a casa è un’ottima scusa per tirare fuori una birra dal frigorifero prima della doccia.
Sagna Rotonda offrirà diversi appartamenti in diverse malghe ristrutturate maniacalmente, con un panorama stupendo e tutte baciate dal sole fino a tarda sera, quando più in basso è già scesa l’ombra dei ripidi monti circostanti. Ho scattato alcune foto della location, ancora con gru, tanto per rendervi l’idea. Chi di voi ama fare sci alpinismo vedrà già la possibilità di tirare belle linee in neve fresca durante l’inverno. Tanto per dirvi, l’instancabile Giovanni ha già comprato un gatto delle nevi per portare gli ospiti dal parcheggio presso la chiesa della Borgata Superiore, il posto dove arriva lo spazzaneve prima di fermarsi e tornare indietro, fino a Sagna Rotonda, situata circa 2 km e 100 metri di dislivello più in là.
Ma torniamo all’estate. I giri in mountain bike sono semplicemente fantastici. Difficile trovare una regione dove i sentieri siano tenuti così bene e dove praticamente tutti siano fattibili in sella in discesa. I miei preferiti sono quelli con l’indicazione “Percorso Occitano”: sono segnalati benissimo e, da quota 1800 in giù, sono di una fluidità pazzesca, cosa rara nelle Alpi. Si passa per paesini abbandonati, altri ristrutturati, altri semplicemente dimenticati da Dio. Se si sale oltre il limite del bosco, che qui è molto alto e arriva quasi a quota 2000 metri, il panorama spazia dal Monviso alla Rocca Meja e si può sconfinare in Francia percorrendo antiche strade militari. Alcune di queste però, attorno al rifugio Gardetta, sono anche amate da chi va in fuoristrada, motivo in più per concentrarsi sui sentieri più in basso, dove non si trova nessuno se non qualche cerbiatto che scappa appena sente una bici avvicinarsi.
Ammettendo che qualche bitumaro stia leggendo queste righe, il Colle Esischie offre una salita di prima classe e una discesa dove bisogna fare attenzione a dove si mettono le ruote per non sfracellarsi in qualche crepa. Comunque sia, se avessi avuto un TIR al posto di un’auto e un mese al posto di dieci giorni qualche giro su bitume me lo sarei fatto, su stradine senza traffico e molto spettacolari.
I 5 itinerari sono solo un assaggio di quello che può offrire questo posto dove spero di tornare prima degli ormai canonici 4 anni. Per chi fosse interessato Giovanni cerca una guida MTB che passi la prossima estate qui a portare in giro i bikers che risiedono a Sagna Rotonda. Il suo contatto e tutte le informazioni si trovano qui.
Io vi dico solamente: prendete il vostro gruppo di amici e andate a Sagna Rotonda per un weekend, non ve ne pentirete!
ITINERARI
Tutti gli itinerari della Val Maira della sezione itinerari.
I miei 5:
– Bassura su strada napoleonica
– Elva
– Colle Soleglio Bue – Colle Ciabornet
– Colle Esischie – Colle Intersile
– Combe
NB: tutte le foto in azione sono state scattate nel 2007 con Muldox e Lenz. Le altre sono quelle scattate la settimana scorsa durante la mia vacanza.
Per vedere Sagna Rotonda prima dell’inverno 2008/2009, quando la quantità mostruosa di neve fece crollare diversi tetti, cliccate qui.
Giovanni in tenuta da lavoro e alcuni dettagli di Sagna Rotonda. La baita dove abbiamo abitato è la prima sulla sinistra, quella con il praticello davanti.
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