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Recentemente Formula ha iniziato una rivoluzione all’interno dell’azienda, con l’obiettivo di rinnovarsi, mettendo a frutto il suo know how maturato sin dal 1993, quando ha iniziato la sua produzione di freni idraulici per la MTB. La rivoluzione è iniziata con un restyling grafico del logo e del sito, ma prosegue ora con la presentazione dell’ultimo modello di freni a disco, i Cura.
L’intero impianto consiste in un nuovo progetto che racchiude alcune delle feature maturate sui 20 modelli precedenti, con alcune sostanziali novità. Il pompante è snello ed essenziale e gode di una finitura anodizzata per conferire longevità e resistenza, risparmiando al contempo ulteriore peso. Il collarino è disponibile anche in versione MixMaster, per interfacciarsi ai comandi cambio di SRAM. La connessione del pompante con la tubazione è compatibile con l’utilizzo della ghiera di regolazione FCS (Feeling Control System).
Il pistone lavora in posizione assiale e fornisce un rapporto di leva che garantisce un comportamento morbido e modulabile. La forma della leva e la sua posizione sono studiate per il massimo dell’ergonomia. È in alluminio forgiato, con finitura opaca leggermente ruvida, per favorire il grip al contatto con le dita.
Anche la pinza è stata progettata da zero. È realizzata in due pezzi e ospita due pistoni dal diametro di 24 millimetri. Lo spazio tra le pastiglie è abbondante per dare ai pistoni un maggior spazio di manovra, favorendo un migliore rientro in posizione di riposo.
Per adeguarsi al numero sempre più consistente di telai con passaggio interno dei cavi, le pinze dei Cura sono dotate di sistema Speed Lock, che consente di rimuovere facilmente il cavo dalla pinza senza rischio di perdite di olio o di infiltrazioni di aria, quindi senza necessità di successivi spurghi.
A proposito di olio, qui risiede la principale novità di Formula, che per la prima volta nella sua lunga storia adotta olio minerale su un suo impianto freni.
I Formula Cura sono disponibili anche con finitura polished.
Prezzi:
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