Viti spanate, impossibili da svitare con qualsiasi utensile. Si tratta di un problema che affligge tutti i meccanici alle prime armi, ma che spesso si presenta anche ai più esperti. Una vite grippata, una chiave consumata. Basta poco per danneggiare la testa della vite rendendola impossibile da svitare con gli strumenti tradizionali.
In questo articolo vedremo le principali tecniche per rimuovere una vite in queste condizioni senza danneggiare nient’altro.
Quando diciamo che una vite ha la testa spanata, significa che ha la testa danneggiata, ovvero l’innesto in cui va ad inserirsi il giraviti (nelle biciclette essenzialmente si tratta di chiavi Torx o esagonali) si è danneggiato diventando rotondo. La chiave quindi non riesce più a fare presa e risulta impossibile rimuovere la vite.
Vite con innesto esagonale spanato. Si noti come l’incavo sia diventato circolare a causa della rotazione della chiave.
Una vite si spana quando la chiave esercita una forza eccessiva, che il metallo della vite non è in grado di supportare. Solitamente questo accade quando si avvita con troppa forza oppure quando si cerca di svitare una vite bloccata a causa del grippaggio (ossidazione galvanica tra metalli diversi), a causa del frenafiletti o perché è stata eccessivamente stretta in fase di montaggio.
La chiave è infatti realizzata in un materiale molto duro, più di quello della vite. Almeno nel caso di chiavi di buona qualità, la parte più debole è sempre la vite che quindi è la prima a danneggiarsi.
Viti di materiali duttili, quali ad esempio l’ergal e le viti in alluminio, tendono poi a spanarsi con estrema facilità. Per questo quando si ha a che fare con viti in alluminio è molto importante rispettare la coppia di serraggio prevista dal produttore e fare uso di anti grippante.
Un’altra causa di danneggiamento della testa della vite è l’utilizzo di attrezzi di scarsa qualità. Le chiavi di buona fattura hanno infatti delle punte realizzate con precisione, che si incastrano correttamente, senza giochi, sulla testa della vite. Le chiavi scadenti invece hanno teste imprecise che non riescono a distribuire in maniera uniforme lo sforzo sulle pareti dell’innesto, con il rischio di spanare la vite stessa.
Anche l’inesperienza gioca un ruolo molto importante. Se ad esempio la chiave scappa o non viene inserita perpendicolarmente o completamente nell’incavo, è facile che questa, seppur di buona qualità, possa danneggiare la testa della vite. E’ altresì importante pulire le teste delle viti, in modo che non ci siano residui di polvere o fango che impediscano alla chiave di innestarsi completamente.
La rimozione di una vite spanata può rivelarsi piuttosto difficoltosa se non si sa come fare.
Vedremo qui di seguito le principali tecniche, partendo dalle più semplici e meno aggressive, per arrivare a quelle più drastiche, ma di comprovata efficacia.
Se la vite non è eccessivamente spanata e la causa del danneggiamento della testa è l’utilizzo di una chiave scadente, spesso è sufficiente l’utilizzo di una chiave di buona qualità per riuscire a fare presa sulla testa.
Per facilitare la rimozione può essere utile spruzzare dello sbloccante o scaldare la parte, specialmente se la vite è stata bloccata con il frenafiletti.
Nel caso di viti piccole a testa esagonale, si può anche ricorrere ad una chiave Torx di opportuna grandezza per fare presa sulla vite. E’ un classico delle viti in alluminio delle forcelle.
La chiave Torx spesso presenta una punta leggermente conica. E’ quindi facile da piantare nella testa di una vite esagonale (alcuni leggeri colpi di martello o pressione del palmo della mano) e per la sua forma “dentellata”, una volta piantata permette di fare una discreta presa sulla vite.
Queste soluzioni però funzionano solo se la vite non è completamente spanata e nel caso in cui non sia particolarmente stretta o bloccata dal frenafiletti.
Un altro metodo, più efficace del primo, prevede l’utilizzo di un apposito prodotto, chiamato “Screw Grab”.
Si tratta di un liquido che è in grado di ricostruire la testa della vite. In pratica si tratta di una specie di colla. Si applica il prodotto sulla testa della vite e si inserisce la chiave. Il prodotto solidifica, riempiendo gli spazi tra chiave e vite, permettendo lo svitamento della vite stessa.
Naturalmente il prodotto non è in grado di riparare la vite, che quindi una volta estratta andrà sostituita.
