David Turner produce bici biammortizzate in America dal 1994. Con sede a Murrieta, California, la piccola compagnia è nata quando David ha unito la sua esperienza nella gare con quella acquisita nel campo delle sospensioni lavorando ad AMP research con Horst Leitner. Negli anni, Turner si è sviluppato come uno dei pochissimi marchi di fullsuspension prodotte negli USA. Una delle loro caratteristiche principali è loro leggendaria assistenza ai clienti. Di recente, David ha cominciato a spingersi oltreoceano per produrre in Taiwan il proprio telaio xc da gara. Dopo ricerche senza risultati negli Stati Uniti, è stato chiaro che non era fattibile costruire una bici così in casa.
Trovandoci a soli 45 minuti da San Diego, siamo partiti verso nord per vedere cosa c’è di nuovo in Turner Bikes. Siamo anche riusciti a girare nel parcheggio con la nuova King Kahn e siamo riusciti a curiosare nel negozio scovando qualche interessante reliquia.
Benvenuti a Turner. Meno di 10 impiegati ed uno spazio relativamente piccolo ma pieno zeppo di bici.
Ogni Turner che si compri viene da questa struttura: è assemblata a mano e le tolleranze sono controllate da un essere umano vero in America. Una cosa veramente bella e decisamente rara.
Le pareti sono tappezzate di storia.
La “Nitrous”. Con una di queste Geoff Kabush ha vinto i campionati nazionali Norba. Qualcun altro ha nostalgia della serie Norba?
Bici da 4X.
La DHR originale. Un disegno decisamente all’avanguardia per il tempo, ed imitato ancora oggi, in alcuni casi più, in altri meno.
La DHR DW-Link originale era un prototipo per provare il sistema di sospensione. La DHR DW Link è stata la prima bici da downhill lunga, bassa e con angoli aperti. Possiamo dire con certezza che è stata la prima bici sul mercato ad usare uno sterzo da 63°. Quattro anni dopo è ancora un buono standard nel design di bici da downhill.
Uno dei motivi per cui il servizio clienti di Turner è riuscito a mantenere una reputazione così alta sta nel fatto che mantengano parti di ricambio anche per bici più vecchie. Se si riscontra un difetto da garanzia su un telaio che non può più essere riparato, offrono al cliente l’opzione “Turner-4-Turner“.
Kit completi pronti per la spedizione. A parte la produzione dei telai, TUTTO è fatto qui.
Ricordate di quando abbiamo parlato del fatto che i telai sono controllati uno ad uno per essere sicuri che siano perfetti? Ogni bici che passa per le porte di Turner è controllata per assicurarsi della precisione dei forcellini posteriori, attacchi freno, tubi sella, scatole movimento centrale, serie sterzo ed altro. Per una casa che non costruisce tutto in azienda, è bello vedere che in Turner vogliano mantenere il controllo su quello che mandano a negozi e clienti.
Se comprate una Turner, ci sono possibilità che sia Bobby a montarla. E’ un gran biker, un incredibile meccanico ed una delle persone più in gamba che si possa sperare di incontrare. Questa è la sua Burner personalizzata.
Parlando di montaggio… Guardate questi triangoli anteriori e questi carri saldati alla perfezione. Stanno solo aspettando di venire adottati da qualcuno.
Qualche settimana fa vi abbiamo parlato della “King Kahn”… ecco, siamo riusciti a fare un giro intorno al palazzo ed a scattare qualche foto dei dettagli. Speriamo di vederla in produzione. A parte la Salsa Bucksaw, non c’è altro di simile sul mercato.
Ringraziamo la famiglia Turner per averci ospitato e permesso di fare le foto. Visitate www.turnerbikes.com per maggiori dettagli.
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