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Giornata tutto sommato positiva anche se la sfiga di ieri non ci ha abbandonato completamente ma è lì che gira nelle vicinanze e aspetta di colpirti proprio quando pensi di esserne venuto fuori.
Terzi di giornata (e che giornata!) e pure terzi nella generale, non male anche perché Andi (il Panzer tedesco) ed il sottoscritto ci eravamo affezionati alla cerimonia della premiazione e ai relativi premi, come quelli ricevuti a Leukerbad, una forma di formaggio per raclette (tipico piatto del Vallese) e un buono da consumare nella locale enoteca.
Vabbè, allora la sfiga (ci stà visto che oggi era il 17) è iniziata durante la notte precedente, quando collegando la GoPro alla presa della corrente è partita una fiammata che ha fulminato le luci della stanza dell’albergo oltre che la batteria della telecamera! Quindi se oggi il video è abbastanza striminzito è perché avevo solo poca carica residua prima che si spegnesse il tutto.
La malasorte ha colpito nuovamente la mia Nobby Nic posteriore scendendo da un trail roccioso poco prima del fondovalle, ma a differenza di ieri il lattice ha parzialmente limitato i danni visto che con una pompata ha più o meno retto fino alla fine dello stage 1 (perso solo una ventina di secondi). Qui ho avuto solo 5 minuti per inserire una striscia di caucciù con l’apposito cacciavitino appuntito e ha retto perfettamente poi per tutta la giornata.
Altra faccenda poi i 5 minuti persi nella seconda prova speciale per via di un maledettissimo passaggio a livello che con, tempismo impressionante, ci ha sbarrato la strada proprio quando arrivavamo.
Ah, la buona notizia è che domani potremo di nuovo darvi testimonianza filmata dei percorsi che raideremo visto che abbiamo recuperato una nuova telecamera, anzi vorremmo ringraziare Riccardo Vetturini (da Assisi) che partecipa anche lui alla Flow con il suo team mate Andrea Venturi (da Crema) iscritti come “Sibilla team” per la gentilissima concessione, speriamo di tornargliela in un pezzo e funzionante!
Comunque facendola breve gli higlights della giornata sono stati:
- Il fantastico percorso della seconda prova, quella con partenza dall’arrivo della seggiovia (a parte i circa 200m di elevazione ancora da fare col rapporto più corto a disposizione). Si apre uno scenario di impressionate bellezza e un trail infinito che mette a dura prova sia le bici che i raiders , in particolare mani, polsi e quadricipiti anche perché il sellino non lo si è toccato tanto in questa fase.
- La terza e ultima prova della giornata, funivia da Grächen fino a 2200m per poi tornare nel paesino che ospiterà la carovana della Swiss Epic per i prossimi due giorni. Un delirio di radici e rocce che obbliga ad avere una guida attenta (pioveva pure un po’) ma decisa, il tutto mantenendo una discreta velocità per evitare di impuntarsi o di scartare di lato su qualche radice bagnata. La parte bassa poi si snodava su trail strettissimo affiancato da corsi d’acqua, anche in questo caso da stare bene in campana.
- Il top della giornata è stata la tirata di 15km circa nel fondovalle con vento frontale a 50-60km/h per arrivare alla fine della prima prova speciale! Ovviamente mi sono messo a succhiare la ruota di Andi che da buon triatleta si è messo in posizione aerodinamica e mulinava come se avesse avuto dei pistoni idraulici al posto delle gambe! Io poi con la gomma posteriore afflosciata ho fatto una fatica bestia
- La torta di mele all’arrivo a Grächen che ci ha fatto tornare il sorriso!
- Ah quasi dimenticavo il mio “ribaltone” nella parte bassa della terza prova causa traversina bastarda che mi ha fatto scartare di lato la ruota anteriore !
Domani ci attende un’altra giornata con tempo variabile, più fredda di oggi ma almeno il vento dovrebbe lasciarci in pace.
Ora carbo loading a manetta e nanna
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