Un effetto del tutto simile, in assenza del prodotto specifico, si può ottenere con il Super Attack.
Come nel caso precedente questa procedura va bene se la vite è solo parzialmente spanata e non è troppo dura da svitare, altrimenti bisogna intervenire con tecniche più efficaci. Anche questa tecnica è particolarmente indicata per viti di piccole dimensioni.
Quando la vite è veramente bloccata o la testa è completamente arrotondata, l’unico modo per rimuoverla è creare un intaglio in cui far presa con un cacciavite a taglio.
Questo procedimento è particolarmente indicato per tutte le viti che hanno la testa sporgente. E’ perfetto per le viti dei dischi, ad esempio, ma non è assolutamente applicabile in tutti quei casi in cui la vite è incassata (attacchi manubrio per esempio).
Il procedimento è piuttosto semplice. Innanzitutto si deve creare un intaglio, come in figura:
La profondità dell’intaglio dev’essere di alcuni millimetri, in modo che il cacciavite possa far presa senza scivolare. La larghezza dev’essere tale da permettere alla punta del cacciavite di entrare agevolmente.
Per effettuare l’intaglio si può utilizzare un seghetto tradizionale con lama da metallo. Bisogna armarsi di pazienza ed eventualmente proteggere adeguatamente le zone che potrebbero danneggiarsi durante l’operazione di taglio. Ad esempio nel caso delle viti del disco è meglio proteggere la pista frenante, interponendo un pezzetto di plastica o meglio di metallo, tra disco e seghetto, per evitare che si possa rigare.
Un utilissimo strumento per realizzare l’intaglio è invece il Dremel, con il dischetto da taglio.
Con il Dremel ed un po’ di manualità si realizza l’intaglio in maniera rapida e pulita, senza rischiare di rigare nulla. Consiglio di fissare il pezzo su cui è spanata la vite in morsa, in modo da lavorare con maggior precisione.
Una volta realizzato l’intaglio, con un cacciavite a lama, si può svitare la vite. Se la vite si rivelasse molto tenace si può cercare di sbloccarla con delle martellate puntando il cacciavite su un estremo dell’intaglio, oppure utilizzare un avvitatore a percussione. Anche scaldare ed applicare prodotti sbloccanti aiuta a sbloccare la vite.
Quando la vite è molto tenace, oppure quando non si può procedere con l’intaglio della testa perché la vite è incassata, bisogna ricorrere all’estrattore conico.
L’estrattore conico è costituito da una testa conica, opportunamente filettata in senso contrario rispetto al filetto della vite. Esistono infatti estrattori conici sinistrorsi e destrorsi, che vanno utilizzati rispettivamente su viti destrorse e sinistrorse.
Il principio di funzionamento è semplice. La punta conica si avvita in un foro appositamente realizzato. Essendo conica, la punta filettata ad un certo punto si blocca facendo presa sulla vite.
La procedura per la rimozione della vite è la seguente:
– Innanzitutto si devono conoscete le dimensioni della vite e scegliere le dimensioni del foro. Generalmente si deve creare un foro pari al 50-60% delle dimensioni della vite. Una vite M6 andrà quindi forata con una punta da 3mm, utilizzando un estrattore adatto ad un foro da 3mm.
– Fissiamo in morsa il componente su cui è presente la vite da estrarre, eventualmente proteggendolo con degli stracci o dei pezzi di gomma.
– Con un punteruolo creiamo una scalfitura sulla superficie della vite che serva da guida per la punta (utile nel caso di viti spezzate dalla superficie irregolare, mentre se è solo la testa spanata già questa funzionerà da guida).
– Con una punta da metallo foriamo perpendicolarmente la vite, creando un foro sufficientemente profondo ad alloggiare l’estrattore. Non serve forare completamente la vite. Attenzione a forare dritti e a non danneggiare il filetto della sede della vite.
– Si monta l’estrattore su di un giramaschi. L’operazione di estrazione va fatta a mano, per avere maggiore precisione.
– Esercitando una certa pressione per far prendere l’estrattore, si svita in senso antiorario e la vite dovrebbe uscire completamente.
Ad estrazione completata, il risultato che si dovrebbe ottenere è il seguente:
Estrattore conico che ha fatto presa sulla vite
Per rimuovere l’estrattore conico è sufficiente aiutarsi con una pinza.
