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Sulla nascita della mountainbike si può discutere all’infinito, ma di sicuro la MTB è esplosa con quelle gare su strade forestali nella Marin Country, piene di derapate e corse con jeans o pantaloncini di flanella. Tutti potevano partecipare, e nel giro di pochi anni, in milioni si definivano mountainbiker.
Il fotografo Sven Martin ha notato che quando i downhiller di coppa del mondo venivano ai Crankworx, lo facevano per girare sui salti del bikepark di Whistler, e gareggiando con gli altri per mostrare il miglior stile anzichè il miglior tempo.
Così, circa quarant’anni dopo le Repack Race, Martin ha deciso di riunire una manciata di freerider e racer per il campionato non ufficiale Whip-Off.
Come negli eventi degli anni ’70, i campionati dei whip sono fatti da biker per i biker. Sono aperti a tutti, non importa se atleta di coppa del mondo, biker enduro, freerider o filmer; non importa se con una bici nuova nuova fornita dallo sponsor o con un federe cancello che ha visto tempi migliori: quello che conta sono i whip. E lo stile.
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