[Video] DH WC #3: anteprima del tracciato di Lousa

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Gee Atherton ci mostra il tracciato sul quale nei prossimi giorni si chiuderà la stagione 2020 di UCI DH World Cup con gara #3, domani le qualifiche e venerdì le finali, e gara #4, sabato le qualifiche e domenica le finali. Un tracciato in buona parte ridisegnato e caratterizzato da un terreno morbido che Greg Minnaar ha dichiarato essere le sue condizioni predilette.

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E infatti è proprio il campione sudafricano a segnare il tempo più basso nelle prove cronometrate di oggi, dove Loris Revelli ha conquistato un eccellente quarto posto a poco più di un secondo e mezzo dal veterano della DH. Tra le donne è Tracey Hannah a imporsi con il tempo più basso, pochi giorni dopo aver dichiarato che a qui Lousa concluderà la sua lunga carriera agonistica. Il tempo di Eleonora Farina la conferma un’atleta da podio collocandola al quarto posto della classifica di queste prove cronometrate.

 

Commenti

  1. In effetti più che una pista da world Cup, sembra un bike park mal tenuto, ciò non vuol dire che sia una pista facile, ma confrontato col resto delle Piste del mondiale penso sia tra le "meno dure"
  2. frenk:

    Secondo me te la fai a piedi. Comunque in una gara lo scopo non è arrivare in fondo ma segnare il tempo più basso, quindi non la fai piano tanto per dire di essere riuscito a scendere ma devi andare a tutta, ed è lì che le piste cambiano completamente rispetto alla concezione del forumendolo che spara le sue sentenze dalla tastiera. Ti svelo un segreto: tanti di quei passaggi tecnici che a te fanno cagare addosso, un atleta di coppa se li salta via senza nemmeno toccarli con le ruote, mentre quelli che a te a passo di bradipo sembrano una ciclabile, per uno che scende a 40kmh sono un inferno di traiettorie su contropendenze e buche che ti disarcionano, dove tu passeresti senza nemmeno renderti conto che ci siano delle buche e delle contropendenze perché alla tua velocità sono talmente ampie che nemmeno le consideri. Ma soprattutto, l'errore classico dell'eroe da tastiera, oltre a quello di misurare il mondo con il suo metro personale, è quello di non capire che i tracciati per essere compresi vanno guardati anche dal basso verso l'alto... ed è per questo che si fa la track walk... ed è per questo che quando poi vedi gli atleti scendere a tutta in gara, che è filmata dal basso verso l'alto, comprendi (forse) un minimo di realtà e ti caghi addosso anche da casa!
    Sì ok hai ragione. Soprattutto perché mi sono stufato della tua saccenza.
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