Questa tecnica è particolarmente indicata per viti di medie dimensione, mentre per le viti più piccole può risultare difficoltoso realizzare il foro. L’efficiacia di questo sistema comunque rimane piuttosto elevata: il 95% delle viti spanate, con l’estrattore conico vengono fuori.
Oltre agli estrattori conici, esistono in commercio degli estrattori auto foranti. Esistono diversi prodotti, la differenza tra questi estrattori e quelli conici sta nella loro praticità.
A differenza di quelli conici non è necessario forare per poi utilizzare l’estrattore. Il tutto si fa con un unico attrezzo. Si montano questi estrattori sulla punta del trapano, si imposta la rotazione in senso antiorario e si fora. Una volta forata la vite si avvita un dadino, si innesta la parte estraente conica e la vite viene via.
Il vantaggio di questi sistemi è la loro estrema praticità e facilità d’uso. Il rovescio della medaglia è invece il costo.
Quanto tutto il resto non ha funzionato, questa è l’ultima spiaggia. Se la vite non vuole saperne di uscire, allora bisogna procedere distruggendola.
Questa operazione può però provocare il danneggiamento del filetto della sede della vite che andrà ripassato a fine operazione o addirittura allargato.
Per fare un buon lavoro è importante forare parallelamente alla vite. Forare parallelamente all’asse della vite e in centro è l’unico modo per non rovinare la sede. E’ quindi consigliabile utilizzare un trapano a colonna.
Trapano a colonna: lo strumento ideale per forare correttamente la vite.
Per distruggere la vite si deve utilizzare una punta che sia leggermente inferiore al diametro della parte filettata. Una volta forata la vite questa si distruggerà e sarà necessario pulire la sede.
Il problema di questa soluzione è che è facile che si danneggi il filetto della sede, soprattutto se si fora a mano ed in casa, senza un banco da lavoro. Generalmente una ripassata del filetto con un maschio è sufficiente, ma se il danneggiamento è grave può essere necessario aumentare le dimensioni del foro (operazione non sempre possibile perché potrebbe indebolire il componente).
Naturalmente quando si spana una vite, significa che qualcosa non è andato per il verso giusto durante l’operazione di svitamento oppure non abbiamo montato correttamente il componente. Le viti delle nostre biciclette dovrebbero infatti poter essere svitate, senza danneggiarsi, tutte le volte che vogliamo.
Per questo esistono alcuni accorgimenti che permettono di evitare questo tipo di problema:
– Applicare anti grippante o frenafiletti ove richiesto
– Utilizzare chiavi di buona qualità che non abbiano giochi sulle teste
– Rispettare le coppie di serraggio previste dal produttore in fase di assemblaggio
– Lavorare con la bicicletta o il componente fissato saldamente, per evitare che la chiave possa scappare durante lo svitamento
– Controllare che la testa della vite sia pulita e non ci siano terra o detriti che possono impedire il corretto inserimento del giravite nell’innesto.
Inoltre, qualora una vite dovesse rivelarsi troppo dura da svitare, prima di sforzare e rischiare di spanarla, è meglio provare a:
– Spruzzare un prodotto sbloccante
– Scaldare (se possibile) la vite, per ammorbidire l’eventuale frenafiletti
– Utilizzare un giravite a percussione, utile per sbloccare le viti grippate.
– Utilizzare strumenti con leva lunga
C’è poi da dire che con un po’ di esperienza si impara a sentire quando la vite sta per cedere e ci si riesce a fermare prima di averla danneggiata, ma è ovvio che un meccanico non professionista e magari non troppo esperto, le prime volte possa arrivare a spanare alcune viti. E’ una cosa successa a tutti e come abbiamo visto in questo articolo, si tratta di una problema di facile riparazione.
E voi, come vi comportate con le viti spanate? Avete delle tecniche che trovate particolarmente efficaci? Conoscete qualche trucchetto che volete condividere? Dite la vostra!
Sono iniziati gli sconti del Black Friday, andiamo a vedere alcuni affaroni. Se trovate altri…
EXT presenta la Vaia, la sua forcella a steli rovesciati a doppia piastra di cui…
La seconda bici in alluminio di Atherton Bikes è la S.150. Eccovi tutti i dettagli.…
Abbiamo le gare di XC, di Downhill, di Enduro, ma nessuna di All Mountain. Con…
Della serie "front cattive", eccovi la Kona Honzo in acciaio di Livijus75, con tanto di…
Mondraker presenta la Arid Carbon, una gravel con telaio in carbonio, la prima del marchio…