Una gara incredibile quella di Leogang, terza tappa della stagione 2018 di UCI DH World Cup. Un tracciato ormai secco e polveroso, caratterizzato da tratti ripidi, tecnici e zeppi di radici intervallati da lunghi tratti velocissimi e ritmati da salti imponenti sui quali i rider dovevano cercare di restare il più bassi possibile per conservare velocità. La competizione è stata molto accesa e il ritmo di gara alto e serrato, con distacchi contenuti e diversi colpi di scena.
Il più ecclatante è segnato chiaramente dalla vittoria di Amaury Pierron, la seconda dopo Fort William, che dimostra lo straordinario stato di forma e concentrazione dell’atleta francese.
Con due vittorie di fila, Pierron abbandona definitivamente la condizione di outsider per diventare leader di circuito ed entrare di diritto nella rosa dei top rider favoriti di questa stagione.
Pierron ha fatto alzare Aaron Gwin dalla hot seat dove è rimasto seduto, relativamente indisturbato, per diverso tempo. Gwin ha corso un’ottima run nonostante un problema al pollice della mano sinistra che si trascina dalla caduta a Fort William.
La terza posizione è di Laurie Greenland che ha corso una gara spettacolare, mentre il quarto posto è di Troy Brosnan decisamente il più costante nei risultati, sempre nelle posizioni di testa. Loris Vergier, che negli ultimi due anni ha chiuso al secondo posto dietro a Gwin, non è riuscito a ottenere la sua rivincita sull’americano, concludendo in quinta posizione, piuttosto deluso.
Il suo compagno di team Luca Shaw, vincitore della manche di qualificazione di ieri, è invece caduto mentre era in vantaggio su Gwin, passando quindi dal 2° posto virtuale al 42°. Chiude al 54° posto Johannes Von Klebelsberg, unico italiano a essersi guadagnato l’accesso alla finale.
Il gradino più alto del podio femminile è di Rachel Atherton.
La campionessa britannica ha affilato le armi eseguendo una discesa a ritmo costante e senza errori, sicuramente determinata a pareggiare i conti con la sfortuna di Fort William e con la caduta della manche di qualificazione di ieri.
La leader di circuito Myriam Nicole è stata l’unica delle donne a eseguire una linea interna in uno dei punti più tecnici che le hanno permesso di portarsi in vantaggio sulla Atherton al terzo intertempo, ma una perdita di aderenza sul muro a causa di una staccata troppo violenta conseguente a un ingresso probabilmente troppo veloce, le è costata una perdita di oltre 1 secondo e il conseguente slittamento in seconda posizione. Myriam mantiene comunque la leadership di circuito.
Thanée Seagrave, vincitrice di Fort William e dell’edizione della scorsa stagione di Leogang, non ha potuto bissare il risultato. Dopo una discesa che l’ha vista concludere al terzo posto ha subìto la squalifica per essere uscita dalle fettucce in frenata dopo essere arrivata lunga in atterraggio da un salto. Una sentenza estremamente fiscale dei giudici di gara per un episodio che le ha fatto perdere del tempo invece che avvantaggiarla. Dura lex, sed lex… e purtroppo per la Seagrave, questa decisione le vede annullare anche i preziosi punti raccolti per la classifica generale.
Tracey Hannah acquisisce di conseguenza la terza posizione seguita al quarto posto dalla campionessa europea Monika Hrastnik. Quinta posizione per Emilie Siegenthaler mentre Veronika Widmann ottiene l’ottavo posto in classifica.
Nella categoria Junior maschile è nuovamente Kye A’Hern a salire sul gradino più alto del podio, segnando il miglior tempo di soli 5 centesimi più basso del vincitore della manche di qualificazione, Thibaut Daprela, che conclude al secondo posto. Henry Kerr ottiene la terza posizione, facendo meglio dei connazionali Kade Edwards e Jamie Edmondson. Hannes Alber, unico italiano ad aver avuto accesso alla finale in questa categoria, conclude in ultima posizione.
Nessuna novità nella categoria Junior femminile dove Valentina Höll ha nuovamente segnato un tempo imprendibile per le sue sfidanti di categoria e di prestigio rispetto a quello della categoria superiore.
Nastasia Gimenez la segue a oltre 15 secondi di ritardo mentre i distacchi delle altre sfidanti vanno dai 35 secondi fino agli oltre 2 minuti dell’italiana Carola Favoino.
Classifiche complete Finali Leogang – Elite Men
Classifiche complete Finali Leogang – Elite Women
Classifiche complete Finali Leogang – Junior Men
Classifiche complete Finali Leogang – Junior Women
World Cup Overall – Elite Men
World Cup Overall – Elite Women
World Cup Overall – Junior Men
World Cup Overall – Junior Women